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ELENCO DI TUTTI I POST SUL SISTEMA SOLARE

giovedì 24 luglio 2025

UFFICIALIZZATE 4 NUOVE COMETE PERIODICHE 504P, 505P, 506P, 507P. schede INSA.

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QUATTRO NUOVE
COMETE PERIODICHE

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Il MINOR PLANET CENTER ha ufficializzato 4 nuove comete periodiche, qui di seguito trovate le schede INSA:
(This post is translatable into many languages).
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504P/WISE-PANSTARRS

La 504P/WISE-PanSTARRS, denominata anche P/2010 LH155, è una cometa periodica con vari passaggi al perielio osservati, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete di Giove (JFC).
Dopo che Yudish Ramanjooloo ha trovato questa cometa con una chioma condensata ma estesa di 2".0 e con una coda dritta lunga 3" in PA 290 gradi, nelle immagini di PanSTARRS il 31,60 dicembre 2024 UT, che era poi stata pubblicata sul PCCP come P124Qvg, sempre la squadra di PanSTARRS guidata da Robert Weryk ha poi trovato immagini di pre-scoperta del novembre 2024, e queste sono state poi collegate a un oggetto che era stato osservato a Cerro Paranal nel maggio 2018, anch'esso osservato da PanSTARRS. Questo è stato poi ulteriormente collegato a un oggetto osservato dalla sonda WISE il 14,71 giugno 2010 UT, che lo aveva seguito fino al 15 giugno 2013. Sulla CBET si osserva che avrebbe dovuto ricevere designazioni provvisorie sia nei ritorni del 2018 che del 2024, ma non è stato fatto dal MPC. La cometa ha un periodo di circa 7,2 anni con perielio a circa 2,2 UA. 
La cometa è passata vicino a Giove sia il 19 febbraio 1998 a 0,80 UA, ed ancora di nuovo a 0,96 UA il 20 marzo 2023. 
Infine le immagini scattate in remoto il 25 gennaio 2025 da H. Sato (Bunkyo-ku, Tokyo, Giappone) con un astrografo da 0,51m-f/6,8 situato a Siding Spring, NSW, in Australia, mostravano una chioma fortemente condensata di 8" di diametro con una coda lunga 20" in PA 320 gradi, con una magnitudine di +18,8.

Passaggi al perielio:
Passaggi al perielio effettuati e futuri (Dal sito di Seiichi Yoshida e dalla CBET):
_ 5 luglio 2002 - _ 18 febbraio 2010 - _ 30 settembre 2017 - _ 9 aprile 2025 - 
_ 13 luglio 2032 - _ 11 ottobre 2039 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI dalla CBET 5540:

Epoca = 2002 luglio 25.0 TT
T = 2002 luglio 5.43578 TT Peri. = 304.65941
e = 0.3862947 Nodo = 222.93805 (2000.0)
q = 2.3735703 UA Incl. = 8.34311
a = 3.8676057 UA n = 0.12958084 P = 7.61 anni

Epoca = 2010 Febbraio 13.0 TT
T = 2010 Febbraio 18.00806 TT Peri. = 304.76196
e = 0.3847170 Nodo = 222.87593 (2000.0)
q = 2.3859299 UA Incl. = 8.33704
a = 3.8777762 UA n = 0.12907138 P = 7.64 anni

Epoca = 2017 Ottobre 14.0 TT
T = 2017 Settembre 30.44243 TT Peri. = 304.76643
e = 0.3864421 Nodo = 222.83103 (2000.0)
q = 2.3721467 UA Incl. = 8.34933
a = 3.8662150 UA n = 0.12965076 P = 7.60 anni
Epoca = 2025 Marzo 26.0 TT
T = 2025 Aprile 9.00756 TT Peri. = 308.51807
e = 0.4059777 Nodo = 221.11908 (2000.0)
q = 2.2240464 UA Incl. = 8.80684
a = 3.7440455 UA n = 0.13604807 P = 7.24 anni
Epoch = 2032 luglio 27.0 TT
T = 2032 luglio 13.80365 TT Peri. = 308.73542
e = 0.4047867 Nodo = 221.03372 (2000.0)
q = 2.2311738 AU Incl. = 8.80579
a = 3.7485282 AU n = 0.13580411 P = 7.26 anni
Epoca = 2039 Ottobre 19.0 TT
T = 2039 Ottobre 11.96803 TT Peri. = 308.63224
e = 0.4050811 Nodo = 220.96426 (2000.0)
q = 2.2307807 UA Incl. = 8.80820
a = 3.7497224 UA n = 0.13573924 P = 7.26 anni
da 242 osservazioni dal 14 giu 2010 al 15 apr 2025 residuo medio 0,4". 
Diagramma orbitale - JPL ).
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505P/PALOMAR 2

La 505P/Palomar 2, denominata anche P/2009 KF37, è una cometa periodica con vari passaggi al perielio osservati, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete di Giove (JFC).
Ci sono state alcune incongruenze nell'annuncio di questo oggetto da parte del Minor Planet Center, difatti nella MPEC si indica l'osservazione della scoperta da parte della PTF (Palomar Transient Factory) come avvenuta il 27,20 maggio 2009 UT, però l'attività cometaria era già stata rilevata per la prima volta in un'immagine del 25 maggio 2009 (riportata nella CBET), ma purtroppo questa non è stata segnalata fino al 16 ottobre 2012, quando A. Waszczak (California Institute of Technology) e E.O.
Ofek (Istituto Weizmann per le Scienze) hanno riferito di aver trovato una debole attività cometaria
nelle immagini che erano state archiviate, dove l'oggetto mostrava una chioma di dimensioni 5".2.
Sono state poi trovate le osservazioni del progetto LONEOS del 2001, quindi riferite al passaggio al perielio precedente a quello di scoperta. La cometa sarà prossima al successivo perielio a circa 2,8 UA nel gennaio 2026 con un periodo di circa 8,3 anni. La cometa è passata a 0,95 UA da Giove nel gennaio 2012.

Passaggi al perielio:
Passaggi al perielio effettuati e futuri (Dal sito di Seiichi Yoshida & dalla CBET 5543):
_ 25 maggio 2034 - _ 14 settembre 2042 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI dalla CBET 5543:

Epoca = 2001 Ottobre 18.0 TT
T = 2001 Ottobre 7.87725 TT Peri. = 136.52961
e = 0.3411145 Nodo = 118.44440 (2000.0)
q = 2.6012842 UA Incl. = 11.20646
a = 3.9480062 UA n = 0.12564272 P = 7.84 anni

Epoca = 2009 luglio 28.0 TT
T = 2009 Agosto 9.13990 TT Peri. = 136.66010
e = 0.3422535 Nodo = 118.39447 (2000.0)
q = 2.5901301 UA Incl. = 11.21636
a = 3.9378849 UA n = 0.12612743 P = 7.81 anni

Epoca = 2017 Ottobre 14.0 TT
T = 2017 Settembre 26.40015 TT Peri. = 144.02101
e = 0.3127898 Nodo = 111.95066 (2000.0)
q = 2.8160651 UA Incl. = 11.39995
a = 4.0978221 UA n = 0.11881586 P = 8.30 anni

Epoca = 2025 Dicembre 31.0 TT
T = 2026 gennaio 17.63825 TT Peri. = 143.94885
e = 0.3107490 Nodo = 111.94172 (2000.0)
q = 2.8351086 AU Incl. = 11.38827
a = 4.1133184 AU n = 0.11814506 P = 8.34 anni

Epoca = 2034 giugno 7.0 TT
T = 2034 Maggio 25.19402 TT Peri. = 144.35666
e = 0.3122195 Nodo = 111.82613 (2000.0)
q = 2.8224497 UA Incl. = 11.40239
a = 4.1037071 UA n = 0.11856037 P = 8.31 anni

Epoca = 2042 Ottobre 3.0 TT
T = 2042 Settembre 14.00513 TT Peri. = 143.97266
e = 0.3108155 Nod0 = 111.67766 (2000.0)
q = 2.8382065 UA Incl. = 11.40086
a = 4.1182101 UA n = 0.11793462 P = 8.36 anni
da 78 osservazioni dal 23 mag 2001 al 26 mar 2025 residuo medio 0,68". 
Diagramma orbitale - JPL ).
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506P/WISE-LINEAR

La 506P/WISE-LINEAR, denominata anche P/2010 KG43, è una cometa periodica con vari passaggi al perielio osservati, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete di Giove (JFC).
La sonda spaziale WISE aveva osservato questo oggetto il 20,54 maggio 2010 UT, e lo ha seguito fino al 21,66 maggio 2010 UT, .poi nelle immagini infrarosse A. Waszczak (California Institute of Technology) e E.O. Ofek (Istituto Weizmann delle Scienze), hanno segnalato una leggera attività cometaria, comunicandola  nel 2012. 
Era stata trovata in modo indipendente anche dal progetto LINEAR il 3,41 agosto 2010 e in quel caso era stata designata come asteroide con il codice 2010 PT8
Waszczak e Ofek hanno anche riferito che le immagini CCD archiviate ottenute nel 2010 con il
Telescopio Oschin Schmidt da 1,2m-f/2,44 durante la "Palomar Transient Factory"
(PTF), mostravano una chioma di dimensioni 3".3 +/- 0".8.
La cometa ha un periodo di circa 13,2 anni con il perielio a circa 2,9 UA nell'agosto 2023. 
Nel 2023, Sam Deen ha trovato ulteriori indicazioni di attività cometaria al ritorno del 2010, il che ha incoraggiato altri osservatori a verificare se al successivo ritorno del 2023 mostrava ancora attività cometaria, difatti, anche se nelle immagini scattate in remoto da H. Sato (Bunkyo-ku, Tokyo, Giappone) con un astrografo da 0,51m-f/6,8 situato a Siding Spring, NSW, in Australia, il 16,6 luglio 2023 UT, mostravano solo un aspetto stellare con una magnitudine di +19,5. In ulteriori immagini scattate sempre da Sato in remoto presso "Deep Sky Chile" con l'astrografo da 0,51m-f/6.8 situato a Rio Hurtado, in Cile, il 15 novembre 2023 mostravano una chioma fortemente condensata di 7" di diametro con una coda a ventaglio lunga 10" che si estendeva in PA 45-135 gradi, con una magnitudine di +18,8.

Passaggi al perielio:
Passaggi al perielio effettuati e futuri (Dal sito di Seiichi Yoshida & dalla CBET):
_ 11 luglio 2010 - _ 25 agosto 2023 - _ 27 ottobre 2036 - _ 9 novembre 2049 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI dalla CBET 5546:

Epoca = 2010 luglio 23.0 TT
T = 2010 luglio 11.35950 TT Peri. = 353.53811
e = 0.4849555 Nodo = 327.82200 (2000.0)
q = 2.9116726 UA Incl. = 13.50035
a = 5.6532451 UA n = 0.07332589 P = 13.44 anni

Epoca = 2023 Settembre 13.0 TT
T = 2023 Agosto 25.55743 TT Peri. = 353.89340
e = 0.4823952 Nodo = 325.84131 (2000.0)
q = 2.8783554 UA Incl. = 13.65706
a = 5.5609132 UA n = 0.07515968 P = 13.11 anni

Epoca = 2036 Novembre 3.0 TT
T = 2036 Ottobre 27.91640 TT Peri. = 354.88211
e = 0.4819655 Nodo = 325.52190 (2000.0)
q = 2.8794286 UA Incl. = 13.68982
a = 5.5583718 UA n = 0.07521123 P = 13.10 anni

Epoca = 2049 Novembre 15.0 TT
T = 2049 Novembre 9.59105 TT Peri. = 354.84342
e = 0.4826266 Nodo = 325.40098 (2000.0)
q = 2.8595138 UA Incl. = 13.71754
a = 5.5269828 UA n = 0.07585285 P = 12.99 anni
da 286 osservazioni dal 20 mag 2010 al 1 set 2024 residuo medio 0,52". 
Diagramma orbitale - JPL ).
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507P/LEMMON 19

La 507P/Lemmon 19, denominata anche P/2007 SA24, è una cometa periodica con vari passaggi al perielio osservati, che appartiene alla famiglia dinamica delle comete di Giove (JFC).
David Rankin aveva scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m della Mt. Lemmon Survey il 10 ottobre 2023 alle 10:38 UT, con una chioma condensata di 6". È stata poi rapidamente identificata con un oggetto di magnitudine +21 scoperto il 25 settembre 2007, sempre nelle immagini scattate dalla Mt. Lemmon Survey. Era stata osservata fino al febbraio 2008 da diversi osservatori. Ma sembra che in questo caso fosse stata dimenticata dal MPC, difatti la scoperta del 2023 non aveva ricevuto alcuna designazione. 

Passaggi al perielio:
Passaggi al perielio effettuati e futuri (Dalla CBET 5548 di Nakano e dal sito di Seiichi Yoshida):
_ 30 marzo 2007 - _ 5 dicembre 2022 - _ 15 aprile 2038 - _ 17 luglio 2053 - ecc.

Parametri orbitali:

DATI dalla CBET 5548:

Epoca = 2007 Aprile 10.0 TT
T = 2007 Marzo 30.34381 TT Peri. = 108.78028
e = 0.5688950 Nodo = 233.50350 (2000.0)
q = 2.6946916 UA Incl. = 17.11015
a = 6.2506625 UA n = 0.06306886 P = 15.63 anni

Epoca = 2022 Dicembre 7.0 TT
T = 2022 Dicembre 5.44656 TT Peri. = 108.82178
e = 0.5697458 Nodo = 233.40474 (2000.0)
q = 2.7111175 UA Incl. = 17.10566
a = 6.3011999 UA n = 0.06231164 P = 15.82 anni

Epoca = 2038 Aprile 7.0 TT
T = 2038 Aprile 15.88419 TT Peri. = 107.90976
e = 0.5681834 Nodo = 232.73330 (2000.0)
q = 2.6639226 UA Incl. = 17.08977
a = 6.1691067 UA n = 0.06432365 P = 15.32 anni

Epoca = 2053 Agosto 6.0 TT
T = 2053 luglio 17.26480 TT Peri. = 107.68865
e = 0.5685369 Nodo = 232.57577 (2000.0)
q = 2.6614136 UA Incl. = 17.09838
a = 6.1683457 UA n = 0.06433555 P = 15.32 anni
da 99 osservazioni dal 25 set 2007 al 21 dic 2023 residuo medio 0,4". 
Diagramma orbitale - JPL ).
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A cura di Andreotti Roberto.


venerdì 20 giugno 2025

LE COMETE QUASI PARABOLICHE, con periodi oltre 15.000 anni - by INSA.

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LE COMETE 
QUASI PARABOLICHE
Con periodi da 15000 anni in poi...

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Aggiornato il 12/08/2025

Introduzione:
Sono qui elencate nella prima tabella tutte le ( 300 ) comete non-iperboliche (eccentricità uguale o maggiore di 1), che hanno un periodo da 15000 anni in poi, che sono considerate quindi comete quasi paraboliche (QPC) oppure comete della Nube di Oort (OCC), registrate fino al 31 maggio 2025. Quelle successive al 1 giugno 2025 ( - ), saranno trattate nella tabella Extra, di seguito a quella principale, che sarà aggiornata nel tempo.
In fondo ad ogni riga sono riportati i LINK sia del sito del Minor Planet center (MPC), sia del Jet Propulsion Laboratory (JPL), in alcuni casi i valori riportati su questi siti possono differire tra loro, i LINK presenti nella colonna CODICE.MPC riportano alle ( 44 ) pagine di Wikipedia se presenti, mentre quelle ( 28 ) con la denominazione in  GIALLO  sono comete che sono già state trattate nella nostra raccolta sulle comete storiche che trovate QUI .
Le ( 34 ) comete con il codice in  VERDE  sono quelle antecedenti all'inizio dell'Era Spaziale.
Le ( 61 ) comete con il codice in  CELESTE  sono quelle dall'inizio dell'Era Spaziale al 2000.
[Come data di inizio dell'era Spaziale è stata presa per convenzione il 4 ottobre 1957, giorno in cui fu lanciato in orbita il primo oggetto a lasciare l'atmosfera terrestre, il satellite dell'Unione Sovietica SPUTNIK-1].
Di seguito alle tabelle segue l'elenco delle schede ordinate per data di scoperta divisa in 4 sezioni:
1) Prima del 1957 ( 25 ) - 2) Dal 1957 al 2000 ( 50 ) - 3) Dal 2000 al 31 maggio 2025 ( 198 ) - 
4) Extra, dal 1 giugno 2025 in poi ( 0 ). 
(Capitolo pubblicato come bozza, ma ancora in fase di redazione: 1) 25 schede, sezione completata; 2) 50 schede, sezione completata; 3) 166 schede, dal 2000 al 2021 compresi - 4) 0 sezione vuota).

Nota:
Spesso, queste comete, a causa dei loro semiassi maggiori estremi e dell'elevata eccentricità, hanno solo piccole interazioni orbitali con pianeti e pianeti minori, il più delle volte le orbite di queste comete fluttuano in modo significativo nel loro percorso orbitale. 
Queste comete provengono probabilmente dalla zona interna della nube di Oort, che è una nube di comete che orbitano attorno al Sole da ~10.000 a circa 50.000 UA. L'orbita effettiva di queste comete può differire in modo significativo dai parametri forniti qui di seguito, difatti un'orbita baricentrica calcolata in un'epoca in cui l'oggetto si trova oltre tutti i pianeti è una misurazione più accurata della sua orbita a lungo termine, quindi la colonna dell'anno del possibile ritorno fornisce solo un dato indicativo molto incerto. 
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Elenco:

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CODICE.MPCDENOMINAZIONEPeriodoeccentric.sa(UA)per(UA)inclin.
Dat.perielioLINK
C/2012 V2LINEAR153200.997641616.71.454767.185
2013/08/16MPC
JPL
C/1863 V1Tempel158200.998879630.20.706478.0821863/11/09MPC
JPL
C/1975 T1Mori-Sato-
Fujikawa
158800.9974616321.603997.608
1975/12/25MPC
JPL
C/2018 EF9Lemmon162210.99757640.81.556684.694
2018/05/23MPC
JPL
C/2007 D3LINEAR166500.992016525.208945.920
2007/05/27MPC
JPL
C/2023 T3Fuls166920.9946653.23.54927.222
2025/01/25MPC
JPL
C/2023 K1ATLAS170000.99696622.093138.00
2023/09/07MPC
JPL
C/2019 Y4-BATLAS171850.99962665.90.252545.454
2020/05/31MPC
JPL
C/2021 V1Rankin177090.9956679.43.01471.441
2022/04/30MPC
JPL
C/1863 G2Respighi178400.999079682.70.628785.4961863/04/21MPC
JPL
C/1999 K7LINEAR180000.99667002.3227135.16
1999/02/24MPC
JPL
C/2005 X1Beshore180000.99586902.862391.944
2005/07/05MPC
JPL
C/2014 E2Jacques180600.9990356880.6639156.39
2014/07/02MPC
JPL
C/1929 Y1Wilk181900.999028691.560.6722124.511930/01/22MPC
JPL
C/2019 G2PanSTARRS185140.9967699.82.291159.21
2019/12/10MPC
JPL
C/2004 RG113LINEAR185400.9972277001.942321.618
2005/03/03MPC
JPL
C/1968 Y1Thomas187500.995301705.73.316045.2291969/01/12MPC
JPL
C/1998 H1Stonehouse190000.99797101.4872104.69
1998/04/14MPC
JPL
C/2005 N1Juels–
Holvorcem
197000.9984577291.125451.180
2005/08/22MPC
JPL
C/1877 G1Winnecke197500.9987730.80.9499121.151877/04/18MPC
JPL
C/2014 Q6PanSTARRSincerto0.999386688.34.22249.797
2015/01/06MPC
JPL
C/2016 J2Denneauincerto0.9987001.5184130.34
2016/04/11MPC
JPL
C/2017 U2Fulsincerto0.9992185556.70095.429
2017/08/28MPC
JPL
C/2017 Y2PanSTARRSincerto0.9984125033.957124.67
2020/08/19MPC
JPL
C/2018 N1NEOWISEincerto0.9981693.81.307159.44
2018/08/01MPC
JPL
C/2007 B2Skiff200200.995965737.22.974927.495
2008/08/20MPC
JPL
C/2019 J2Palomar202310.99767742.51.727105.14
2019/07/19MPC
JPL
C/2013 F3McNaught209000.997037592.252685.444
2013/05/25MPC
JPL
C/2002 K2LINEAR211000.993147635.2350130.89
2002/06/05MPC
JPL
C/2012 L1LINEAR212500.997051767.32.262487.219
2012/12/25MPC
JPL
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JPL
C/2012 K5LINEAR215500.9985256774.41.141892.848
2012/11/28MPC
JPL
C/1996 Q1Tabur220000.99898000.8398473.359
1996/11/03MPC
JPL
C/2016 R2PANSTARRS220000.99677802.602058.213
2018/05/09MPC
JPL
C/2004 L2LINEAR221900.9952157903.778662.519
2005/11/15MPC
JPL
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JPL
C/2024 U1PanSTARRS223000.9939791.24.836128.71
2024/06/30MPC
JPL
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JPL
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2013/09/09MPC
JPL
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2015/11/24MPC
JPL
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2019/09/10MPC
JPL
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JPL
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2005/03/30MPC
JPL
C/1941 B2de Kock-
Paraskevopoulos
261000.999102879.80.7900168.201941/01/27MPC
JPL
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2014/10/25MPC
JPL
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2015/04/05MPC
JPL
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1997/12/10MPC
JPL
C/2020 T5Lemmon283980.99797930.81.88966.604
2020/10/09MPC
JPL
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JPL
C/2002 F1Utsunomiya293000.9995399500.438380.877
2002/04/22MPC
JPL
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1997/12/10MPC
JPL
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2013/11/06MPC
JPL
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2009/09/25MPC
JPL
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2014/07/18MPC
JPL
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2012/11/05MPC
JPL
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2023/09/28MPC
JPL
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2022/06/09MPC
JPL
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JPL
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JPL
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2012/12/04MPC
JPL
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JPL
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JPL
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1982/08/24MPC
JPL
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JPL
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Maristany
365300.9998411010.176185.1121927/12/18MPC
JPL
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JPL
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2001/05/24MPC
JPL
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2015/07/06MPC
JPL
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JPL
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2002/08/08MPC
JPL
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2024/01/18MPC
JPL
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Rudenko
396000.9992111600.917965.715
1984/12/14MPC
JPL
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JPL
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JPL
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JPL
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JPL
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Fujikawa
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JPL
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2008/04/08MPC
JPL
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JPL
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JPL
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JPL
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2022/06/17MPC
JPL
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2015/06/28MPC
JPL
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Quénisset
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JPL
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JPL
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JPL
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JPL
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2013/02/04MPC
JPL
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2007/03/27MPC
JPL
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2005/11/19MPC
JPL
C/2017 T3ATLAS492800.9993913440.825288.104
2018/07/19MPC
JPL
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2002/04/06MPC
JPL
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2026/09/23MPC
JPL
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2017/07/14MPC
JPL
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JPL
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1988/10/31MPC
JPL
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JPL
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JPL
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2019/07/21MPC
JPL
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Toussaint
552400.9993581450.50.9312109.711864/10/11MPC
JPL
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2010/02/07MPC
JPL
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JPL
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JPL
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2017/05/09MPC
JPL
C/2015 TQ209LINEAR580000.9990615001.413111.392
2016/08/27MPC
JPL
C/2023 U1Fulsincerto0.99671502.54.974108.14
2024/10/12MPC
JPL
C/1949 N1Bappu–Bok-
Newkirk
591300.9986441517.82.0582105.771949/10/26MPC
JPL
C/1994 G1-ATakamizawa-
Levy
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JPL
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JPL
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2008/08/11MPC
JPL
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1999/09/20MPC
JPL
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2016/03/10MPC
JPL
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1981/01/27MPC
JPL
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2018/07/18MPC
JPL
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1999/06/25MPC
JPL
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JPL
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JPL
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1998/03/07MPC
JPL
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1998/10/17MPC
JPL
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2024/11/28MPC
JPL
C/2016 M1PanSTARRS740000.9987517602.211090.998
2018/08/10MPC
JPL
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2017/12/23MPC
JPL
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2007/11/29MPC
JPL
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2005/07/05MPC
JPL
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JPL
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2001/06/19MPC
JPL
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2019/10/19MPC
JPL
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1905/12/22MPC
JPL
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2008/06/05MPC
JPL
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2013/02/22MPC
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JPL
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2019/06/07MPC
JPL
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JPL
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JPL
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2006/03/08MPC
JPL
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JPL
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2001/12/24MPC
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2023/01/21MPC
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1977/11/10MPC
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2024/12/11MPC
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1996/05/01MPC
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2006/02/22MPC
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2019/06/16MPC
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2005/01/24MPC
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1996/11/22MPC
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2020/12/05MPC
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2001/05/24MPC
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2014/02/17MPC
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1998/08/23MPC
JPL
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2010/04/11MPC
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2004/02/22MPC
JPL
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2013/09/01MPC
JPL
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2013/01/07MPC
JPL
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1999/07/11MPC
JPL
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C/1951 P1Wilson–
Harrington
1511000.9997392836.90.7404152.531952/01/12MPC
JPL
C/2001 K3Skiff1530000.9989328703.060152.026
2001/04/22MPC
JPL
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2021/09/11MPC
JPL
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2011/02/07MPC
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1999/11/27MPC
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C/2020 K1PANSTARRSincerto0.999023141.03.07889.646
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JPL
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2021/03/02MPC
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JPL
C/1998 K2LINEAR1820000.99927632102.323564.457
1998/09/01MPC
JPL
C/2025 D5PanSTARRS1840000.999432342.01273.38
2025/05/13MPC
JPL
C/2011 Q1PanSTARRS1900000.997933006.780194.862
2011/06/29MPC
JPL
C/2015 R3PanSTARRS1900000.998534004.903383.613
2014/02/11MPC
JPL
C/2013 G8PanSTARRS1930000.9984633405.141227.615
2013/11/14MPC
JPL
C/2024 G4PanSTARRS1972000.9985533884.89833.03
2026/03/21MPC
JPL
C/2019 JU6ATLASincerto0.9993933942.045148.29
2019/06/01MPC
JPL
C/1844 N1Mauvais2089000.9997573520.20.8554131.411844/10/17MPC
JPL
C/2014 F1Hill2100000.999036003.4963108.25
2013/10/04MPC
JPL
C/2024 J4Lemmon2137000.9984135745.695117.54
2025/04/26MPC
JPL
C/2004 U1LINEAR2170000.99926436102.6593130.62
2004/12/08MPC
JPL
C/2023 C2ATLAS2203500.9993536482.36848.317
2024/11/16MPC
JPL
C/2022 U4Bok2228000.999237272.89852.038
2023/08/03MPC
JPL
C/2009 T1McNaught2230000.9983136806.220489.894
2009/10/08MPC
JPL
C/2008 E3Garradd2290000.9985237405.5310105.08
2008/08/02MPC
JPL
C/2012 V1PanSTARRS2300000.9994538002.0890157.84
2013/07/21MPC
JPL
C/2012 E1Hill2310000.9980137607.5029122.54
2011/07/04MPC
JPL
C/2017 Y1PanSTARRS2344000.9990237913.71955.229
2017/08/31MPC
JPL
C/1994 T1Machholz2361700.9995173820.71.8454101.741994/10/02MPC
JPL
C/1966 P1Kilston2362600.9993763821.72.384740.2651966/10/28MPC
JPL
C/1981 M1Gonzalez2395600.9993953857.22.3336107.151981/03/25MPC
JPL
C/2006 A2Catalina2400000.9986238005.3160148.32
2005/05/20MPC
JPL
C/1948 N1Wirtanen2421100.9993523884.62.5172130.271949/05/01MPC
JPL
C/1992 U1Shoemaker2461900.9994113928.12.313665.9861993/03/25MPC
JPL
C/2021 G2ATLASincerto0.998764011.44.97648.478
2024/09/10MPC
JPL
C/2007 T1McNaught2560000.99976040400.9685117.64
2007/12/12MPC
JPL
C/2012 K6McNaught2650000.99918841303.3530135.21
2013/05/21MPC
JPL
C/1983 N1IRAS2691800.9994241692.418138.841983/05/02MPC
JPL
C/2009 T3LINEAR2820000.99947043002.2811148.74
2010/01/12MPC
JPL
C/2002 L9NEAT2970000.9984244607.033068.442
2004/04/05MPC
JPL
C/2021 C4ATLASincerto0.999034645.34.504132.84
2021/01/17MPC
JPL
C/1952 M1Peltier3125000.9997394605.11.201945.5521952/06/15MPC
JPL
C/1898 V1Chase3154600.9995074634.12.284622.5051898/09/20MPC
JPL
C/2022 T1Lemmon3180000.999346553.44422.543
2024/02/17MPC
JPL
C/2014 N2PanSTARRS3300000.9995447002.1844133.01
2014/10/08MPC
JPL
C/1983 J1Sugano-
Saigusa-
Fujikawa
3304730.9999014779.90.47196.623
1983/05/01MPC
JPL
C/2020 P3ATLASincerto0.99864910.36.81261.89
2021/04/20MPC
JPL
C/2020 M5ATLAS3468140.99944936.23.00593.223
2021/08/19MPC
JPL
C/2020 S4PanSTARRSincerto0.999324962.33.367320.575
2023/02/09MPC
JPL
C/1959 X1Mrkos3508100.9997484974.11.253419.6341959/11/13MPC
JPL
C/2017 T2PanSTARRS3543000.9996850071.615157.231
2020/05/05MPC
JPL
C/2002 V2LINEAR3550000.9986450106.8120166.78
2003/03/13MPC
JPL
C/1976 J1Harlan3689200.9996955143.91.568938.8061976/11/03MPC
JPL
C/2016 N4MASTER3875250.999405315.33.199172.557
2017/09/16MPC
JPL
C/2007 M2Catalina3920000.99933953603.541080.946
2008/12/08MPC
JPL
C/1998 M6Montani4000000.998954005.978791.540
1998/10/06MPC
JPL
C/2016 KACatalina4000000.999060005.4009104.63
2016/02/01MPC
JPL
C/2021 A7NEOWISEincerto0.999645448.01.96878.149
2021/07/15MPC
JPL
C/2016 Q2PanSTARRS4042540.99875467.27.087109.41
2021/05/10MPC
JPL
C/2004 T3Siding Spring4200000.9984256008.864471.964
2003/04/15MPC
JPL
C/1986 N1Churyumov-
Solodovnikov
4269200.9995345669.82.6421114.931986/05/06MPC
JPL
C/2005 S4McNaught4300000.99897256905.8501107.96
2007/07/18MPC
JPL
C/2003 T3Tabur4340000.99974257301.481050.444
2004/04/29MPC
JPL
C/2014 N3NEOWISE4420000.99933158003.882261.638
2015/03/13MPC
JPL
C/1985 R1Hartley-Good4500000.99988158000.694579.929
1985/12/09MPC
JPL
C/2000 B2LINEAR5000000.999460003.776293.647
1999/11/10MPC
JPL
C/2010 J2McNaught5000000.99946063003.3869125.85
2010/06/03MPC
JPL
C/2012 LP26Palomar5050000.9989763506.536025.38
2015/08/16MPC
JPL
C/1969 T1Tago-Sato-
Kosaka
5080600.99992664000.472675.818
1969/12/21MPC
JPL
C/2020 R7ATLASincerto0.999536397.92.957114.89
2022/09/16MPC
JPL
C/2003 T2LINEAR5200000.9997264001.786387.531
2003/11/14MPC
JPL
C/2024 B2Lemmonincerto0.9993966304.07799.84
2023/10/06MPC
JPL
C/2020 F8SWANincerto0.999946642.60.430110.80
2020/05/27MPC
JPL
C/1999 F1Catalina5480000.99913667005.787092.035
2002/02/13MPC
JPL
C/1975 V1-AWest5583000.9999716780.20.196643.0661967/02/25MPC
JPL
C/2020 A3ATLASincerto0.99916807.35.767146.7
2019/06/29MPC
JPL
C/2023 V1Lemmonincerto0.999256822.75.094102.01
2025/07/13MPC
JPL
C/2006 Q1McNaught5710000.999598668902.763759.050
2008/07/03MPC
JPL
C/1974 F1Lovas6581700.9996027566.53.011450.6481975/08/22MPC
JPL
C/2021 C1Rankinincerto0.999578030.83.481143.04
2020/12/07MPC
JPL
C/2004 P1NEAT7200000.9992581006.013728.816
2003/08/08MPC
JPL
C/1999 T1McNaught–
Hartley
7400000.99985681001.171779.975
2000/12/13MPC
JPL
C/2025 F2SWAN7400000.99997165500.33390.37
2025/05/01MPC
JPL
C/2013 F2Catalina7700000.9992684006.217861.749
2013/04/19MPC
JPL
C/2020 K2PanSTARRSincerto0.998948380.98.876291.029
2020/08/05MPC
JPL
C/2010 H1Garradd8000000.9996784002.745536.532
2010/06/18MPC
JPL
C/2008 Q3Garradd8400000.99979989001.7982140.71
2009/06/23MPC
JPL
C/2002 C2LINEAR8600000.9996490003.25375104.88
2002/04/10MPC
JPL
C/2002 K1NEAT9000000.999790003.2302489.723
2002/06/16MPC
JPL
C/2020 J1SONEARincerto0.99969376.43.356142.30
2021/04/18MPC
JPL
C/1984 W2Hartley9262000.9995799501.74.000289.3271985/09/28MPC
JPL
C/1910 P1Metcalf9400300.9997979596.11.9480121.051910/09/16MPC
JPL
C/1888 P1Brooks9711600.9999089806.80.902274.1901888/07/31MPC
JPL
C/1977 V1Tsuchinshan9727600.9996339817.53.6030168.551977/06/24MPC
JPL
C/2011 N2McNaughtincerto0.9997100002.563433.675
2011/10/18MPC
JPL
C/2013 J5Boattiniincerto0.999100004.9049136.01
2012/11/29MPC
JPL
C/1882 F1Wells10191400.999994101270.060773.7981882/06/11MPC
JPL
C/2020 H11PanSTARRS
Lemmon
10700000.99927104707.631151.41
2020/09/15MPC
JPL
C/2009 U5Grauer10900000.99943106006.094225.473
2010/06/22MPC
JPL
C/2025 B2Borisov11400000.9992109208.24791.75
2026/09/09MPC
JPL
C/2021 Q6PanSTARRSincerto0.9992109328.716161.85
2024/03/21MPC
JPL
C/1991 R1McNaught-
Russell
11790000.999374111606.9863104.511990/11/12MPC
JPL
C/2001 K5LINEAR12200000.999546114105.184272.590
2002/10/11MPC
JPL
C/2010 D3WISE12500000.99963116004.247576.395
2010/09/03MPC
JPL
C/2021 A6PanSTARRSincerto0.99933118477.92975.605
2021/05/05MPC
JPL
C/1958 R1Burnham-
Slaughter
13393800.999866121511.628261.2581959/03/11MPC
JPL
C/2007 VO53Spacewatch13500000.999603122004.842786.995
2010/04/26MPC
JPL
C/2012 U1PanSTARRS13500000.99957122005.263956.339
2014/07/04MPC
JPL
C/1889 G1Barnard13797000.999818123932.2556163.851889/06/11MPC
JPL
C/2010 L3Catalina14000000.99923128009.8829102.63
2010/11/10MPC
JPL
C/1902 R1Perrine14031700.999968125340.4011156.351902/11/24MPC
JPL
C/2004 YJ35LINEAR15000000.99987130001.781252.476
2005/03/03MPC
JPL
C/2019 N1ATLASincerto0.99987131571.704782.424
2020/12/01MPC
JPL
C/2003 H3NEAT15100000.999780132002.901442.812
2003/04/24MPC
JPL
C/2005 L3McNaught15500000.999582133905.5936139.45
2008/01/16MPC
JPL
C/2021 C5PanSTARRSincerto0.99977140423.24150.787
2023/02/10MPC
JPL
C/2014 R3PanSTARRS17342510.999514434.7.275690.84
2016/08/08MPC
JPL
C/2009 W2Boattini19000000.99956160006.9071164.49
2010/05/01MPC
JPL
C/2006 W3Christensen24100000.9998262179903.1262127.07
2009/07/06MPC
JPL
C/2005 G1LINEAR26000000.99974188004.9608108.41
2006/02/27MPC
JPL
C/1986 V1Sorrells26011600.999909189141.7211160.581987/03/09MPC
JPL
C/2014 OE4PanSTARRS29572460.9996920602.6.244481.347
2016/12/10MPC
JPL
C/1958 D1Burnham35348800.999943232051.322715.7881958/04/16MPC
JPL
C/2022 U1Leonardincerto0.99983243704.203128.14
2024/03/25MPC
JPL
C/1910 A1Great
January
comet
41428900.999995257950.1289138.781910/01/17MPC
JPL
C/1991 T2Shoemaker-
Levy
46500000.999860260000.8362113.5
1992/07/24MPC
JPL
C/2002 J4NEAT49000000.999874290003.633746.525
2003/10/03MPC
JPL
C/2001 C1LINEAR70000000.99987380005.104368.965
2002/03/28MPC
JPL
C/1972 X1Arayaincerto0.99991540084.8607113.091972/12/18MPC
JPL
C/1937 N1Finslerincerto0.999985575160.8627146.411937/08/15MPC
JPL
C/2007 N3Lulinincerto0.9999833720001.2122178.37
2009/01/10MPC
JPL
C/1992 J1Spacewatchincerto0.999961771033.0070124.321993/09/05MPC
JPL
C/2020 U5PanSTARRSincerto0.99995797373.75697.280
2022/04/27MPC
JPL
C/2008 C1Chen-Gaoincerto0.99998761016281.262361.784
2008/04/16MPC
JPL
C/2017 AB5PanSTARRSincerto0.999921116259.216432.431
2018/02/17MPC
JPL
C/2012 CH17MOSSincerto0.9999911399131.296127.744
2012/09/28MPC
JPL
C/2007 D1LINEARincerto0.999951713678.79341.507
2007/06/18MPC
JPL
C/2012 S4PanSTARRSincerto0.9999832522244.348126.54
2013/06/28MPC
JPL
C/2015 O1PanSTARRSincerto0.9999946512023.7296127.21
2018/02/19MPC
JPL
TABELLA AGGIORNATA AL 1 GIUGNO 2025
______________________________________
______________________________________

Extra elenco:
( Comete catalogate dopo il 1 giugno 2025, aggiornamento dopo 7 mesi circa ).


______________________________________
______________________________________

SCHEDE delle 25 comete passate prima del 4 ottobre 1957:
______________________________

C/1844 N1 (MAUVAIS)
Victor Mauvais scoprì questa cometa nella notte di domenica 7 luglio 1844 e la riosservò anche il giorno seguente, e l'annunciò con una lettera spedita in data 9 luglio indirizzata a Baily. Ci fu pure una scoperta indipendente il 9 luglio a Berlino da D'Arrest che poi fece una buona serie di osservazioni con rilevamento delle posizioni, fu annunciata da Encke il 10 luglio. All'epoca fu conosciuta come Seconda Cometa Mauvais. [Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol. 6, p.129-132] .
______________________________

C/1847 N1 (MAUVAIS)
Victor Mauvais ha scoperto questa cometa il 4 luglio 1847, mentre era tra Cefeo e l'Orsa Minore alle ore 13:26:05 ora di Parigi. In seguito fu osservata anche da Encke a Berlino e Rumker ad Amburgo.
[Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 7, Issue 17, July 1847, Page 310] .
______________________________

C/1850 J1 (PETERSEN)
Adolph C. Petersen (Altona, Germania), scoprì questa cometa 1,89 maggio 1850 UT nella costellazione del Drago, e ne registrò la posizione in AR= 19h 25.0' e DEC= +71° 10', mentre si trovava a 1,53 UA dalla Terra e a 1,70 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 81°. La descrisse come debole nel telescopio e mal definita, difficile da osservare. Lo stesso Petersen confermò la sua scoperta il 2,88 maggio, e Rumker ad Amburgo la confermò poco dopo il 2,90 maggio. La cometa si avvicinò alla Terra intorno a metà Luglio raggiungendo, secondo varie stime, la 5a magnitudine. Passò al perielio il 24,03 luglio 1850 UT, mentre era a 1,0815 UA dal Sole.
La cometa fu poi osservata fino al 16,12 ottobre 1850 UT, nella costellazione del Camaleonte, quando si trovava a 1,75 UA dalla Terra e a 1,71 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 71°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.193-196] .
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C/1863 G1 (KLINKERFUES)
Ernst Friedrich Wilhelm Klinkerfues (Gottinga, Germania), scoprì questa cometa il 12,12 aprile 1863 UT nella costellazione dell'Acquario, registrandone la posizione in AR= 20h 36' 12'' e DEC= -2° 51', mentre si trovava a 0,81 UA e a 1,07 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 72°. Una scoperta indipendente venne fatta anche da Giovanni Battista Donati a Firenze il 15 aprile. La cometa era passata al perielio da circa una settimana il 5,40 aprile, mentre il 26 aprile passò nei pressi della Terra a circa 0,653 UA. Galle, il 16 aprile, la descrisse come brillante ma con una nebulosità non ben definita con una struttura granulare. Fu poi osservata fino al 15,1 novembre 1863.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.316-317] .
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C/1863 V1 (TEMPEL)
Ernst Wilhelm Leberecht Tempel (Brera, Milano, Italia), scoprì questa cometa il 5,19 novembre 1863 UT, mentre si trovava a 0,81 UA dalla Terra e a 0,71 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 45°, nella costellazione del Cratere. Pochi giorni dopo il 17 novembre passò nel punto più vicino alla Terra, mentre era nella costellazione della Vergine.
La cometa fu osservata per l'ultima volta il 10,14 febbraio 1864, mentre era a 2,04 UA dalla Terra e a 1,80 UA dal Sole con un'elongazione di 62°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.321] .
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C/1864 O1 (DONATI-TOUSSAINT)
Nella notte del 23 luglio 1864 a Firenze, gli astronomi italiani Giovanni Battista Donati e Carlo Toussaint individuarono questa nuova cometa nella costellazione della Chioma di Berenice, descrivendola come molto debole e con un diametro di 2'. ​​La posizione iniziale riportata al momento della scoperta era: α = 13h 06m , δ = 21° 15′.
La loro scoperta fu confermata quattro giorni dopo, il 27 luglio. Sebbene non si fosse mai avvicinata molto alla Terra (1,6655 UA) per permettersi di diventare un oggetto luminoso (magnitudine massima circa +9), gli astronomi riuscirono a osservarla fino al 25 febbraio 1865 nella costellazione della Balena, e così poterono determinarne l'orbita con maggiore precisione.
[Cometography Vol.2: 1800-1899 (Kronk) p.329-331] .
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C/1873 Q2 (HENRY)
Paul Henry (Parigi), scoprì questa cometa il 23,95 agosto 1873 UT mentre era nella costellazione della Lince a 1,12 UA dalla Terra e a 1,02 UA dal Sole con un'elongazione di circa 57°. La descrisse come rotonda e centralmente condensata e quasi visibile ad occhio nudo, in rapido movimento verso est. Le successive stime affermarono che era di 7a magnitudine. Passò nel punto più vicino alla Terra il 17 settembre, mente era a 0,4884 UA nella costellazione dell'Idra, invece passò al perielio il 2,27 ottobre 1873 UT, quando si trovava a 0,3849 UA nella costellazione del Leone. Fu vista per l'ultima volta il 18,21 dicembre 1873, mentre era nella Vergine a 1,98 UA dalla Terra e a 1,69 UA dal Sole, con un'elongazione di circa 58°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.396-398] .
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C/1874 O1 (BORRELLY)
Alphonse Louis Nicolas Borrelly (Marsiglia, Francia), scoprì questa cometa il 26,07 luglio 1874 UT nella costellazione del Drago, mentre era a 0,60 UA dalla Terra e a 1,13 UA dal Sole con un'elongazione di circa 84°, nella posizione AR= 15h 52,3' - DEC= +59° 32'. Borrelly la descrisse come moderatamente brillante, in seguito E.J.M. Stephan confermò la scoperta la sera seguente e la descrisse come eccentrica con dimensioni di 3' x 5'. 
Il passaggio al perielio è avvenuto il 27,34 agosto 1874 UT quado era a 0,98265 UA dal Sole.
La cometa fu osservata per l'ultima volta, da A. Lindstedt ad Amburgo, il 21,10 ottobre 1874 UT nella costellazione della Lince, mentre era a 0,69 UA e a 1,35 UA dal Sole con un'elongazione di circa 105°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.412-413] .
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C/1877 G1 (WINNECKE)
Friedrich August Theodor Winnecke (Strasburgo), scoprì questa cometa il 5 aprile 1877, e ne confermò la scoperta riosservandola anche il 6 e 7 aprile, rilevandone le posizioni che Hartwig usò per calcolare un'orbita preliminare parabolica. Da Oxford fu osservata il 7 e l'11 aprile, descrivendola come cospicua con una considerabile condensazione, la nebulosità aveva un diametro di un minuto e mezzo d'arco.
[Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol. 37, p.360] .
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.422-427] .
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C/1888 P1 (BROOKS)
William Robert Brooks (Smith Observatory, NY, USA), scoprì questa cometa l'8,08 agosto 1888 UT nella costellazione dell'Orsa Maggiore, mentre si trovava a 1,62 UA dalla Terra e a 0,91 UA dal Sole con un'elongazione di circa 31°. La cometa era passata al perielio da circa 8 giorni (31,64 luglio 1888 a 0,9022 UA), mentre è passata nei pressi della Terra il 27 agosto nella costellazione dei Cani da Caccia, ma restando relativamente distante (1,52 UA). Durante le sue osservazioni è arrivata ad una magnitudine massima stimata in +6,2. Fu osservata per l'ultima volta il 30,74 ottobre 1888 UT nella costellazione dell'Ofiuco, mentre era a 2,42 UA dalla terra e a 1,77 UA dal Sole con un'elongazione di circa 39°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.614-616] .
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C/1889 G1 (BARNARD)
Edwin Emerson Barnard (Lick Observatory, CA, USA) scoprì questa cometa il 1,17 aprile 1889 UT nella costellazione del Toro, mentre si trovava a 2,75 UA dalla Terra e a 2,40 UA dal Sole con un'elongazione di circa 69°. La descrisse come ''una cometa molto piccola ed estremamente sottile'' con una chioma di 10'' ed una coda che si estendeva per 15', stimando il nucleo di 13a magnitudine e tutta la cometa complessivamente di 12a.  Aveva un perielio a 2,2556 UA che passò il 11,31 giugno 1889 UT.
La minima distanza da Terra furono elevate, la prima a 1,7307 UA il 31 gennaio 1889 (Cioè precedente alla scoperta), la seconda, simile, a 1,7319 UA avvenne il 12 ottobre 1889 mentre passava dalla costellazione dell'Eridano a quella della balena.
Fu osservata per un totale di più di 17 mesi, fino al 8 settembre 1890 nella costellazione dell'Acquario, mentre era a 4,20 UA dalla Terra e a 5,18 UA dal Sole con un'elongazione di circa 165°.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.630-632] .
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C/1890 O2 (DENNING)
William Frederick Denning scoprì questa cometa il 23 luglio 1890. Una scoperta indipendente fu fatta da E.E. Barnard al Lick Observatory, che osservò questa cometa il 25 luglio, il 3 e il 12 agosto, rilevandone le posizioni che gli permisero di calcolare un'orbita più affinata. Era una cometa relativamente debole che al suo massimo raggiunse una magnitudine stimata tra +7 e +8.
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.654-656] .
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C/1898 V1 (CHASE)
Questa cometa fu scoperta da Frederick Lincoln Chase il 21 novembre 1898, presso lo Yale Observatory (New Haven, Connecticut), da un esame di 4 lastre fotografiche riprese il 14 novembre. L'oggetto è stato successivamente identificato anche in due lastre scattate all'Osservatorio di Harvard. La cometa è stata osservata visivamente anche da E.F. Coddington all'osservatorio di Mt. Hamilton, il 23, 24 e 25 novembre, presso l'Osservatorio Lick ed in seguito pure il 7 e il 16 dicembre 1898, e il 29 gennaio 1899. Mentre Kobold ad Amburgo ha riportato anche un'osservazione del 4 aprile 1899.
[Astronomical Society of the Pacific, Vol. 11, No. 69, p.156-157] .
[Cometography: Vol.2, 1800-1899 (Kronk) p.780-782] .
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C/1902 R1 (PERRINE)
La cometa fu scoperta il 1° settembre 1902 da Charles Dillon Perrine (Lick Observatory, California, USA) nella costellazione di Perseo. Appariva leggermente allungata, con un diametro medio della chioma di 4′, una magnitudine +9, con un nucleo abbastanza ben definito, ed una corta coda che puntava verso sud-ovest. Mancavano circa tre mesi prima del passaggio al perielio al tempo della scoperta, e fu avvistata l'ultima volta il 28 aprile 1903, tuttavia le ultime misurazioni di buona qualità della sua posizione furono effettuate il 31 marzo.
Questa cometa raggiunse il suo massimo avvicinamento alla Terra il 7 ottobre 1902 (0,371 UA), ovvero circa cinque settimane dopo la sua scoperta. A quel tempo era appena visibile a occhio nudo.
[Astronomical Society of the Pacific, Vol.14, N.86 (October 1, 1902), p.167] .
[Cometography Vol.3 (Kronk)] .

[Photographic Observations of Comet B 1902 (PERRINE)] .
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C/1903 A1 (GIACOBINI)
Questa cometa è stata scoperta da Michel Giacobini a Nizza il 15 gennaio 1903, confermandola lui stesso il giorno 19 gennaio. In seguito furono registrate molte osservazioni anche da W.E. Plummer dall'osservatorio di Liverpool. R.G. Aitken scrisse: ''Quando ho ricevuto la comunicazione della scoperta il 20 gennaio, il tempo era tempestoso e continuo, e mi ha impedito le osservazioni fino alla sera del 29 gennaio. Con il telescopio da 12 pollici in quella data, la cometa sembrava essere luminosa quanto una stella di nona magnitudine. Era piccola, quasi rotonda e con solo una debole condensazione. Durante il mese di febbraio la cometa divenne costantemente più luminosa e più grande, e la condensazione nella chioma divenne più nettamente definita, apparendo al momento dell'ultima osservazione come un disco luminoso di circa 2" o 3" di diametro. Il 15 febbraio, una debole coda dritta era visibile a una distanza di circa 5' nel quadrante nord. Poi è diventata più luminosa e più lunga, con una lunghezza di oltre un grado in PA 47° il 25 febbraio. L'ultima volta che l'ho vista, la cometa nel suo complesso era luminosa come una stella di magnitudine di +6,5.
[Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol.64, p.783] .
[Our Astronomical Column . Nature 67, p.280 (1903)] .
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C/1906 B1 (BROOKS)
La cometa fu scoperta il 27 gennaio 1906 da William Robert Brooks allo Smith Observatory, oltre un mese dopo il suo passaggio al perielio, e fu avvistata l'ultima volta il 25 aprile 1906. Nel 2005, Gary Kronk identificò un'osservazione pre-scoperta di questa cometa, effettuata da Edwin Emerson Barnard (Yerkes Observatory, Wisconsin, USA) il 23 luglio 1905. Questa cometa raggiunse il suo massimo avvicinamento alla Terra l'11 febbraio 1906 (0,911 UA), ovvero circa due settimane dopo la sua scoperta.
[Kronk, Cometography: Volume 3] .
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C/1910 P1 (METCALF)
Il reverendo Joel Hastings Metcalf (Taunton, Massachusetts) scoprì questa cometa l'8 agosto 1910. Poi fu osservata e confermata all'US Naval Observatory il 10 e 18 agosto, rispettivamente da Burton ed Eppes. Dal 12 agosto in avanti ci furono molte osservazioni registrate da Antonio Abetti ad Arcetri. Schaumasse a Nizza la osservò, registrandone le posizioni, dal 28 agosto al 21 novembre 1910.
All'osservatorio di Capodimonte Nobile e Guerrieri i giorni seguenti alla scoperta giudicarono il nucleo della cometa con una magnitudine di circa +9,5 senza però distinguere nessuna traccia di coda, poi la luminosità andò indebolendosi, infine l'8 novembre la giudicarono come ''molto debole''.
[Astronomical Journal, vol.26, iss.616, p.137 (1910)] .
[Bulletin astronomique, Observatoire de Paris (1911) n.28 p.95-97] .
[Astronomische Nachrichten Vol.187, Iss.11 (1911) p.171-176 - Iss.6, p.83] .
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C/1916 G1 (WOLF)
La cometa è stata scoperta fotograficamente da Max Wolf a Heidelberg il 27 aprile 1916, mentre era a circa 5 AU dal Sole e a circa 4 AU dalla Terra. La cometa in pratica, si trovava vicino all'orbita di Giove. La maggior parte delle comete, fino ad allora, erano state trovate quando passavano l'orbita di Marte. 
Come descritto in Popular Astronomy: "Deve essere una cometa molto grande per essere stata scoperta a tale distanza sia dal sole che dalla Terra, e dovrebbe diventare un oggetto visibile ad occhio nudo tra un anno, poiché non raggiungerà il perielio fino al 17 giugno 1917". 
Ma la cometa purtroppo non ha poi soddisfatto tali aspettative raggiungendo al massimo, una magnitudine di circa +10 al suo perielio. Fu vista per l'ultima volta il 29 gennaio 1918.
[Popular Astronomy, Vol. 24, p.525 - Bulletin of the Astronomical Institutes of the Netherlands, Vol.11, p.259] .
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C/1924 F1 (REID)
Questa cometa è stata scoperta da William Reid a Città del Capo in Sud Africa, il 25 marzo 1924. Al momento della scoperta si è stimato che potesse essere di 10a magnitudine. Alla scoperta, la cometa era piccola, ma con un nucleo e una coda, che erano visibili in un piccolo telescopio. Era già passata al perielio nella prima parte di marzo.
[Publications of the Astronomical Society of the Pacific, Vol.36, n.214 (December, 1924), p.357] .
[Popular Astronomy, Vol.32, p.384] .
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C/1927 E1 (STEARNS)
La cometa fu scoperta il 10 marzo 1927 da Carl Leo Stearns utilizzando un rifrattore da 20 pollici presso l'Osservatorio Van Vleck della Wesleyan University di Middletown, nel Connecticut. La sua luminosità al momento della scoperta era di circa +10 mag e si trovava ancora a circa 3,7 UA dal Sole e 3,1 UA dalla Terra. Quando la cometa raggiunse il perielio, pochi giorni dopo, il 22 marzo 1927, si trovava ancora a 3,68 UA, ed a quel tempo, erano note solo altre quattro comete con distanze del perielio maggiori. Dopo il passaggio al perielio, la luminosità diminuì solo lentamente; a dicembre 1927 era ancora a +13 mag. La cometa fu inizialmente visibile agli osservatori nell'emisfero settentrionale nella seconda metà della notte verso sud, in seguito nel cielo serale a ovest. Dalla fine dell'anno, apparve nel cielo mattutino a est e divenne permanentemente circumpolare dal mese di febbraio 1928. Sorprendentemente, la cometa poté essere ancora osservata negli anni successivi 1928 e 1929. George Van Biesbroeck la osservò all'Osservatorio di Yerkes nel dicembre 1929 con una luminosità di +16 mag e già a oltre 8 ⅔ UA dal Sole. Le osservazioni furono infine continuate per tutto il 1930 all'Osservatorio di Amburgo e a Yerkes e fino alla primavera del 1931. A quel punto, quattro anni dopo la sua scoperta, la cometa era già a 11 ½ UA dal Sole. Questa ultima osservazione distante stabilì un record all'epoca, che sarebbe rimasto tale per molti decenni.
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C/1929 Y1 (WILK)
Questa cometa divenne appena visibile a occhio nudo tra dicembre 1929 e gennaio 1930. È la prima cometa scoperta dall'astronomo polacco Antoni Wilk, che la scoprì come un oggetto di magnitudine +7 vicino alla stella Vega nella Lira, la notte del 20 dicembre 1929. La cometa ha raggiunto il punto più vicino alla Terra il 23 dicembre 1929, ad una distanza di 0,9 UA (130 milioni di km), e raggiunse il perielio il 22 gennaio 1930. 
[Cometography: Vol.3: 1900–1932 (Kronk) p.523–528] .
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C/1948 N1 (WIRTANEN)
Fu scoperta da Carl Alvar Wirtanen al Lick Observatory, è nota per essere stata individuata grazie a una debole traccia su una lastra fotografica ripresa il 15 luglio 1948. Questa lastra faceva parte del programma regolare di osservazione con l'astrografo da 20 pollici e presentava una scia diffusa lunga circa 2 mm. La magnitudine era di circa +15, e nel corso dei giorni successivi furono ottenute altre lastre fotografiche. 
Un anno dopo su Comets Notes del 12 luglio 1949 George Van Biesbroeck scriveva: ''L'unica altra cometa visibile in questo momento è la 1948h (Wirtanen), ma si trova vicino al polo sud. J.M. Bester ha trovato questo oggetto indipendentemente alla Stazione Harvard a Bloemfontaine il 29 maggio 1949, annunciandolo come il nuovo oggetto 1949b, ma questa designazione deve essere abbandonata poiché la cometa era stata sotto osservazione per molti mesi nell'emisfero australe''.
[Popular Astronomy, (1949) Vol. 57, p.351] .
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C/1949 N1 (BAPPU-BOK-NEWKIRK)
La cometa fu scoperta accidentalmente dal trio, su un'esposizione scattata dall'allora ventiduenne  Manali Kallat Vainu Bappu all'alba del 2 luglio 1949, cometa notata da Gordon A. Newkirk e la cui presenza fu confermata da Bart J. Bok all'Università di Harvard il giorno successivo. Newkirk aveva guardato attraverso il microscopio binoculare e improvvisamente esclamò: "Ehi, sembra la scia di un asteroide o qualcosa del genere!". Al che il Prof. Bok diede un'occhiata e commentò: "Quello non è un asteroide, è una cometa con i capelli lunghi". Tutte e tre, ciascuno, ricevettero la Medaglia Donohoe per la scoperta della cometa dall'Astronomical Society of the Pacific (ASP).
La cometa arrivo alla sua magnitudine massima tra +11,5 e +12 nel mese di settembre del 1949, poi fu osservata fino al 7 aprile 1950 quando registrarono una magnitudine di +13,6.

Questa è una sezione trasversale della lastra fotografica originale della scoperta della cometa C/1949 N1 (Bappu-Bok-Newkirk), la cometa contrassegnata da una V rossa circondata da stelle di riferimento ).
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C/1951 P1 (WILSON-HARRINGTON)
Fu scoperta il 7 agosto 1951 da Albert George Wilson e Robert G. Harrington, all'Osservatorio di Monte Palomar in California. In seguito si avvicinò al Sole ed era difficilmente osservabile.
Dopo essere emersa dalla vicinanza del Sole, la cometa Wilson-Harrington (1951 i) fu osservata il 26 dicembre da E.L. Johnson a Johannesburg, il quale stimò la sua luminosità di magnitudine +8.5. Fu successivamente osservata da J.A. Bruwer, sempre a Johannesburg, che stimò la sua luminosità totale il 16 gennaio 1952 di magnitudine +7.3 e notò una coda distinta (simili osservazioni furono fatte anche all'osservatorio del Capo). 
La cometa era poi vicina al passaggio al  perielio ma continuò comunque ad avvicinarsi alla Terra fino alla fine del mese di gennaio 1952, quando si trovava a circa 35.000.000 di miglia di distanza. La prima osservazione conosciuta dall'emisfero settentrionale fu ottenuta il 6 febbraio 1952 da Elizabeth Roemer con la camera da 4 pollici dell'Osservatorio Leuschner. Era un oggetto facile da osservare nonostante l'altitudine e la declinazione molto bassa. Il maltempo impedì osservazioni durante la settimana successiva, in seguito, la cometa andò svanendo molto rapidamente.
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C/1952 M1 (PELTIER)
Questa è una cometa quasi parabolica che fu scoperta il 20 giugno 1952 a Delphos, dall'astrofilo statunitense Leslie Copus Peltier (fu la sua nona scoperta), mentre era un oggetto di 10a magnitudine con una chioma quasi rotonda con un diametro di 4' ed una condensazione centrale. A luglio la magnitudine era ancora di +10. Dall'inizio di ottobre alla fine di novembre la magnitudine era scesa da +16 a +18.
[Astronomical Journal, Vol.58, p.87-88 (1953) - Publications of the Astronomical Society of the Pacific, Vol.64, n.381, p.320] .
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SCHEDE delle comete passate tra il 4 ottobre 1957 e il 2000:
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C/1958 D1 (BURNHAM)
Robert Burnham Jr. (in Arizona) scoprì questa cometa con il suo telescopio artigianale il 22 febbraio 1958 mentre era di 15a magnitudine. Il 20 aprile fu registrata la sua magnitudine massima di +8,88. A luglio era stata fotografata al Lowell Observatory a Flastaff, con una magnitudine di +16,5 ed una chioma asimmetrica con un diametro di circa 1,5'. Questa cometa fu osservata fino al 20 agosto 1958 da George Van Biesbroeck al McDonald Observatory.
[Publications of the Astronomical Society of the Pacific, Vol.71, n.418, p.12 - The Observatory, Vol. 78, p. 219-221 (1958)] .
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C/1958 R1 (BURNHAM-SLAUGHTER)
Mentre conducevano un'indagine sul moto proprio all'Osservatorio Lowell il 7 settembre 1958, gli astronomi Robert Burnham Jr. e Charles D. Slaughter scoprirono questa nuova cometa usando il telescopio da 13 pollici (33cm) dell'osservatorio. All'epoca, era un oggetto diffuso di magnitudine +14 all'interno della costellazione dell'Equuleus .
Elizabeth Roemer divenne l'unica astronoma ad osservare regolarmente la cometa dalla fine del 1959 all'inizio del 1960. La cometa Burnham-Slaughter, 1958e, passò da un punto stazionario nel Delfino durante novembre e iniziò a muoversi sempre più rapidamente verso nordest attraverso la Volpetta e il Cigno, lungo il bordo della Via Lattea. Allo stesso tempo continuò a schiarirsi lentamente, la magnitudine della condensazione nucleare raggiunse +16,7 il 10 novembre e +15,8 il 2 dicembre, rispetto a +17,0 il 14 settembre. Tuttavia, le stime visive extrafocali della luce totale sono state in media circa tre magnitudini più luminose delle magnitudini nucleari, e la cometa è stata facilmente vista con il riflettore da 40 pollici ogni volta che è stata cercata. In esposizioni brevi la cometa appariva come una condensazione quasi stellare quasi senza chioma, ma in esposizioni più lunghe effettuate il 10 novembre e il 2 dicembre il nucleo era situato in modo asimmetrico in una nebulosità allungata. Nessuna vera coda è stata fotografata in nessuna di queste notti. Nella sua ultima osservazione nota il 21 aprile 1960, descrisse la cometa come un oggetto "debole ma abbastanza nettamente condensato" di magnitudine +19,7 all'interno della costellazione dell'Idra.
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C/1959 X1 (MRKOS)
L'astronomo ceco Antonín Mrkos aveva scoperto questa cometa, mentre era di 8a magnitudine, nel cielo del mattino del 3 dicembre 1959 a Skalnate Pleso in Cecoslovacchia, ed appariva con una chioma diffusa ed una corta coda, era a circa 5° a nord-ovest di Beta Librae. Nel momento della scoperta era già passata al perielio e quindi in seguito andò indebolendosi, difatti alla fine dell'anno era già di 10a magnitudine. Fu poi osservata per ben 298 giorni.
[Publications of the Astronomical Society of the Pacific Vol.72, n.425 (April 1960), p.134-138] .
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C/1966 P1 (KILSTON)
Questa cometa, designata all'epoca 1966b, fu scoperta da Steven D. Kilston l'8,26 agosto 1966 UT, al Lick Observatory, mentre era di 11a magnitudine, la chioma aveva un diametro di 1,5' con una condensazione centrale. Kilston mentre osservava la stella variabile MM Herculis noto il movimento di una stella sfocata, che confermò la notte seguente. James W. Young e Charles F. Capen osservarono una coda da 10' a 15', il 13 e 14 agosto, presso Wrightwood in California. Fu poi accuratamente osservata dal 18 agosto al 4 ottobre 1966 presso l'osservatorio di Cracovia da Kurpińska, M. & Michalec, A. che ne rilevarono la posizione ben 29 volte. 
[The Astronomer, vol.3, p.D5-D6 - Acta Astronomica, Vol.18, p.321-322 - Publications of the Astronomical Society of the Pacific Vol.78, n.464 (Ottobre 1966), p.488-490] .
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C/1966 P2 (BARBON)
Questa cometa, designata all'epoca 1966c, fu scoperta in modo fortuito dall'astronomo italiano Roberto Barbon, con il telescopio Schmidt Samuel Oschin di 1,22 metri di diametro dell'osservatorio di Monte Palomar, come un oggetto della nona magnitudine il 15 agosto 1966.
Una scoperta indipendente della cometa fu in seguito effettuata da Alan Thomas.
Al suo massimo arrivò ad illuminarsi fino alla 9a magnitudine.
[Publications of the Astronomical Society of the Pacific Vol.78, n.464 (Ottobre 1966), p.488-490] .
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C/1968 Y1 (THOMAS)
Questa cometa, all'epoca designata 1968j, fu scoperta da Alan Thomas il 19 dicembre 1968.
Durante i primi 5 mesi del 1969 fu fotografata molte molte da R.L. Waterfield. passando dalla magnitudine +12,5 a +14,5. fu anche osservata da molti altri osservatori. e fu osservata fino alla fine del 1969. [Quarterly Journal of the Royal Astronomical Society, Vol.11, p.221-235 - Publications of the Astronomical Society of the Pacific, Vol.81, n.481, p.448] .
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C/1969 O1-A (KOHOUTEK)
La scoperta della prima nuova cometa dell'anno, fu fatta grazie a Lubos Kohoutek il 24 luglio 1969.
Fu scoperta su una lastra fotografica ripresa all'osservatorio di Amburgo a Bergerdorf, solo pochi giorni prima della Luna piena, fu poi osservata nei mesi di Luglio ed Agosto, mentre si muoveva attraverso la parte sud della costellazione della lira per poi entrare in Ercole, e da vari osservatori fu stimata tra la 14a e la 15a magnitudine con una coda di 3'. M.J. Hendrie (Wormingford, Essex), A novembre riportò un diametro di 1' con una magnitudine di +12 e a febbraio e marzo 1970 registrò un diametro di 30'' con una coda di 1' in PA 340° con una magnitudine da +11,2 a +11,3. M.J. Gainsford (Nuneaton), annotò una magnitudine di +10 il 14 febbraio 1970.
[Publications of the Astronomical Society of the Pacific Vol.81, n.483 (December 1969), p.907 - The Astronomer, vol. 6, pp.242-242 - IAUC 2204] .
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C/1972 F1 (GEHRELS)
Questa cometa è stata scoperta da Tom Gehrels il 16,2 marzo 1972 UT, mentre stava cercando asteroidi di Tipo Apollo, con il telescopio Schmidt da 1,22m di Mt. Palomar. Alla scoperta la cometa si trovava a circa 5,1 UA dal Sole e si stava muovendo lentamente nella costellazione della Vergine in direzione ovest-nord-ovest. Era di 16a magnitudine con una chioma di 10' ed una coda in direzione est-sud-est.
La cometa è stata poi confermata con l'osservazione di Giclas con il telescopio da 0,33m del Lowell Observatory il 19 marzo, e dallo stesso Gehrels il 20 annotando che la cometa si era indebolita di 1,5 magnitudini con una coda di solo 5'. fu poi continuativamente osservata mentre si indeboliva fino all'8 luglio 1972. [Quarterly Journal of the Royal Astronomical Society, (B.G. Marsden) Vol.14, p.398] .
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C/1972 X1 (ARAYA)
Questa cometa è stata scoperta da Gaston Araya il 9,2 dicembre 1972 UT, su una lastra fotografica ripresa con il telescopio Curtis-Schmidt a Cerro Tololo in Cile. La cometa si trovava nella costellazione del Dorado con una magnitudine tra +12 e +13 con una condensazione ed una possibile coda. Fu confermata sempre a Cerro Tololo con le osservazioni dall'11 al 14 dicembre. In seguito furono trovate osservazioni di pre-scoperta su una fotografia ripresa il 15,2 novembre da C.U. Cesco allo Yale-Columbia. Le osservazioni continuarono fino ad ottobre 1974.
[Quarterly Journal of the Royal Astronomical Society, Vol.14, p.400] - IAUC: 2709 - 2728 .
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C/1973 D1 (KOHOUTEK)
Questa è la prima cometa, delle 2 comete Kohoutek scoperte nell'arco di pochi giorni, e questa è la meno famosa e poco appariscente. Fu scoperta il 28,0 febbraio 1973 UT da Lubos' Kohoutek mentre cercava l'asteroide (1971 UP1) all'osservatorio di Amburgo. La nuova cometa si trovava nella costellazione del Leone ed era di 14a magnitudine, appariva centralmente condensata ma senza coda. Molti altri notabili osservatori descrissero la cometa come ''molto diffusa'' con una chioma di 3' ed una condensazione centrale di 20''. Visualmente Bortle stimò la magnitudine totale in +12,1 il 24 marzo, in seguito Elizabeth Roemer il 3 aprile fece una stima di +17,1 poi tornò ad aumentare fino alla congiunzione solare di inizio giugno. Fu recuperata in agosto ed osservata ancora per alcuni mesi.
[Royal Astronomical Society, Quarterly Journal, vol.15, Dec.1974, p.442] .
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C/1974 F1 (LOVAS)
Questa cometa fu scoperta il 22 febbraio 1974 da Miklós Lovas (Osservatorio Konkoly di Budapest, Ungheria), cioè 1,5 anni prima del suo passaggio al perielio. Il suo massimo avvicinamento alla Terra avvenne il 23 maggio 1975 (2,470 UA), circa 3 mesi prima del suo passaggio al perielio, che avvenne il 22 agosto 1975 ad una distanza di 3,0105 UA dal Sole. In totale fu osservata per un periodo di oltre 3,48 anni.
IAUC 2707 - IAUC 2920 - IAUC 2951 .
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C/1975 T1 (MORI-SATO-FUJIKAWA)
Questa cometa era stata scoperta in Giappone, indipendentemente, da: - Hiroaki Mori (a Gifu) il 5,74 ottobre 1975 UT,  +10 mag; - Yasuo Sato (a Tochigi) il 5,76 ottobre 1975 UT,  +11 mag; - Shigehisa Fujikawa (a Kagawa) il 5,79 ottobre 1975 UT , +11 mag. La cometa si stava muovendo verso sud-est. e tutti e tre gli osservatori avevano descritto la cometa come diffusa, senza condensazione né coda. Era poi arrivata al perielio il 25 dicembre 1975. La cometa ha fatto registrare la magnitudine massima di +7,8. IAUC 2847 - [Comet Notes, The Astronomer, vol.12, p.165, dic 1975] .
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C/1976 J1 (HARLAN)
A.R. Klemola, dell'Osservatorio Lick, riferì che Eugene Albert Harlan aveva scoperto questa cometa su delle lastre fotografiche riprese il 3,25 maggio 1976 UT con il doppio astrografo da 51cm, mentre era di 15a magnitudine, la descrisse come piccola diffusa e senza coda. Lui stesso la confermò 3 giorni dopo, e poi fu trovata una immagini di pre-scoperta di C.T. Kowal del 27 aprile, scattata con il telescopio Schmidt da 46cm all'osservatorio Hale. IAUC 2947 .
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C/1977 R1 (KOHLER)
A.R. Klemola, dell'Osservatorio Lick, segnalò che questa cometa era stata scoperta da Merlin Kohler, a Quincy, in California il 4,21 settembre 1977 UT mentre era tra la 10a e l'11a magnitudine. 
La cometa era poi stata confermata da Eugene Albert Harlan con l'astrografo doppio del Lick da 51cm. 
La cometa Kohler è stata la più luminosa dell'anno 1977, essendo arrivata ad illuminarsi fino alla magnitudine di +6,0, con la presenza di una chioma diffusa con condensazione centrale. In uno studio fatto, i tassi di produzione di acqua (H₂O) e ossidrile (OH) di questa cometa sono stati dedotti semi-empiricamente. Pertanto, sono stati stimati il ​​suo raggio nucleare minimo di circa 0,9 ± 0,45 km e il suo raggio effettivo di 3,0 ± 1,5 km. I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti in osservazioni radio a λ = 18 cm, in fotometria a banda stretta e con recenti comete giovani a lungo periodo, i cui tassi di produzione di acqua sono stati analizzati da M.R. Combi, Terhi T. Mäkinen, J.L. Bertaux, Eric Quémerais e Stéphane Ferron. Una particolarità della cometa è di avere una MOID con la Terra di poco più di 1,3 milioni di km (0,00879657 UA). 
IAUC 3103 - IAUC 3153 - [A comparative study of gas activity in the long-period comet C/1977 R1] .
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C/1977 V1 (TSUCHINSHAN)
In un messaggio della New China News Agency, rilanciato dalla British Information Services a Okinawa, l'Osservatorio della Montagna Viola (Tsuchinshan), Nanchino, aveva segnalato la scoperta di un oggetto diffuso che appariva in rapido movimento, effettuata il 3,57 novembre 1977 UT con la conferma del 4,55 novembre. Eleonor Helin e Eugene Shoemaker (Osservatorio di Mt. Palomar), con il Telescopio Schmidt da 46cm, hanno riportato di aver osservato un'oggetto diffuso con condensazione ed un accenno di una debole coda in PA 70°. P. Wild (Istituto Astronomico di Berna), ha segnalato un'oggetto diffuso con condensazione.
IAUC: 3131 - 3132 - 3135 - 3146 - 3155 .
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C/1980 Y2 (PANTHER)
Questa cometa, conosciuta anche come Cometa Panther, fu scoperta da Roy Panther e fu effettuata visivamente utilizzando un telescopio newtoniano da 0,20m-f/4 alle 18:50 TU del giorno di Natale del 1980. Panther, un osservatore britannico, trovò la cometa mentre cercava altri oggetti celesti, difatti la cometa era di magnitudine +9, e fu vista vicino a M56. La sua scoperta fu confermata quella sera stessa da Mike Hendrie e George Alcock. La cometa Panther divenne nota anche per il suo passaggio vicino al polo nord celeste nel marzo del 1981, un evento insolito. 
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C/1981 H1 (BUS)
Questa è la seconda cometa scoperta dall'astronomo statunitense Schelte John Bus (Caltech), utilizzando il telescopio Schmidt da 0,46m a Mt. Palomar. L'oggetto appariva diffuso con una condensazione e senza coda, ed è poi rimasto molto debole. IAUC: 3598 - 3599 - 3601 . 
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C/1981 M1 (GONZALES)
J. Maza, Dipartimento di Astronomia, Università del Cile, comunicò che Luis E. Gonzalez ha scoperto una scia cometaria su due lastre fotografiche ottenuta con l'astrografo Maksutov presso la stazione di Cerro El Roble il 29,26 giugno 1981 UT. La cometa risultava diffusa, con condensazione ma senza coda. A.C. Gilmore e P.M. Kilmartin (Osservatorio dell'Università di Mt. John, NZ), il 24 luglio, hanno descritto la cometa come diffusa con condensazione, e senza coda.
IAUC: 3617 - 3618 - 3619 - 3623 - 3627 .
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C/1983 N1 (IRAS)
J. Davies, dell'Università di Leicester, riferisce che il satellite astronomico IRAS ha scoperto il 11.48 luglio 1983 UT, un altro oggetto insolito, che poi Kenneth S. Russell, dell'Unità Telescopica UK Schmidt a Siding Spring, ha confermato su una lastra fotografica scattata da J. Dawe il 14,35 luglio 1983 UT, come un'altra cometa (1983k). Quasi un'anno dopo una cometa scoperta accidentalmente da Kenneth S. Russell in una singola esposizione di M. Hawkins con il telescopio UK Schmidt del Regno a Siding Spring sembra essere la cometa IRAS (1983k). In confronto alla sue precedenti performance la cometa era inaspettatamente luminosa e c'era pure qualche traccia di coda, grazie a queste informazioni si è poi potuto estendere il periodo osservativo in modo da conoscere meglio i suoi parametri orbitali. IAUC 3839 - IAUC 3925 .
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C/1984 N1 (AUSTIN)
A.C. Gilmore (Osservatorio di Mount John, NZ), comunicò che Rodney R.D. Austin aveva scoperto questa cometa il 8,73 luglio 1984 UT, e che una conferma era stata ottenuta da M. Clark su una lastra fotografica di controllo del cielo poco dopo il 8,79 luglio. L'8,89 luglio fu confermata anche da P. Birch (Perth Observatory) e il 9 ed il 10 luglio dallo stesso Gilmore, che nel proseguire il 12 e il 17 luglio la stimò di 8a magnitudine. B.H. Foing (Osservatorio europeo australe ESO), riferì che la cometa era stata osservata il 25,97 luglio (riflettore da 0,50m e fotometro Stromgren) e 27,96 luglio (riflettore e spettrografo da 1,5m che copriva l'intervallo 500-730 nm). Trovarono una condensazione diffusa centrale di FWHM 25" nei canali di Stromgren. Le bande dello spettro C2 e NH2 presentavano un'estensione simile. Nessuna asimmetria solare-antisolare era apparente; la magnitudine integrata era equivalente a V = +6,3. E. Gerard e J.P. Drouhin (Osservatorio radio di Nancay), comunicarono che le principali linee OH da 0,18m erano state rilevate in assorbimento il 27, 28 e 29 luglio, con il radiotelescopio di Nancay. Le temperature dell'antenna a 1667 e 1665 MHz erano rispettivamente -50 +/- 10 e -30 +/- 10 mK. Il tasso medio di produzione era di 3 x 10E28 molecole di OH al secondo, che era tre volte più grande di quanto previsto dalla magnitudine visiva totale al momento della scoperta. Nel prosieguo delle osservazioni, la cometa raggiunse la magnitudine massima stimata in +5,3.
IAUC: 3957 - 3958 - 3960 - 3964 - 3967 - 3975 - 3981 - 3990 - 3999 - 4017 .
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C/1984 U1 (SHOEMAKER)
Carolyn Spellman-Shoemaker e Eugene Shoemaker riportarono la loro scoperta di questa
cometa su esposizioni fotografiche fatte con lo Schmidt da 0,46m a Mt. Palomar il 23,46 ottobre 1984 UT, e confermata in quelle seguenti. L'oggetto appariva diffuso con solo una debole condensazione e nessuna coda. Il 1 novembre E. Bowell, del Lowell Observatory, stimò la cometa con una magnitudine di +16,2. IAUC: 4003 - 4004 - 4006 - 4007 - 4011 .
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C/1984 V1 (LEVY-RUDENKO)
Sono stati pubblicati resoconti indipendenti sulla scoperta di una nuova cometa
ricevuto da David H. Levy (riflettore 0,40m-f/5; Tucson, AZ. Diffusa; senza condensa; senza coda) e da Michael Rudenko (rifrattore da 0,15m, 30x; Amherst, MA. Molto diffusa, diametro < 2'; senza coda). IAUC: 4007 - 4009 - 4010 - 4013 - 4016 - 4018 - 4023 .
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C/1984 W2 (HARTLEY)
La cometa fu scoperta da Malcolm Hartley (telescopio Schmidt da 1,2m a Siding Spring) il 17 novembre 1984, più di dieci mesi prima del suo passaggio al perielio. La cometa fu vista l'ultima volta il 18 maggio 1988. IAUC 4015 .
La cometa raggiunse il suo massimo avvicinamento alla Terra l'11 dicembre 1984 (3,89 UA), tre settimane dopo la sua scoperta; nella successiva opposizione la cometa raggiunse il massimo avvicinamento alla Terra entro 4,00 UA (il 19 ottobre 1985).
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C/1985 R1 (HARTLEY-GOOD)
Malcom Hartley (Telescopio UK Schmidt da 1,2m), riferì che lui e A.R. Good, avevano scoperto questa cometa ( 1985 l ) su una singola lastra fotografica ripresa il 11,69 settembre 1985 UT. Il movimento giornaliero era di ~ 48' est-ovest o ovest-est e l'immagine aveva una coda evidente.
Le osservazioni da terra della cometa rivelano la presenza di molecole organiche come CN, CH, C2 e C3 all'interno della sua chioma. Il rapporto di produzione polvere-gas per Hartley–Good era relativamente basso. Le misurazioni della fotometria a banda stretta rivelano che il nucleo di Hartley-Good ha un raggio effettivo di circa 0,88 ± 0,05 km. I dati registrati della curva di luce della cometa suggeriscono che il ghiaccio d'acqua sulla sua superficie ha iniziato a sublimare a una distanza di 2,8 UA (420 milioni di km) dal Sole.
IAUC: 4107 - 4109 - 4113 - 4122 - 4130 - 4150 .
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C/1986 N1 (CHURYUMOV-SOLODOVNIKOV)
Gli astronomi dell'università di Kiev dell'Unione Sovietica, Klym Ivanovyč Čurjumov e Valentin V. Solodovnikov hanno scoperto questa cometa presso l'Istituto Astrofisico Fessenkov dell'Accademia delle Scienze kazaka sull'altopiano di Kamenskoye e con i telescopi da 0,5m, e presso la stazione Coronal'naya con il telescopio Schmidt da 0,40m, su cinque lastre ottenute tra il 14 e il 15 luglio 1986.
Fu poi osservata fino al 6 aprile 1989. IAUC: 4233 - 4235 - 4236 - 4239 - 4248 .
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C/1986 V1 (SORRELS)
William Sorrells, Pleasanton, California, riportò la scoperta di questa cometa (1986n), ripresa su una lastra fotografica a lunga esposizione presa col riflettore da 40cm-f/5 l'1,33 novembre 1986 UT. Descrivendo l'immagine come quasi stellare con un lievissimo alone diffuso. Il giorno seguente A. Young (Burwash, Inghilterra), scrisse che la cometa appariva diffusa con condensazione, e B. Manning (Stakenbridge, Inghilterra), annotò che la cometa come diffusa con condensazione centrale. I giorni seguenti furono stimate le seguenti magnitudini: - Il 3.50 novembre TU, +12.0 (Donald Macholz, San Josè, CA, riflettore 0.25m.); - Il 4,36 novembre, +11.2 (A.Hale, Las Cruces, Nm, riflettore 0.20m.); - Il 04,41 novembre, +11.2 (C.S. Morris, vicino Mt. Wilson, CA, riflettore 0.26m). 
PDF del GAV di Michele Martellini
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C/1989 A1 (YANAKA)
H. Kosai (Osservatorio astronomico nazionale giapponese), riferì che Tetsuo Yanaka aveva scoperto questa cometa il 1,74 gennaio 1989 UT con un Binocolo 25×150, descrivendola come un oggetto diffuso con condensazione, ed un diametro della chioma di circa 2'. Era già passata al perielio il 31 ottobre 1988, e nel corso delle osservazioni era arrivata al massimo ad una magnitudine di +9,3.
IAUC: 4697 - 4700 - 4708 - 4711 - 4718 .
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C/1991 R1 (McNAUGHT-RUSSELL)
Robert H. McNaught, dell'Osservatorio anglo-australiano a Siding Spring, riferì della sua
scoperta di questa cometa, su una lastra fotografica scattata da Kenneth S. Russell con il telescopio UK Schmidt il 3,53 settembre 1991 UT, dove appariva come una scia diffusa, con una chiome con condensazione e di circa 2" di diametro e con una coda lunga 1' in PA 0 gradi. nell'immagine di conferma del giorno seguente appariva similare. IAUC 5335 .
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C/1991 T2 (SHOEMAKER-LEVY)
Carolyn Spellman-Shoemaker, Eugene M. Shoemaker e David H. Levy segnalarono la scoperta di questa cometa, nell'immagine ripresa i 6,50 ottobre 1991 UT all'osservatorio di Mt. Palomar. L'8 ottobre, la cometa appariva fortemente condensata con una chioma e una coda corta in PA 200 gradi. IAUC 5363 - MPC 19258 .
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C/1992 J1 (SPACEWATCH)
Questa cometa è stata scoperta il 1° maggio 1992, mentre si muoveva lentamente nella costellazione della Vergine, da David Rabinowitz all'osservatorio di Kitt Peak, nell'ambito del Progetto Spacewatch, ed è stata la prima cometa ad essere scoperta utilizzando un sistema automatizzato. Nel corso delle osservazioni è arrivata ad illuminarsi fino ad una magnitudine massima di +8,3. Arrivò al perielio il 6 settembre 1993. IAUC 5509 - NK 1490 .
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C/1992 U1 (SHOEMAKER)
Carolyn Spellman-Shoemaker scoprì questa cometa di magnitudine +15,5 su un'immagine realizzata da Eugene M Shoemaker, David H Levy e Henry Holt con il telescopio da 0,46m il 25 ottobre 1992 a Mt. Palomar. La cometa si stava muovendo verso nord-ovest nella costellazione del Toro, ed era ad un mese prima dell'opposizione. La cometa non raggiunse mai la luminosità visiva, lla massima magnitudine registrata fu quella fotografica di Hasubick il 16 dicembre 1992 quando era circa di +13,5. IAUC 5644 . 
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C/1994 G1-A (TAKAMIZAWA-LEVY)
Questa cometa è stata scoperta il 14 aprile 1994 da due astrofili, il giapponese Kesao Takamizawa (14,76 aprile 1994 UT +12,5 mag), e il canadese David H. Levy (15,4 aprile 1994 UT +10,5 mag), con una chioma di circa 1'. La cometa non ha presentato alcuna particolarità se non quella di essersi frammentata in due parti dando così origine a due comete con orbite quasi uguali, ed ha raggiunto una magnitudine massima di +8,4. Quasi un anno dopo James Vernon Scotti scoprì che la cometa aveva una compagna di due magnitudini più debole nelle immagini riprese il 5 e 6 aprile 1995 separata da 6"9 in PA 70 gradi, che non era visibile nelle osservazioni precedenti. Si stima che la cometa si sia divisa tra la seconda metà di agosto e la prima metà di settembre del 1994, cioè pochi mesi dopo il suo passaggio al perielio.
IAUC: 5974 - 5992 - 6006 - 6161 .
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C/1994 T1 (MACHHOLZ)
Donald E. Machholz riportò la sua scoperta visiva di questa cometa fatta con un riflettore da 0,25m-f/3,8, 36x. che risultava diffusa con una debole condensazione [Link]. Poco dopo ne diedero conferma J. Ticha e M. Tichy (Osservatorio Klet), con il riflettore da 0,57m-f/5,2 + CCD + Filtro R. dove appariva leggermente diffusa. Nel corso delle osservazioni al massimo si è illuminata fino ad una magnitudine di +9,7. IAUC: 6091 - 6105 - 6113 - 6115 - 6136 .
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C/1997 BA6 (SPACEWATCH)
Questo oggetto fu scoperto dalla squadra di Spacewatch il  UT. I dettagli orbitali di questo asteroide insolito, ci dicono che l'orbita è molto eccentrica, con un periodo estremamente lungo, quindi è più tipica di una cometa, difatti successive osservazioni con grandi telescopi hanno mostrato una piccola e debole chioma. Inizialmente era quasi di 16a magnitudine. Era in alta declinazione meridionale quando si trovava nei pressi del perielio a circa 3,4 UA nel dicembre del 1999, quando era intorno alla 12a magnitudine. MPEC 1997-C13 .
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C/1997 L1 (ZHU-BALAM)
Jin Zhu ha riportato le osservazioni di 5 oggetti asteroidali scoperti il ​​4 giugno 1997 dall'Osservatorio Astronomico di Pechino con un telescopio Schmidt da 0,6m durante un programma di ricerca. David D. Balam di Victoria ha osservato che uno di essi era chiaramente una cometa con il riflettore da 1,8m del Dominion Astrophysical Observatory. La cometa era di magnitudine +17, ed era al perielio nel 1996 e quindi andò scomparendo. La cometa era originariamente chiamata Xinglong e si pensava fosse un asteroide della fascia principale, ma è stata rinominata nel 1998. IAUC 6811 .
Si stima che la cometa abbia un diametro di 10 chilometri. 
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C/1997 T1 (UTSONOMIYA)
Syogo Utsunomiya (Azamihara, Minami-Oguni cho, Aso-gun, Kumamoto-ken, Giappone), ha scoperto visivamente questa cometa, mentre era di magnitudine +10,5, usando un binocolo 25x150B il 3.6 ottobre 1997 UT. Risultava fortemente condensata con un diametro della chioma di 2'. In seguito si sono registrate magnitudini intorno a +9,8 ma poco dopo la cometa è poi svanita con l'aumentare della distanza dalla Terra. IAUC 6751 . 

Immagine di Denis Buczynski dell'8,09 ottobre 1997 ).
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C/1998 H1 (STONEHOUSE)
Patrick Stonehouse (Wolverine, MI, USA), ha segnalato la scoperta visuale, utilizzando un riflettore da 0,44m, di questa cometa che appariva diffusa con una leggera condensazione il 22 aprile 1998. Stava osservando nella costellazione del Serpens Caput e notò un oggetto diffuso che mostrava un movimento. Ci fu un po' di confusione sul movimento riportato, ma fu infine confermata il 26 aprile. La magnitudine della scoperta fu indicata con una magnitudine di +12 / +13. IAUC 6883 . 
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C/1998 K2 (LINEAR)
Questa cometa è stata uno dei 37 oggetti in rapido movimento scoperti durante i lavori di indagine del 24 maggio 1998 dal Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research Project (LINEAR) utilizzando il riflettore ETS da 1m-f2.15 a Socorro, nel Nuovo Messico. Il MPC è stato in grado di collegarlo a uno dei 25 oggetti in rapido movimento scoperti due notti prima. L'oggetto è stato segnalato alla 16ª magnitudine da LINEAR, ma altre osservazioni lo hanno indicato luminoso fino alla 13ª magnitudine. Si trovava ad alta declinazione meridionale al momento della scoperta, e al perielio a settembre 1998, ha raggiunto la 13ª. magnitudine. IAUC 6915 . 
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C/1998 K3 (LINEAR)
Questa cometa è stata un altro oggetto in rapido movimento scoperto durante i lavori di ricognizione, il 23 maggio 1998, dal Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research Project (LINEAR) con il riflettore ETS da 1m-f2.15. Inviando le prime osservazioni di conferma il 24 maggio UT, F.B. Zoltowski (Woomera, Schmidt-Cassegrain da 0,3m) sottolineò la natura "scadente" delle immagini e il 25 maggio aggiunse che erano diffuse e difficili da misurare (a differenza di quelle degli altri sei oggetti LINEAR da lui osservati in quel momento). I calcoli orbitali iniziali presso il Minor Planet Center suggerivano che l'orbita fosse retrograda. In risposta alla loro richiesta, M. Tichy (Klet, riflettore da 0,6m), osservando il 25.9 maggio, notò anche che l'oggetto sembrava leggermente diffuso (chioma di circa 8''). In condizioni migliori, il 26.2 maggio, W.B. Offutt (Cloudcroft, riflettore da 0,6m) notò una chioma debole, di circa 3'' di diametro, e una coda debole, ma distinguibile, che si estendeva per circa 10'' dalla condensazione centrale in PA 120 gradi. Syuichi Nakano riferisce che A. Sugie (Dynic, riflettore da 0,6m), osservando il 26.6 maggio, notò indipendentemente la natura cometaria dell'oggetto, con una chioma di 6''/8'' e una coda di 6'' verso est. IAUC 6916 .
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C/1998 M2 (LINEAR)
Questa cometa è stata scoperta durante un'indagine condotta dal Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research Project (LINEAR) utilizzando il riflettore ETS da 1m-f2.15 a Socorro il 28,4 maggio 1999 UT, in seguito si è scoperto che era una cometa il 19,3 giugno 1998 UT. Le osservazioni CCD suggerivano che fosse all'incirca di 15ª magnitudine, ma appariva leggermente più luminosa agli osservatori visuali. La cometa poi svanì lentamente. IAUC 6949 . 
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C/1998 M4 (LINEAR)
Questa cometa è stata scoperta durante un lavoro di indagine condotto dal Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research Project (LINEAR) utilizzando il riflettore ETS da 1m-f2.15 a Socorro il 25.3 giugno 1998 UT. La cometa era di magnitudine +17 (anche se era indicata di 14ª o 15ª magnitudine per gli osservatori visuali) ed è andata scomparendo. IAUC 6954 . 
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C/1998 M6 (MONTANI)
Questa cometa è stata annunciata il 1° luglio 1998. Si trattava di un oggetto di 19a magnitudine scoperto visivamente da Joe Montani il 30 giugno 1998, sul monitor durante le osservazioni di routine di Spacewatch con il telescopio da 0,9m. La cometa era distante e andò poi svanendo. IAUC 6960 .
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C/1998 P1 (WILLIAMS)
Peter Williams (Heathcote vicino a Sydney) ha scoperto visivamente questa nuova cometa usando un riflettore da 0,30m-f/6 (72x) il 10,5 agosto 1998 UT. Jon Shanklin ha potuto osservarla con un 10x50B in diverse occasioni tra agosto e settembre 1998 durante una visita in Australia e Nuova Zelanda, ha poi raggiunto all'incirca +7,5 mag. È stata infine osservata anche dal Regno Unito dopo il suo perielio. IAUC 6986 . 
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C/1998 T1 (LINEAR)
Questa cometa è stata scoperta durante un'indagine condotta dal Lincoln Laboratory Near Earth Asteroid Research Project (LINEAR) utilizzando il riflettore ETS da 1m-f2.15 a Socorro in New Mexico il 2,3 ottobre 1998 UT. La cometa era uno dei 17 oggetti asteroidi in rapido movimento scoperti il ​​2 ottobre, ma sembrava essere una cometa a lungo periodo, sia per la natura retrograda della sua orbita sia per le osservazioni di Y. Ikari (Moriyama, Giappone) riguardanti l'aspetto dell'oggetto, quando lo osservò il 3 e l'8 ottobre in risposta a una richiesta sulla NEOCP. Seiichi Yoshida recuperò la cometa a fine aprile dopo la congiunzione solare, ma la sua magnitudine era più debole del previsto nelle sue immagini CCD, in seguito si illuminò e raggiunse la magnitudine +9 a fine giugno 1999, ma poco dopo è scesa al di sotto della soglia di visibilità. IAUC 7026 . 
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C/1999 F1 (CATALINA)
Il 17 aprile, Timothy B. Spahr, del Lunar and Planetary Laboratory, ha segnalato la scoperta automatica di un oggetto di 18a magnitudine, con moto insolito e aspetto stellare nel corso della Catalina Sky Survey (0,41m Schmidt + CCD) il 23 marzo 2012. Spahr ha ottenuto dati di conferma il 16 e 17 aprile. I calcoli di Brian Geoffrey Marsden avevano suggerito che l'oggetto fosse una cometa di lungo periodo in un'orbita fortemente inclinata, consentendone l'identificazione nei dati Spacewatch del 13 marzo. 
Le immagini CCD ottenute con il riflettore Catalina da 1,5m, mostravano una debole chioma di diametro 8"-10". La cometa al momento della scoperta era molto distante (oltre 8 UA) ed ha raggiunto il perielio il 13 febbraio 2002, ma anche allora era a circa 5,8 UA dal Sole. La grande distanza della cometa dal Sole significa che le perturbazioni gravitazionali galattiche e stellari possono cambiare la sua orbita. La cometa passerà a 11.000 UA (0,17 anni luce) da Gliese 710 tra circa 1,28 milioni di anni. Gli elementi orbitali baricentrici per l'epoca 2050-gen-01 generano un semiasse maggiore di 33.000 UA, una distanza dell'afelio di 66.000 UA (circa 1 al) e un periodo di circa 6 milioni di anni. IAUC 7148 - MPEC 1999-H09 . 
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C/1999 F2 (DALCANTON)
Julianne Dalcanton, Università di Washington; S. Kent, Fermi National Accelerator Laboratory; e S. Okamura, Università di Tokyo, per conto dello Sloan Digital Sky Survey (SDSS), hanno segnalato la scoperta da parte di Dalcanton di questa cometa su diverse immagini SDSS scattate il 20 marzo attraverso filtri diversi; Un filtro in banda r' mostrava una coda lunga circa 2' e un nucleo affilato all'interno di una chioma di circa 20". Al ricevimento presso l'Ufficio Centrale il 7 giugno dell'astrometria, che copre un periodo di soli 72 secondi, Gareth V. Williams ha trovato un possibile collegamento con un oggetto LINEAR apparentemente asteroidale di una sola notte nei dati d'archivio del 24 marzo; questo ha permesso a Williams di trovare ulteriori osservazioni LINEAR anch'essi apparentemente asteroidali, prima il 23 febbraio, poi il 12 maggio e infine il 18 giugno 1998. A questo punto, l'oggetto è stato inserito nella NEOCP nell'attesa che ulteriori osservazioni ne confermassero la natura cometaria. In risposta, osservazioni CCD di conferma che mostravano un aspetto cometario sono state ricevute da parte di M. Tichy e Z. Moravec a Klet il 7,9 giugno 1999 UT (diametro della chioma > 15", coda > 50" in PA 230 gradi) e da R.A. Koff a Thornton, CO, il 8,2 giugno (chioma di 15'', coda di 35'' in PA 195 gradi). Dalcanton ha successivamente inoltrato le osservazioni LONEOS di una sola notte, ottenute il 28 marzo e trovate da G. Magnier. IAUC 7194 .
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C/1999 H1 (LEE)
Steven Lee (assistente notturno presso l'Anglo-Australian Telescope nel Nuovo Galles del Sud) ha scoperto questa cometa di magnitudine +9 il 16 aprile 1999 con un riflettore newtoniano da 0,41m-f/6 (circa x75) durante una festa delle stelle vicino a Mudgee, Nuovo Galles del Sud. IAUC 7144 .
Jon Shanklin l'aveva osservata con il 14x100B il 27,09 luglio a mag +6,1, sebbene fosse un oggetto difficile da osservare in un cielo crepuscolare luminoso. Era di nuovo appena visibile il 30,09 luglio a circa mag+ 6,5. Era un oggetto facile da osservare il 6,1 agosto a mag +7,5. E sempre Shanklin l'aveva osservata bassa l'11 agosto a +6,9 con il 14x100B. Anche Andrew Pearce l'aveva osservata a metà agosto, rendendola un po' più debole. Denis Bucynski ha ripreso la cometa il 29,09 agosto. Il 30,09 agosto era intorno a +7,5. Era un oggetto facile da osservare dal centro di Cambridge il 4 settembre 2001 con il 14x100B. Mostrava un'evidente anti-coda in una immagine di Rolando Ligustri dell'8 settembre. Da un sito con cielo buio, il 12 settembre, è stato facile osservarlo con il 20x80B a magnitudine +7,9. La chioma era piuttosto ampia e ben condensata. Era ancora un po' più luminosa dell'ottava magnitudine il 18,14 settembre. La cometa stava diventando meno condensata e si è attenuata fino a circa la nona magnitudine all'inizio di ottobre. Il 18,08 ottobre era ampia e diffusa con il 14x100B a magnitudine +9,3. È diventata rapidamente molto diffusa nell'ultima settimana di ottobre ed era diventata molto difficile da individuare.
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C/1999 J3 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 19a magnitudine, è stato scoperto dalla squadra del programma LINEAR il 12,28 maggio 1999 UT, ed è quindi stato poi annotato sulla NEOCP, ed in seguito è stato segnalato come cometario dagli osservatori a Klet. Le stime di metà luglio collocavano questa cometa alla magnitudine di circa +12. Jose Carvahal la stimò a +12.4 il 5,9 agosto. All'inizio di settembre aveva raggiunto la magnitudine +10. Era di magnitudine +9.6 con il 20x80B da un sito con cielo buio il 12,1 settembre, piuttosto più piccolo della cometa Lee. Osservandola dal centro di Cambridge il 18,16 settembre, era a +8.7 con il 14x100B, era piccola e ben condensata. Il 18,18 ottobre era moderatamente condensata con il 14x100B a magnitudine +8.2. 
Era significativamente più luminosa con binocoli di piccola apertura. Infine era diventata un debole oggetto dell'emisfero australe. IAUC 7166 . 
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C/1999 K7 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale, di 18a magnitudine, è stato scoperto dalla squadra del programma di ricerca LINEAR il 20,23 maggio 1999 UT, ed è poi stato pubblicato sulla NEOCP, e quindi è stato segnalato come cometario il 24 maggio da L. Sarounova all'osservatorio di Ondrejov, dove mostrava una chioma debole con nucleo condensato; e da M. Tichy e Z. Moravec a Klet che l'hanno descritta come diffusa con diametro della chioma >/= 10". La cometa è infine diventata un po' più luminosa, ma non ha superato la magnitudine +15. IAUC 7180 . 
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C/1999 T1 (McNAUGHT-HARTLEY)
Robert H. McNaught, della Research School of Astronomy and Astrophysics del Siding Spring Observatory, ha segnalato la scoperta di una cometa di magnitudine +15 su una lastra scattata da Malcolm Hartley con il telescopio Schmidt del Regno Unito da 1,2m il 7,64 ottobre 1999 UT. 
La cometa, era fortemente condensata, e mostrava una chioma di 8" ed una coda molto debole di 1' in PA 320 gradi. Ulteriori dati astrometrici sono stati pubblicati in seguito: I.P. Griffin, dell'Osservatorio di Auckland, ha segnalato una chioma condensata di 7" di diametro su esposizioni CCD scattate l'11 ottobre 204 UT (telescopio da 0,5m); A. Becker e C. Stubbs, Università di Washington; e J. Perez, dell'Osservatorio interamericano di Cerro Tololo (CTIO) hanno notato una coda in PA 328 gradi su un'esposizione CCD ottenuta con il telescopio CTIO da 0,9m l'11 ottobre 1919. 
IAUC: 7273 / 7342 / 7558 / 7559 / 7578 / 7582 / 7594 / 7596 - MPEC 1999-T42 .
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SCHEDE delle comete passate dopo il 2000:
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C/2000 B2 (LINEAR)
Questo oggetto di 19a magnitudine, con moto insolito, inizialmente è stato segnalato come asteroide dalla squadra del progetto LINEAR il 29,24 gennaio 2000 UT, è poi stato trovato di aspetto cometario in seguito alla pubblicazione sulla NEOCP. Le osservazioni CCD di P. Kusnirak (a Ondrejov, con un riflettore da 0,65m-f/3,6) e di M. Tichy e Z. Moravec (con un riflettore da 0,57m-f/5,2) indicano che l'oggetto appare leggermente diffuso. IAUC 7354 .
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C/2000 CT54 (LINEAR)
Questo oggetto LINEAR che apparentemente sembrava un asteroide, di 19a magnitudine, scoperto il 2 febbraio 2000, e pubblicato sulla NEOCP, è stato notato da J.G. Ries, dell'Osservatorio McDonald (con un riflettore da 0,76m), che aveva una coda di 15"-16" verso nord-nordovest il 12 febbraio. La cometa ha raggiunto il perielio a circa 3,1 UA nel giugno 2001. IAUC 7368 .
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C/2001 C1 (LINEAR)
L. Manguso, del Lincoln Laboratory, segnala la scoperta di questa cometa apparentemente di 19a magnitudine, da parte diel progetto LINEAR il 1,48 febbraio 2001 UT. Le osservazioni CCD di conferma di Gary Hug (Eskridge, KS) rivelavano una chioma condensata e l'ipotesi di una debole e ampia coda a circa PA 325 gradi. IAUC 7578 .
Siuychi Nakano è poi riuscito a collegare la cometa con l'asteroide 2000 HR81, osservato per la prima volta dal progetto LONEOS il 29,28 aprile 2001 UT. La nuova orbita, simile a quella preliminare, mostra che la cometa è arrivata per la prima volta nel sistema solare interno con un coefficiente di 1/a (originale) di 0,000049 UA-1. MPEC 2001-H23 .
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C/2001 HT50 (LINEAR-NEAT)
S. Pravdo, Eleonor Helin e K. Lawrence, del Jet Propulsion Laboratory, segnalarono la scoperta di questa possibile cometa di 18ª magnitudine da parte del progetto NEAT su immagini CCD ottenute con lo Schmidt da 1,2m a Mt. Palomar il 14,22 maggio 2001 UT. T.B Spahr, del Minor Planet Center, l'ha identificata con l'oggetto apparentemente asteroidale 2001 HT50, osservato da LINEAR il 23 aprile e da LONEOS il 26 aprile (MPS 30375), ed in seguito trovato osservazioni di pre-scoperta fino al 3 marzo 2001. La cometa è emersa dalla congiunzione solare a fine estate. Le osservazioni di settembre e ottobre mostravano una piccola chioma diffusa, con la cometa intorno all'11a magnitudine. A dicembre la cometa stava chiaramente scomparendo e si trovava intorno alla 13a magnitudine nel telescopio rifrattore di Northumberland.
Brain Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originale" e "futuro" di 1/a sono rispettivamente +0,000878 e +0,001234 (+/- 0,000001) UA-1. Ciò indica che non si tratta di una nuova cometa proveniente dalla nube di Oort. MPEC 2003-A28 .
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C/2001 K3 (SKIFF)
Brian A. Skiff, del Lowell Observatory, riporta la scoperta di questa cometa mente era di 16a magnitudine, nelle immagini acquisite con il telescopio Schmidt LONEOS da 0,59m il 22 maggio, riportando che la chioma era ben condensata, con un diametro di circa 20", e una coda estesa per circa 60" in PA 225 gradi. Dopo l'inserimento nella NEOCP, sono state riportate ulteriori osservazioni, che sono qui elencate: M. Tichy e M. Kocer (a Klet, con un riflettore da 0,57m) hanno segnalato una chioma compatta di 8"; D.T. Durig (a Sewanee, TN, con un riflettore da 0,30m) ha notato una coda di 30"; K. Smalley (a Olathe, KS, con un riflettore da 0,75m) ha visto una coda larga circa 30 gradi, più luminosa lungo il bordo meridionale (in PA circa 210 gradi), che si estendeva per circa 2'; R. Dyvig (a Quinn, SD, con un riflettore da 0,66m) ha segnalato una possibile chioma e una coda debole in PA circa 225 gradi. IAUC 7631 - MPEC 2001-K24 .
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C/2001 K5 (LINEAR)
Questo oggetto di 17a magnitudine, segnalato come asteroidale dal programma LINEAR il 17,28 maggio 2001 UT (con osservazioni LINEAR pre-scoperta del 30 aprile identificate da Gareth V. Williams) e pubblicato sulla NEOCP è stato trovato leggermente diffuso con un diametro della chioma di 8" su immagini CCD scattate a Klet il 27,0 maggio UT da M. Tichy e J. Ticha e fortemente condensato con una chioma di 12" e una coda di 13" in PA 210 gradi su esposizioni in banda R scattate con il telescopio Vatican Advanced Technology da 1,8m-f/1 al Monte Graham il 27,3 maggio da Carl W. Hergenrother, T.B. Spahr e M. Nelson. La cometa è sempre distante ed è rimasta intorno alla magnitudine +14 per un po' di tempo. IAUC 7634 .
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C/2001 O2 (NEAT)
K.J. Lawrence, S. Pravdo ed Eleonor F. Helin, del Jet Propulsion Laboratory, segnalarono la scoperta, da parte del progetto NEAT, di questa cometa diffusa di 19a magnitudine, con una condensazione centrale il 25,02 luglio 2001; il 29 luglio, ha mostrato una nebulosità di 12" verso est. IAUC 7673 -MPEC 2001-P01 - IAUC 7676 .
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C/2001 U6 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 19a magnitudine, è stato scoperto il 29,40 ottobre 2001 UT dal programma LINEAR e quindi pubblicato sulla NEOCP per il suo moto insolito, è poi stato identificato cometario da J. Ticha e M. Tichy (a Klet, appariva diffusa con "una leggera chioma" il 3,8 novembre 2001 UT) e da R. Trentman (a Louisburg, KS, 6,3 novembre). La cometa era distante e ha raggiunto il perielio nell'agosto 2002. IAUC 7746 .
Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originale" e "futuro" di 1/a sono rispettivamente +0,000998 e +0,001075 (+/- 0,000004) UA-1. Quindi il valore originale di 1/a suggerisce che non si tratti di un nuovo visitatore proveniente dalla nube di Oort. MPEC 2002-S07 .
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C/2001 W1 (LINEAR)
Questo oggetto di 19a magnitudine, scoperto dal programma LINEAR come apparentemente asteroidale ma con un moto insolito il 17.43 novembre 2001 UT, e quindi pubblicato sulla NEOCP, è stato poi trovato come cometario da altri osservatori. Le immagini CCD scattate da J. Nomen (a Barcellona, ​​Spagna, con un telescopio Schmidt da 0,40m-f/2) il 18,15 novembre 2001 UT mostravano che l'oggetto era leggermente diffuso (mag = +18,0). Le osservazioni CCD ottenute da T.B. Spahr al riflettore da 1,2m del Monte Hopkins il 18,33 novembre mostravano una chioma molto diffusa di circa 7'' di diametro e una coda molto debole lunga circa 15'' in PA 200 gradi. IAUC 7754 .
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C/2002 B2 (LINEAR)
Questo oggetto che apparentemente sembrava di natura asteroidale, mentre era di 19a magnitudine, è stato scoperto dalla squadra del programma LINEAR il 23 gennaio 2004 e poi dopo che è stato pubblicato sulla NEOCP, è stato in seguito scoperto come cometario da M. Tichy e J. Ticha a Klet (diametro della chioma 6", con mag= +17,2 e una debole coda di 9" in PA 90 gradi il 3 febbraio 2005 UT) e da Robert H. McNaught a Siding Spring (chioma di 8" e coda di 10" in PA 60 gradi il 6 febbraio 2006 UT). IAUC 7821 .
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C/2002 C2 (LINEAR)
R. Huber e F. Shelley, del Lincoln Laboratory del Massachusetts Institute of Technology, segnalano la scoperta, da parte del programma LINEAR, di questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 1,09 febbraio 2002 UT, con una coda lunga 42''/47'' in PA12,5 gradi. L'attività cometaria è stata confermata tramite osservazioni CCD da A. Galad e L. Kornos a Modra l'1,8 febbraio (mag = +16,3, chioma asimmetrica che si estende per 15'' in PA 30 gradi) e il 2,7 febbraio UT (leggermente diffusa con un diametro della chioma di 10''); da J. Ticha e M. Tichy a Klet il 2,7 febbraio UT (diametro della chioma 10''); e da T. Payer a Düsseldorf, in Germania, il 2,8 febbraio UT (chioma visibile, mag = +16,6). IAUC 7815 .
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C/2002 J4 (NEAT)
S. Pravdo, Eleonor Helin e K. Lawrence (Jet Propulsion Laboratory), riportano la scoperta da parte del programma NEAT, su immagini CCD scattate il 13,45 maggio 2002 UT con il telescopio Schmidt da 1,2m di Mt. Palomar, di una cometa di magnitudine +18 con una nebulosità che si estendeva per circa 5" verso sud-ovest. Dopo la pubblicazione sulla NEOCP, ulteriori osservazioni ottenute altrove il 13.9 maggio hanno confermato la natura cometaria: P. Kusnirak a Ondrejov (con un riflettore da 0,65m; mag = +18.3, debole chioma di 7" leggermente allungata verso sud-ovest); M. Tichy e M. Kocer a Klet (telescopio KLENOT da 1,06m; chioma compatta di diametro 16"); e L. Kornos a Modra (riflettore da 0,6 m; mag = +16.6, diametro della chioma di circa 15"). Ulteriori osservazioni effettuate da LONEOS e LINEAR il 4, 7 e 8 maggio sono state poi identificate dallo staff del Minor Planet Center. IAUC 7899 .
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C/2002 K1 (NEAT)
K. Lawrence, Eleonor Helin e S. Pravdo, del Jet Propulsion Laboratory, segnalano la scoperta di una cometa con una coda lunga circa 8" rivolta verso sud-ovest e di mag = +19,4 / +19,6 sulle immagini acquisite con il telescopio NEAT da 1,2m a Haleakala il 16 maggio 2005. Immagini CCD di conferma, sono state scattate da E.S. Barker al McDonald Observatory (riflettore da 0,76m), e mostravano una coda di 15" rivolta verso sud-ovest. IAUC 7902 .
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C/2002 K2 (LINEAR)
Questa cometa inizialmente appariva asteroidale, mentre era di 18a magnitudine, è stata scoperta il 16.37 maggio 2002 UT nell'ambito del programma LINEAR, è stata poi identificata come cometa nelle immagini CCD di Klet che mostravano una chioma compatta con un diametro di circa 7"-8" il 16.9 e 18.0 maggio 2002 UT. La cometa era debole e distante, ed aveva già raggiunto il perielio a circa 5,2 UA all'inizio di gennaio 2002. IAUC 7904 .
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C/2002 L9 (NEAT)
Questo oggetto di 18a magnitudine, originariamente era stato segnalato come asteroidale nelle immagini CCD del programma di ricerca NEAT scattate a Palomar il 13,41 giugno 2002 UT, in seguito è stato pubblicato sulla NEOCP a causa della sua orbita insolita. S. Pravdo ha successivamente ipotizzato che l'oggetto potesse essere una cometa, in particolare il 2 luglio, aveva notato una condensazione centrale di 3" di diametro circondata da una nebulosità sferica di circa 8". Aveva raggiunto il perielio nell'aprile del 2004 a circa 7,0 UA ed è diventata leggermente più luminosa quando era più vicina al perielio. Nel luglio 2003 aveva raggiunto la magnitudine +16. IAUC 7931 .
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C/2002 V2 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di magnitudine +18,6, è stato scoperto dalla squadra di LINEAR il 5,31 novembre 2002 UT e dopo che è stato pubblicato sulla NEOCP, ha mostrato un aspetto cometario. M. Tichy ha trovato una chioma compatta di 6" nelle immagini KLENOT scattate a Klet il 7,13 novembre UT. Le immagini scattate da Paulo R. Holvorcem e M. Schwartz con il riflettore Tenagra da 0,81m il 7 novembre e l'8 novembre. mostravano l'oggetto diffuso con un diametro della chioma di circa 8". Sebbene si trovasse a pochi mesi dal perielio, era un oggetto distante e la sua luminosità non era cresciuta molto. IAUC 8013 .
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C/2002 X1 (LINEAR)
Questo oggetto di magnitudine +18,0, inizialmente è stato segnalato come asteroidale da LINEAR il 5,44 dicembre 2002 UT è poi stato inserito nella NEOCP a causa del suo moto insolito, ed è quindi risultato essere una cometa nelle immagini CCD scattate intorno al 7 dicembre da D.T. Durig (Sewanee, TN, riflettore da 0,3m; chioma da 25", mag = +15,5), da Paulo R. Holvorcem e M. Schwartz (Nogales, AZ, telescopio da 0,81m; diffusa con chioma di circa 10" di diametro e un accenno di coda in PA circa 300 gradi) e da Gary Hug, R. Valentine e B. Leifer (Eskridge, KS, riflettore da 0,30m; diffusa). IAUC 8028 .
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C/2002 X5 (KUDO-FUJIKAWA)
È stata scoperta da due astronomi giapponesi, Tetuo Kudo e Shigehisa Fujikawa.
Tetuo Kudo fu la prima persona a individuare la cometa quando la localizzò usando un binocolo 20x135 il 13 dicembre 2002. Il giorno seguente, Shigehisa Fujikawa fece la sua scoperta indipendente, segnando la sua sesta scoperta complessiva di una cometa dal 1969.  Al momento della sua scoperta, la cometa era un oggetto di magnitudine +9 nella costellazione del Boote. Da allora, Terry Lovejoy trovò immagini di pre-scoperta che furono scattate dallo strumento SWAN a bordo della sonda spaziale SOHO tra il 6 e il 13 novembre 2002. IAUC: 8032, 8033 - MPEC: 2002-X84 e 2002-Y64 .
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C/2003 H1 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 17a magnitudine, è stato scoperto da LINEAR il 24,38 aprile 2003 UT, e poi pubblicato sulla NEOCP, quindi è stato segnalato come una cometa nei fotogrammi CCD del 25 aprile ripresi da H. Mikuz (Crni Vrh, riflettore da 0,60m + filtro R; fortemente condensata con diametro della chioma di circa 20" e mag = +15,9); P. Kusnirak (Ondrejov, riflettore da 0,65m; "sembra essere leggermente diffuso"); e Timothy B. Spahr (Mount Hopkins, riflettore da 1,2m; debole coda a ventaglio lunga circa 5" verso sud). IAUC 8122 .
Report di Jon Shanklin (BAA): ''Ha raggiunto il perielio a 2,2 UA a fine febbraio 2004. È entrata nel campo visivo a gennaio, ma ora ha superato il suo periodo migliore. Sono riuscito a intravederla sotto cieli antartici trasparenti il ​​16,31 marzo 2004, stimandola a +11,4, con una chioma di 1,3' nel mio rifrattore da 9cm-f/5,6 x40. Il vento era di 15-20 nodi, ma è sceso a 5 nodi al momento dell'osservazione, con una temperatura dell'aria di -2 gradi Celsius. Un quarto di luna illuminava solo leggermente il cielo. Con cieli molto sereni, appena fuori Stanley, alle Isole Falkland, ho effettuato un'altra osservazione, registrando la cometa a +11,3 con una chioma di 2,4' di diametro nel rifrattore da 0,09m. La difficoltà principale nell'osservazione è stata il vento, ma al riparo di alcune rocce le condizioni erano accettabili''.
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C/2003 H3 (NEAT)
Steven H. Pravdo, del Jet Propulsion Laboratory, ha segnalato la scoperta, tramite il programma di ricerca NEAT, di questa cometa mentre era di 17a magnitudine, sulle immagini riprese il 30 aprile 2003 ad Haleakala, con una chioma di circa 14'' di diametro e un nucleo irrisolto di circa 4'' di diametro o meno. In seguito alla pubblicazione sulla NEOCP, anche altri osservatori hanno segnalato l'aspetto cometario tramite immagini CCD, tra cui J.E. McGaha (riflettore da 0,30m, Tucson, AZ; chioma esterna più debole di circa 10'' di diametro con un nucleo più luminoso di circa 5'' di diametro); J. Young (riflettore da 0,6m, Table Mountain; diametro della chioma circa 8" e coda di 16" in PA 250 gradi); e Paulo R Holvorcem e M. Schwartz (telescopio Tenagra IV da 0,36m, vicino a Nogales, AZ; diametro della chioma 28" e mag = +15,4 / +15,7 il 1,47 maggio). IAUC 8126 .
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C/2003 T2 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale scoperto dalla squadra del programma di ricerca LINEAR il 13,44 ottobre 2003 UT, e dopo che è stato pubblicato sulla NEOCP, è stato osservato che presentava un aspetto cometario da diversi osservatori astrometrici CCD, tra cui R. Apitzsch (Wildberg, Germania, riflettore da 0,24m; 14 ottobre UT, chioma diffusa di diametro circa 10"); J.E. McGaha (Tucson, AZ, riflettore da 0,62m; 14,4 ottobre, chioma compatta e luminosa di diametro 4" con una chioma esterna più debole di diametro 10" e una coda larga lunga 20" in PA 30 gradi); G.R. Jones (Tucson, AZ, riflettore da 0,32m; 14,4 ottobre, chioma di diametro circa 6" e una possibile coda in PA 35 gradi), Paulo R. Holvorcem e M. Schwartz (riflettore Tenagra da 0,81m a Nogales, AZ; 14 ottobre 2003, chioma di circa 15" di diametro e magnitudine totale +15,1 / +15,6); e A. Knoefel e T. Payer (Essen, Germania, riflettore da 0,32m; 14 ottobre 2003, coda corta). IAUC 8222 .
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C/2003 T3 (TABUR)
Vello Tabur (Canberra), riferì la sua scoperta di questa cometa piuttosto condensata con una chioma di 30'' su immagini CCD non filtrate scattate con un obiettivo da 140mm-f/2.8 il 14,48 ottobre 2003 UT. Terry Lovejoy (Thornlands, Queensland, riflettore da 0,16m) riferì che un'esposizione CCD scattata il 15,5 ottobre, mostrava una chioma di 0,7' di magnitudine totale di +11,6 e una coda a ventaglio lunga circa 1' in PA 90 gradi. IAUC 8223 .
I preliminari calcoli orbitali di Hirohisa Sato indicavano un perielio a 1,48 UA verso la fine di aprile 2004. L'orbita di Sato suggeriva che la cometa potesse attraversare il campo coronografico SOHO C3 tra il 20 febbraio e il 25 marzo 2004, ma non furono riportate osservazioni conclusive. È emersa dalla congiunzione solare come oggetto di magnitudine +9 all'inizio di maggio, tuttavia era bassa nel crepuscolo estivo e non facile da osservare. Shanklin l'ha osservata a metà giugno, stimandola intorno alla magnitudine +10. Gli osservatori a metà settembre l'hanno stimata intorno a +11,5. 
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C/2004 K1 (CATALINA)
Questo oggetto apparentemente asteroidale, scoperto dalla Catalina Sky Survey il 21 maggio 2004,e pubblicato sulla NEOCP, è stato poi riferito da Timothy B. Spahr che aveva una debole chioma con una possibile estensione molto debole verso ovest nelle immagini CCD ottenute da J.B. Battat e da lui stesso con il riflettore da 1,2m del Monte Hopkins il 24 maggio 2004; la FWHM dell'immagine della cometa era maggiore del 20% rispetto ad altre stelle di luminosità simile nel campo. R. Stoss riferì che le immagini CCD scattate da S. Sanchez, J. Nomen e lui stesso il 24,1 maggio con un riflettore da 0,30m, a Maiorca, mostravano l'oggetto con un'immagine più morbida rispetto alle stelle circostanti nel campo. IAUC 8343 .
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C/2004 L1 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale scoperto dal progetto LINEAR il 12,28 giugno 2004 UT e pubblicato sulla NEOCP, ha mostrato un aspetto cometario (chioma rotonda di 5" senza condensazione) secondo quanto rilevato da J. Young (riflettore da 0,6m, Table Mountain) nelle immagini CCD scattate tra il 14.3 e il 14.4 UT di giugno. IAUC 8352 .
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C/2004 L2 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale scoperto dalla squadra di LINEAR l'11,35 giugno 2004 UT e pubblicato sulla NEOCP, ha mostrato un aspetto cometario nelle immagini CCD scattate da Gianluca Masi (Las Campanas, riflettore da 0,35m, 17 giugno; chioma rotonda con diametro di 6"-8") e da J.E. McGaha (Tucson, AZ, riflettore da 0,62m, 17 giugno; chioma di 10" e una coda a ventaglio di 15" in PA 300 gradi). IAUC 8356 .
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C/2004 P1 (NEAT)
K.J. Lawrence, del Jet Propulsion Laboratory, ha segnalato la scoperta, da parte del progetto NEAT, il 5,32 agosto 2004 UT, di questa cometa leggermente diffusa (diametro della chioma di circa 3'') su immagini CCD acquisite con il telescopio Schmidt Palomar da 1,2m. In seguito alla pubblicazione sulla NEOCP, altri osservatori CCD hanno commentato l'aspetto cometario dell'oggetto, tra cui J. Ticha e M. Tichy al Klet (telescopio da 1,06m; oggetto diffuso con chioma asimmetrica o coda debole in PA 250 gradi e magnitudine rossa +18,7 / +18,8 il 7,92 agosto; diametro della chioma di 13'' e coda debole in PA250 gradi l'8,88 agosto); P. Birtwhistle a Great Shefford, Berkshire, Inghilterra (riflettore da 0,30m-f/6,3; oggetto nettamente diffuso con un diametro di 10", tre volte le dimensioni delle immagini di stelle di luminosità simile nelle immagini aggiunte tra il 7,94 e il 7,96 agosto); e P. Kusnirak a Ondrejov (riflettore da 0,65m-f/3,6; diffusa con diametro della chioma di 10" tra il 7,93 e il 7,97 agosto). IAUC 8383 .
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C/2004 RG113 (LINEAR)
M. Bezpalko, del Lincoln Laboratory, aveva riportato la scoperta, da parte della squadra di LINEAR, di questa cometa di 19a magnitudine, apparentemente con una coda corta in PA 195 gradi, il 20,44 novembre 2004 UT. Questo oggetto è stato poi identificato dal Minor Planet Center con l'oggetto apparentemente asteroidale 2004 RG113 trovato anch'esso dal programma LINEAR (cfr. MPS 113143), il 6 settembre 2004. IAUC 8444 - MPEC 2004-Y10 .
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C/2004 T3 (SIDING SPRING)
Questo oggetto di 19a magnitudine, è stato scoperto presso la Siding Spring Survey nelle immagini CCD del telescopio Schmidt Uppsala da 0,5m scattate da Robert H. McNaught il 12,69 ottobre, è poi risultato diffuso (dopo la pubblicazione sulla NEOCP) nelle immagini CCD scattate a Las Campanas con il riflettore "SoTIE" da 0,36m da Gianluca Masi, Franco Mallia e R. Wilcox il 13, 17 e 21 ottobre: Dieci esposizioni combinate di 1 minuto scattate il 13 ottobre mostravano un oggetto leggermente diffuso con un diametro di circa 15" (leggermente allungato da nord-ovest a sud-est) con un'apparente condensazione nella parte nord-occidentale della chioma; le immagini scattate il 17 ottobre mostravano una possibile coda di 5" in PA 10 gradi . IAUC 8421 .
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C/2004 U1 (LINEAR)
Questo oggetto apparentemente asteroidale, che era stato scoperto dalla squadra del programma di ricerca LINEAR il 19 ottobre 2004, mentre era di 19a magnitudine, presentava una debole chioma nelle immagini CCD scattate il 20 ottobre da A. Knoefel (Schoenbrunn, Germania; riflettore da 0,5m-f/5). Le immagini CCD scattate da Peter Birtwhistle (Great Shefford, Regno Unito; riflettore da 0,30m-f/6,3) il 21 ottobre 2004 mostravano che l'oggetto era probabilmente diffuso, con un diametro di 9" e una possibile coda ampia, lunga 12" in PA 320 gradi. IAUC 8421 .
Le successive osservazioni CCD mostravano che aveva raggiunto la magnitudine +13 ed era ben condensato, quindi poteva essere osservato visivamente. L'esplosione ha avuto luogo tra il 22 e il 27 novembre 2004. BAA .
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C/2004 X2 (LINEAR)
Questo oggetto di 19a magnitudine, ed apparentemente asteroidale, è stato scoperto dal progetto LINEAR l'8 dicembre 2004, e dopo che è stato pubblicato sulla NEOCP, è stato identificato come una cometa. Le osservazioni in banda R effettuate da Carl W. Hergenrother con il riflettore Catalina da 1,54m il 9 dicembre alle 9:55 UT mostravano una chioma di 25" di diametro e una coda leggermente curva di 50" in PA 325 gradi. Le immagini CCD scattate da J.E. McGaha (Tucson, AZ, riflettore da 0,36m-f/10) il 10 dicembre mostravano una chioma di 3" con una coda di 12" in PA 300 gradi. IAUC 8450 .
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C/2004 YJ35 (LINEAR)
Questo che inizialmente fu classificato come asteroide, aveva però un'orbita decisamente cometaria. Era stato scoperto dal programma LINEAR il 31,07 dicembre 2004 ed è rimasto sulla NEOCP per due settimane, poiché vi erano rapporti contrastanti sul fatto che mostrasse o meno caratteristiche cometarie. Ha raggiunto il perielio a circa 1,78 UA all'inizio di marzo 2005.
Infine le osservazioni fatte quasi un anno dopo, con il riflettore Dupont da 2,5m a Las Campanas alla fine di novembre e all'inizio di dicembre del 2005, hanno finalmente mostrato caratteristiche cometarie e l'oggetto in seguito è stato confermato come una cometa.
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C/2005 G1 (LINEAR)
La squadra del programma di ricerca LINEAR aveva scoperto questa cometa, di 19a magnitudine, l'1 aprile 2006. Ha poi raggiunto il perielio a circa 5,0 UA verso la fine del mese di febbraio del 2006.
Dai effettuati calcoli da Brian Geoffrey Marsden si deduce che, dal valore di 1/a originale, questa cometa era al suo primo passaggio nel sistema solare interno. MPEC 2005-M21 .
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C/2005 L3 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught aveva scoperto questa cometa, durante la Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m. Quando è stata trovata il 3,68 giugno 2005 UT, aveva una magnitudine di +18. Ha poi raggiunto il perielio a circa 5,6 UA nel mese di gennaio del 2008.
Brian Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000049 e +0,000279 (+/- 0,000010) UA-1. Il piccolo valore "originale" suggerisce che si tratti di una "nuova" cometa proveniente dalla nube di Oort. MPEC 2005-P57 .
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C/2005 N1 (JUELS-HOLVORCEM)
C. Juels e Paulo Holvorcem hanno scoperto questa cometa che appariva diffusa e di 14a magnitudine, su delle immagini CCD scattate con il loro rifrattore da 7cm-f/3 al Fountain Hills Observatory il 2,45 luglio 2005 UT, con immagini di pre-scoperta del 30 giugno e del 1° luglio. La cometa ha raggiunto il perielio a fine agosto a circa 1,13 UA. Le osservazioni di fine luglio suggerivano che fosse diventata luminosa fino all'11a magnitudine, ma non era ben posizionata per l'osservazione.
Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,001289 e +0,001814 (+/- 0,000038) UA-1. Il valore "originale" suggeriva che non si trattasse di una "nuova" cometa proveniente dalla nube di Oort. MPEC 2005-S06 .
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C/2005 R4 (LINEAR)
Quello che inizialmente era ritenuto essere un asteroide di 19a magnitudine, che era stato scoperto dalla squadra del programma di ricerca LINEAR il 13,41 settembre 2005, in seguito ha mostrato di avere una chioma e una coda. Ha poi raggiunto il perielio a circa 5,2 UA nel mese di marzo del 2006.
Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,001381 e +0,001431 (+/- 0,000246) UA-1, quindi le dimensioni del valore "originale" suggerivano che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno. MPEC 2005-V89 .
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C/2005 S4 (McNAUGHT)
L'astronomo australiano Robert H. McNaught aveva scoperto questa cometa, nell'ambito della Siding Spring Survey, con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m. Era stata scoperta il 30,56 settembre 2005 UT, sebbene siano state trovate successivamente immagini precedenti alla scoperta fino al 27 luglio 2005, e al momento della scoperta aveva una magnitudine di +19. Ha poi raggiunto il perielio a circa 5,9 UA nel mese di luglio del 2007. Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000409 e +0,000360 (+/- 0,000005) UA-1. Le dimensioni del valore "originale" suggerivano che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno. MPEC 2006-K48 .
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C/2005 X1 (BESHORE)
Edward Beshore aveva scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate nel corso del Catalina Sky Survey il 7,41 dicembre 2005 UT. Aveva già superato il perielio ad una distanza di circa 2,9 UA all'inizio del mese di luglio del 2005. Quindi al momento della scoperta la cometa stava già indebolendosi e fu osservata solo per 99 giorni, fino al 16 marzo 2006.
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C/2006 A1 (POJMANSKI)
Grzegorz Pojmanski, dell'Osservatorio Astronomico dell'Università di Varsavia, ha scoperto questa cometa nelle immagini dell'All Sky Automated Survey scattate con un teleobiettivo f/2.8 con una lunghezza focale di 180 mm (+ filtro V) a Las Campanas, il 2 gennaio 2006. L'oggetto è poi stato posizionato sulla NEOCP ed è quindi stato confermato come una cometa. Anche Kazimieras Cernis ha segnalato un oggetto nelle immagini SWAN, che presentava lo stesso moto della nuova cometa. 
La cometa si trovava al perielio a circa 0,55 UA verso la fine del mese di febbraio del 2006.
Michael Mattiazzo ha ripreso la cometa il 7 gennaio e ne ha stimato la magnitudine a +10,5 con il suo riflettore da 20cm, e stava aumentando di luminosità piuttosto rapidamente, dato che Michael l'ha stimata a +7,9 nel 25x100B il 23,5 gennaio, con una chioma di 3'. Jon Shanklin osservò la cometa l'8,5 febbraio a bordo della nave per la protezione della pesca MV Sigma a 54S 39W con un 10x50B e l'aveva stimata a +6,1 poi a Bird Island, il 17 e 18 febbraio l'aveva stimata a +5,6 nel 10x50B. Le osservazioni di fine febbraio hanno stimato la cometa a circa +5,5. Una volta visibile dal Regno Unito, gli osservatori hanno segnalato una coda ionica di 5 gradi all'inizio di marzo quando si trovava nell'Aquila per poi passare nel Delfino. All'inizio di aprile era scesa a circa +8,5. Le osservazioni di Seiichi Yoshida all'inizio di maggio suggerivano che un ulteriore rapido declino si era verificato, quando la cometa si è attestata intorno alla magnitudine +12.

Cometa Pojmański (C/2006 A1) dal Monte Laguna in California, 2 marzo 2006 ).
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C/2006 A2 (CATALINA)
La squadra della Catalina Sky Survey aveva scoperto questa cometa debole, mentre era di 19a magnitudine, il 21,19 gennaio 2006 UT. Era un oggetto distante, già oltre il suo perielio, e quindi destinata a svanire. In base alla data di scoperta, avrebbe dovuto essere catalogata come B1, ma questo era stato già dato a quella seguente, e quindi hanno optato per A2 che era libero anche se non corretto.
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C/2006 B1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught aveva scoperto questa cometa nel corso della Siding Spring Survey. Questa è stata scoperta il 27 gennaio 2006 mentre era di magnitudine +18. Era al perielio nel mese di novembre 2005 a circa 3,0 UA e non aumentò significativamente la sua luminosità.
Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,001020 e +0,001009 (+/- 0,000046) UA-1. Il valore "originale" suggeriva che non si trattava di una cometa "nuova". MPEC 2006-G45 .
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C/2006 K4 (NEAT)
La squadra del progetto NEAT del JPL aveva scoperto questa cometa il 18 maggio 2006, mentre era di 20a magnitudine, ha poi raggiunto il perielio a circa 3,2 UA alla fine del mese di novembre del 2007. Aveva raggiunto la sua massima magnitudine apparente a +17 nel mese di agosto del 2006.
Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000927 e +0,000889 (+/- 0,000050) UA-1. L'elevato valore "originale" suggeriva che la cometa abbia già visitato il sistema solare interno. MPEC 2006-Q46 .
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C/2006 Q1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught aveva scoperto questa cometa, durante la Siding Spring Survey, il 20,74 agosto 2006 UT. L'oggetto era di 18a magnitudine, e si trovava a oltre 6 UA dal Sole. La cometa aveva poi raggiunto il perielio a circa 2,8 UA all'inizio del mese di luglio del 2008 e aveva raggiunto il picco intorno all'11a magnitudine. Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente -0,000002 e +0,000657 (+/- 0,000048) UA-1.
Il negativo valore "originale" suggeriva che si trattava di una "nuova" cometa proveniente dalla nube di Oort, al suo primo passaggio attraverso il sistema solare interno. MPEC 2006-V21 .
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C/2006 U6 (SPACEWATCH)
Il 19 ottobre 2013, la squadra di Spacewatch aveva scoperto questo oggetto inizialmente ritenuto di natura asteroidale, mentre era di 20a magnitudine, ma poi ha mostrato una debole chioma dopo la pubblicazione sulla NEOCP. Il perielio era a circa 2,5 UA nel giugno 2008, quando ha raggiunto la magnitudine +14. Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000542 e +0,000528 (+/- 0,000006) UA-1.
L'elevato valore "originale" suggeriva che non si tratta di una cometa "nuova", e che quindi ha già attraversato in precedenza il sistema solare interno. MPEC 2007-P27 .
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C/2006 W3 (CHRISTENSEN)
Eric Christensen aveva scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 18,40 novembre 2006 UT durante la Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m. Peter Birtwhistle (BAA) è stato tra coloro che hanno effettuato osservazioni di conferma. L'orbita indica un perielio a circa 3,1 UA nel mese di luglio del 2009. Era un piccolo oggetto ben condensato durante l'autunno boreale. Jon Shanklin l'aveva osservata il 22 ottobre, stimandola ad una luminosità di +10,7 con il telescopio Dobson x45 da 0,33m.
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C/2007 D1 (LINEAR)
Questo oggetto che inizialmente appariva asteroidale di 19a magnitudine, era stato scoperto dal programma LINEAR il 17,28 febbraio 2007 UT ed in seguito pubblicato sulla NEOCP, ha dimostrato di avere una chioma e una coda. L'orbita indicata sulla scoperta IAUC & MPEC era una parabola a bassa inclinazione, con la cometa vicina al perielio a 2,6 UA, ma i calcoli successivi pubblicati davano un'orbita radicalmente diversa e presentava un'inclinazione maggiore e un perielio a ben 8,8 UA nel giugno 2007. Brian Geoffey Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000054 e +0,000749 (+/- 0,000004) UA-1 quindi piccolo valore "originale" suggeriva che si trattava di una "nuova" cometa proveniente dalla nube di Oort.
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C/2007 D3 (LINEAR)
Questo oggetto che inizialmente appariva di natura asteroidale, mentre era di 19a magnitudine, era stato scoperto da LINEAR il 20,09 febbraio 2007 e dopo che era stato pubblicato sulla NEOCP, ha dimostrato di avere una chioma e una coda. L'orbita preliminare indicava che si trattasse di un oggetto distante, e poi Brian Geoffrey Marsden a calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,001307 e +0,001402 (+/- 0,000009) UA-1. L'elevato valore "originale" suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2007 E2 (LOVEJOY)
Terry Lovejoy ha scoperto questa cometa di magnitudine +10 il 15,73 marzo 2007 UT, utilizzando una reflex digitale Canon 350D con obiettivo 200 mm-f/2.8. Sedici immagini sovrapposte mostravano la cometa con una forte condensazione centrale e una chioma verde di 4'. Le stime visive la indicavano leggermente più luminosa. La cometa era vicina al perielio che aveva passato a circa 1,1 UA il 27 marzo 2007, ma poi per circa un mese ha continuato ad illuminarsi, mentre si stava avvicinando alla Terra e il suo massimo avvicinamento è stato il 25 aprile 2007 nella costellazione di Ercole a una distanza di 0,44 UA, raggiungendo all'incirca la magnitudine +8 a fine aprile, difatti Juan Jose Gonzalez l'ha osservata il 13 aprile, stimandola a +7,8 in 7x50B. Poi è andata svanendo rapidamente, anche se fu osservata telescopicamente fino alla fine di agosto. Questa è stata la prima scoperta di una cometa con una reflex digitale.
Brian Geoffrey Marsden a calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000617 e +0,000816 (+/- 0,000036) UA-1. Quindi l'elevato valore "originale" suggeriva che questa cometa avesse già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.

( Foto di John Drummond presso Possum Observatory, New Zealand ).
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C/2007 M1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa di 19a magnitudine, sulle immagini scattate nell'ambito della Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m il 16,71 giugno 2007 UT. La cometa raggiunge il perielio a circa 7,5 UA nell'agosto del 2008. Mentre Hirohisa Sato faceva notare che l'orbita potrebbe essere un'ellisse di lungo periodo, difatti Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000352 e +0,000381 (+/- 0,000205) UA-1. E quindi l'elevato valore "originale" suggeriva che questa cometa avesse già probabilmente effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2007 M2 (CATALINA)
Questo oggetto che sembrava asteroidale, mentre era di 20a magnitudine, era stato scoperto dalla squadra della Catalina Sky Survey il 20,19 giugno 2007 UT ed in seguito pubblicato sulla NEOCP, dopodiché ha mostrato caratteristiche cometarie. La cometa ha poi raggiunto il perielio nel mese di dicembre del 2008 a circa 3,5 UA. Brian Geoffrey Marsden ha in seguito calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000603 e +0,000979 (+/- 0,000036) UA-1. L'elevato valore "originale" suggeriva quindi che questa cometa avesse già probabilmente effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2007 T1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 13a magnitudine 13 nelle immagini scattate per la Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m il 9,42 ottobre 2007 UT. La cometa ha raggiunto il perielio a circa 1,0 UA nel mese di dicembre. La cometa era poi emersa dalla congiunzione solare e gli osservatori visivi l'hanno stimata intorno alla magnitudine +9 all'inizio di gennaio del 2008. In seguito Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000627 e +0,000476 (+/- 0,000004) UA-1. L'elevato valore "originale" suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2007 VO53 (SPACEWATCH)
Quello che sembrava un insolito asteroide trovato dalla Mt. Lemmon Survey con il riflettore da 1,5m l'11 gennaio 2008 dopo che era stato stato pubblicato sulla NEOCP, è stato poi identificato da Timothy B. Spahr con un oggetto, che era stato scoperto dalla squadra di Spacewatch il 1,26 novembre 2007 UT. Inoltre sono state identificate anche diverse altre osservazioni di pre-scoperta, e ulteriori osservazioni con il telescopio Spacewatch da 1,8m il 13 gennaio 2008 hanno mostrato che possedeva una chioma evidente. La cometa raggiunse il perielio a circa 4,8 UA nell'aprile 2010. Brian Geoffrey Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000066 e +0,000093 (+/- 0,000007) UA-1. Il basso valore "originale" suggerisce che questa cometa probabilmente non ha mai effettuato alcuna visita precedente nel sistema solare interno.
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C/2007 Y2 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate per la Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m il 31 dicembre 2007. La cometa raggiunse il perielio a circa 4,2 UA nell'aprile 2008. Poi Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,001295 e +0,001272 (+/- 0,000063) UA-1. L'elevato valore "originale" suggeriva che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2008 C1 (CHEN-GAO)
Tao Chen (città di Suzhou, provincia di Jiangsu, Cina) ha scoperto questa cometa in un'immagine CCD scattata il 1,67 febbraio 2008 UT da Xing Gao (Urumqi, provincia dello Xinjiang) con un obiettivo grandangolare da 7cm, 200mm di focale, f/2.8 (+ fotocamera Canon 350D) presso l'Osservatorio Xingming di Gao, sul monte Nanshan, nel corso di un'indagine sulle novae. Ha poi trovato immagini della cometa in precedenti esposizioni scattate da Gao il 30 gennaio (quando la cometa appariva di magnitudine +14.0) e il 31 gennaio (magnitudine +13.5). Gao ha ottenuto immagini di conferma il 2 febbraio (che mostravano che l'aumento di luminosità era continuato fino a magnitudine +12.0). La scoperta è stata confermata da numerosi osservatori in seguito alla pubblicazione sulla NEOCP. IAUC 8915 .
Il rapido aumento di luminosità descritto dagli scopritori non è del tutto coerente con l'orbita preliminare. Le magnitudini della scoperta pubblicate successivamente sono tuttavia più deboli e le osservazioni visive suggerivano che la cometa si aggirasse intorno alla magnitudine +13. La cometa ha poi raggiunto il perielio a metà aprile a circa 1,3 UA. Le osservazioni visive di marzo suggerivano che la cometa si aggirasse intorno alla magnitudine +10, ma era piuttosto grande e diffusa. Verso la fine di aprile era diventata più debole si stava affievolendo.
Brian Geoffrey Marsden aveva calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a erano rispettivamente +0,000017 e +0,000481 (+/- 0,000061) UA-1 e quindi il basso valore "originale" suggeriva che questa cometa non avesse effettuato una precedente visita al sistema solare interno e che si trattava di una "nuova" cometa proveniente dalla nube di Oort. MPEC 2008-H03 .
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C/2008 E3 (GARRADD)
Gordon Garradd ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Uppsala, uno Schmidt da 0,5m a Siding Spring il 5,78 marzo 2008 UT. La cometa appariva diffusa e con 20" di diametro nelle immagini del 7,78 marzo 2008 UT. La cometa poi raggiunse il perielio a circa 5,5 UA nel mese di agosto.
Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000253 e +0,000852 (+/- 0,000049) UA-1. Il valore "originale" moderato suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2008 N1 (HOLMES)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 20a magnitudine, è stato scoperto il 1,33 luglio 2008 UT dall'astrofilo Robert Holmes di Charleston, Illinois, con un riflettore Schmidt-Cassegrain f/5.8 da 0,40m, è stato poi trovato con una chioma leggermente allungata da altri osservatori, tra cui Peter Birtwhistle (BAA). La cometa raggiunse il perielio a circa 2,8 UA nel settembre 2009.
Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,001193 e +0,001252 (+/- 0,000033) UA-1. L'elevato valore "originale" suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2008 Q3 (GARRADD)
Gordon Garradd ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Uppsala, uno Schmidt da 0,5m a Siding Spring il 27,63 agosto 2008 UT. La cometa raggiunse il perielio a circa 1,8 UA nel giugno 2009.
Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000283 e +0,000744 (+/- 0,000006) UA-1. L'elevato valore "originale" suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno almeno una volta.
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C/2009 K2 (CATALINA)
Questo oggetto di 19a magnitudine, era stato scoperto nell'ambito della Catalina Sky Survey con lo Schmidt da 0,68m il 18,33 maggio 2009 UT, ha poi mostrato di avere caratteristiche cometarie anche da altri osservatori, tra cui Peter Birtwhistle. La cometa raggiunse il perielio a circa 3,2 UA nel febbraio 2010. Raggiungendo al massimo la magnitudine +16. Brian Geoffrey Marsden osserva ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,001106 e +0,001305 (+/- 0,000020) UA-1. Quindi il valore "originale" moderato indica che questa cometa ha probabilmente effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2009 T1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini scattate durante la Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m il 9,75 ottobre 2009 UT. La cometa era al perielio a circa 6,2 UA nell'ottobre 2009. Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000878 e +0,000942 (+/- 0,000038) UA-1. Il valore "originale" moderato indica che questa cometa potrebbe aver effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2009 T3 (LINEAR)
Questo oggetto che apparentemente sembrava asteroidale di 19a magnitudine, è stato scoperto dalla squadra del programma LINEAR con il riflettore da 1,0m il 14,43 ottobre 2009 UT, ha mostrato un aspetto cometario grazie ad altri astrometristi, tra cui Giovanni Sostero e Richard Miles. La cometa raggiunse il perielio a circa 2,3 UA a metà gennaio 2010. Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000611 e +0,000375 (+/- 0,000076) UA-1. Il valore "originale" moderato indica che questa cometa potrebbe aver effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2009 U5 (GRAUER)
Albert D. Grauer ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m della Mount Lemmon Survey il 23,46 ottobre 2009 UT. L'orbita preliminare indicava un perielio a 0,6 UA nell'agosto 2010, ma invece si è poi rivelato un oggetto più distante. La cometa difatti era al perielio a circa 6,1 UA nel giugno 2010. Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000042 e -0,000228 (+/- 0,000039) UA-1. Il piccolo valore "originale" indica che questa cometa era alla sua prima visita nel sistema solare interno.
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C/2009 W2 (BOATTINI)
L'astronomo italiano di Massarosa (Lucca) Andrea Boattini ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, il 23,48 novembre 2009 UT nell'ambito della Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m. La cometa raggiunse il perielio nel maggio 2010 ad una distanza al perielio di ben 6,9 UA. Brian Geoffrey Marsden ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000427 e +0,000469 (+/- 0,000084) UA-1. Il valore "originale" moderato suggerisce che questa cometa possa aver effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2010 B1 (CARDINAL)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 18a magnitudine, era stato scoperto dall'astronomo canadese Robert Cardinal del Rothney Astrophysical Observatory con il riflettore da 0,50m-f/1,0 dell'Università di Calgary a Priddis, Canada, il 19,22 gennaio 2010 UT, in seguito ha poi mostrato di avere caratteristiche cometarie grazie ad altri osservatori dopo che era stato pubblicato sulla NEOCP. La cometa era al perielio a circa 2,9 UA nel mese di febbraio del 2011. Le osservazioni visive suggerivano che avesse una magnitudine intorno alla +14 durante gennaio e febbraio 2011. Brian Geoffrey Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000754 e +0,000419 (+/- 0,000025) UA-1 e il valore "originale" moderato suggerisce che questa cometa possa aver effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2010 D3 (WISE)
Questa cometa è stata scoperta nelle immagini del satellite Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) il 26,52 febbraio 2010 UT. L'oggetto mostrava una chioma nebulosa. La cometa raggiunse il perielio a circa 4,2 UA a settembre 2010. Brian Geoffrey Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000004 e +0,000175 (+/- 0,000041) UA-1 quindi il piccolo valore "originale" indica che questa cometa era alla sua prima visita nel sistema solare interno proveniente dalla nube di Oort.
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C/2010 G3 (WISE)
Questa cometa è stata scoperta nelle immagini del satellite Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) il 14,14 aprile 2010 UT. L'oggetto era di 19a magnitudine e mostrava una chioma e una coda, ed era il più luminoso finora osservato nella banda dei 22 micron. La cometa era al perielio a circa 4,9 UA ad aprile 2010. Brian Geoffrey Marsden in seguito ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000613 e +0,000922 (+/- 0,000058) UA-1. Il valore "originale" moderato suggerisce che questa cometa abbia già effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2010 H1 (GARRADD)
Gordon Garradd ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate durante la Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m il 16,65 aprile 2010 UT. La cometa era al perielio a circa 2,7 UA alla metà del mese di giugno del 2010. Brian Geoffrey Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000018 e +0,000563 (+/- 0,000036) UA-1. Il piccolo valore "originale" indica che questa cometa è alla sua prima visita nel sistema solare interno, proveniente dalla nube di Oort.
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C/2010 J2 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa di 17a magnitudine, durante la Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m l'8,75 maggio 2010 UT. La cometa era a un mese dal perielio, a circa 3,4 UA al momento della sua scoperta. Brian Geoffrey Marsden in seguito ha calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000577 e +0,000568 (+/- 0,000044) UA-1. Il valore "originale" moderato suggerisce che questa cometa possa aver effettuato una precedente visita al sistema solare interno.
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C/2010 L3 (CATALINA)
Questo oggetto apparentemente asteroidale di 20a magnitudine, è stato scoperto dalla Catalina Sky Survey il 15,30 giugno 2010 UT ed in seguito inserito nella NEOCP, presentava una piccola chioma, come rilevato da altri osservatori, tra cui Peter Birtwhistle. La cometa raggiunse il perielio alla grande distanza di circa 9,9 UA nel mese di novembre del 2010. Brian Marsden ha poi calcolato che i valori baricentrici "originali" e "futuri" di 1/a sono rispettivamente +0,000122 e +0,000050 (+/- 0,000008) UA-1. Il piccolo valore "originale" indica che questa cometa è probabilmente alla sua prima visita nel sistema solare interno, proveniente dalla nube di Oort.
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C/2011 A3 (GIBBS)
Alex R. Gibbs ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini della Catalina Sky Survey scattate con il telescopio Schmidt da 0,68m il 15,51 gennaio 2011 UT. La cometa era al perielio a circa 2,3 UA a dicembre 2011. Gli osservatori visuali hanno individuato la cometa nel mese di agosto, quando era già di magnitudine +11, e in ottobre era aumentata fino a circa magnitudine +10 mentre si dirigeva verso la congiunzione.
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C/2011 F1 (LINEAR)
Il 17,28 marzo 2011 UT, la squadra del programma di ricerca LINEAR aveva scoperto questo oggetto, mentre era di 18a magnitudine, la cui chioma è stata osservata da altri astrometristi, tra cui Peter Birtwhistle, Roger Banks e altri osservatori europei. La cometa si trovava ancora a oltre 7 UA dal Sole al momento della scoperta e non ha raggiunto il suo perielio a circa 1,8 UA prima del mese di gennaio del 2013, quando raggiunse una magnitudine di circa +10. Le osservazioni visive della prima metà del 2012 mostrano un aumento della sua luminosità fino a circa +11. Gli osservatori della zona più a nord dell'emisfero settentrionale la persero nell'ottobre 2012. 
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C/2011 N2 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini CCD scattate con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m a Siding Spring il 4,46 luglio 2011 UT. 
La cometa ha poi raggiunto il perielio a circa 2,6 UA nel mese di ottobre del 2011.
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C/2011 O1 (LINEAR)
La squadra del programma di ricerca LINEAR ha scoperto questo oggetto, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini riprese il 31,16 luglio 2011 UT, in seguito alla pubblicazione sulla NEOCP, altri astrometristi hanno osservato la presenza di una chioma. La cometa raggiunse il suo perielio a circa 3,9 UA nel mese di agosto del 2012.
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C/2011 Q1 (PANSTARRS)
La squadra del progetto di ricerca Pan-STARRS ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate il 20,44 agosto 2011 UT, con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m ad Haleakala. Era al perielio a circa 6,8 UA nel mese di giugno del 2011.
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C/2012 A2 (LINEAR)
La squadra del programma di ricerca LINEAR ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 15,41 gennaio 2012 UT. Ha raggiunto il perielio a circa 3,5 UA nel mese di novembre del 2012, le osservazioni visive mostrano che ha raggiunto il picco di magnitudine +11 proprio in quel periodo.
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C/2012 C1 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini CCD, che erano state scattate con il telescopio Uppsala, uno Schmidt da 0,5m a Siding Spring (AUS), il 5,56 febbraio 2012 UT. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 4,8 UA nel mese di febbraio del 2013.
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C/2012 E1 (HILL)
Richard Erik Hill ha scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine il 2,48 marzo 2012 UT, nelle immagini scattate durante la Mount Lemmon Survey con il riflettore da 1,5m. Era già passata al perielio precedentemente alla scoperta, nel luglio del 2011 ad una distanza di ben 7,5 UA dal Sole.
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C/2012 K5 (LINEAR)
La squadra del programma di ricerca LINEAR ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 25,33 maggio 2012 UT. Ha poi raggiunto il perielio a circa 1,1 UA nel mese di novembre del 2012. Infine ha raggiunto l'ottava magnitudine alla fine dell'anno, e la sua magnitudine si era indebolita rapidamente. L'orbita preliminare presentava alcune somiglianze con quella della C/1995 O1 (Hale-Bopp), ma questa era una cometa completamente diversa. Jon Shanklin l'aveva osservata da un sito buio fuori Cambridge con un telescopio 20x80B il 13,18 dicembre 2012 ed era un oggetto facile da osservare, ben condensato, di magnitudine +9,9.
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C/2012 K6 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini CCD che erano state scattate con il telescopio Uppsala, uno Schmidt da 0,5m a Siding Spring (AUS), il 27,78 maggio 2012 UT. La cometa passò poi al perielio a circa 3,4 UA nel mese di maggio del 2013.
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C/2012 L1 (LINEAR)
La squadra del programma di ricerca LINEAR ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini riprese il 1,33 giugno 2012 UT, dal telescopio riflettore da 1m-f/2.15 in New Mexico (USA). Raggiunse il perielio a circa 2,3 UA nel mese di dicembre del 2012. Era una cometa moderatamente debole, che ha raggiunto una luminosità massima di circa 15ª magnitudine.
CBET 3134 - MPEC 2012-L12 .
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C/2012 LP26 (PALOMAR)
Questo oggetto scoperto dalla Palomar Transient Factory con il telescopio Oschin Schmidt da 1,2m il 10,19 giugno 2012 UT inizialmente sembrava di natura asteroidale, ma poi aveva mostrato caratteristiche cometarie nelle immagini di Spacewatch scattate all'inizio del mese di febbraio del 2013. La cometa si è poi trovata al perielio a circa 6,5 ​​UA nell'agosto 2015.
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C/2012 OP (SIDING SPRING)
Questo, che inizialmente era considerato un insolito asteroide, era stato scoperto durante la Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala, uno Schmidt da 0,5m il 16,62 luglio 2012 UT. L'orbita ha un criterio di Tisserand di -0,76 rispetto a Giove. MPEC 2012-O12 . 
Le caratteristiche cometarie sono poi state notate nelle immagini scattate da Hidetaka Sato nel marzo 2013 utilizzando il telescopio da remoto da 0,51m dell'iTelescope Observatory di Siding Spring, e confermate da altri osservatori amatoriali nell'aprile 2013. La cometa ha un'orbita retrograda con perielio a circa 3,6 UA che ha passato nel dicembre 2012. 
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C/2012 S4 (PANSTARRS)
Bryce Bolin, Larry Denneau, Richard Wainscoat, Rob Jedicke, Peter Veres e Marco Micheli segnalarono la scoperta di questa cometa che appariva non-stellare nelle due immagini ottenute dal telescopio Pan-STARRS-1 il 28,41 settembre 2012 UT, la cometa aveva una FWHM di circa 2". 
Dopo la pubblicazione sulla NEOCP, altri astrometristi hanno riportato l'aspetto cometario dell'oggetto, difatti Peter Birtwhistle (Great Shefford, Berkshire, Inghilterra), con un riflettore Schmidt-Cassegrain da 0,40m-f/6 il 29 settembre, aveva osservato che la cometa appariva nettamente diffusa, con una chioma di 10'' solo moderatamente condensata, sebbene leggermente allungata in direzione nord-sud e priva di coda visibile. CBET 3245 .
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C/2012 U1 (PANSTARRS)
La squadra di Pan-STARRS ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini riprese dal telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m, il 17,39 ottobre 2012 UT. 
Poi raggiunse il perielio a circa 5,3 UA nel mese di luglio del 2014.
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C/2012 V2 (LINEAR)
La squadra di LINEAR ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, il 5,08 novembre 2012 UT, a una declinazione settentrionale relativamente elevata. Raggiunse il perielio a circa 1,5 UA nell'agosto 2013, ma era mal posizionata al perielio e poi si mosse verso un'elevata declinazione meridionale. La cometa era stata avvistata da Vladimir Bezugly nelle immagini SWAN nel luglio 2013, ed era almeno due magnitudini più luminosa del previsto. È diventata visibile agli osservatori dell'emisfero australe da metà agosto 2013, quando era di circa +9 magnitudini, ed era ancora così luminosa all'inizio di ottobre. Andò poi svanendo, con seguenti segnalazioni che indicano una magnitudine intorno a +10,5.
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C/2013 F2 (CATALINA)
Questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, è stata scoperta il 24,18 marzo 2013 UT, nelle immagini scattate nel corso della Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m. Immagini precedenti alla scoperta risalenti a dicembre 2012, gennaio 2013 e marzo 2013, sono state trovate nei dati di Pan-STARRS. La cometa era al perielio a circa 6,2 UA nell'aprile 2013. BAA .
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C/2013 F3 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine il 29,76 marzo 2013 UT, nelle immagini scattate durante la Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m, in Australia. La cometa aveva raggiunto il perielio a circa 2,3 UA nel maggio 2013. BAA .
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C/2013 G5 (CATALINA)
Questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, è stata scoperta il 13,46 aprile 2013 UT, nelle immagini riprese durante la Catalina Sky Survey con lo Schmidt da 0,68m. La cometa era al perielio a circa 0,9 UA nel settembre 2013. Il JPL fornisce una MOID di 0,07 UA con la Terra, quindi ci potrebbe essere uno sciame meteorico. BAA .
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C/2013 G7 (McNAUGHT)
L'astronomo australiano Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 13,65 aprile 2013 UT, nelle immagini scattate durante la Siding Spring Survey con l'Uppsala Schmidt da 0,5m. La cometa raggiunse il perielio a circa 4,7 UA nel marzo 2014. BAA .
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C/2013 G8 (PANSTARRS)
La squadra di Pan-STARRS ha scoperto questa distante cometa, mentre era di 20a magnitudine, il 14,60 aprile 2013 UT, nelle immagini riprese con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m ad Haleakala. Raggiunse poi il perielio a circa 5,1 UA nel mese di novembre del 2013. MPEC 2013-H22 . 
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C/2013 J3 (McNAUGHT)
In Australia Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine, l'8,55 maggio 2013 UT, grazie alle immagini scattate nel corso della Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m. La cometa era già passata al perielio a circa 4,0 UA nel mese di febbraio del 2013. MPEC 2013-J40 . 
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C/2013 J5 (BOATTINI)
L'astronomo italiano Andrea Boattini ha scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine il 13,32 maggio 2013 UT, nelle immagini riprese durante la Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m. La cometa in questo momento era già passata al perielio a circa 4,9 UA nel mese di dicembre del 2012. MPEC 2013-K25 . 
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C/2013 O3 (McNAUGHT)
Robert H. McNaught ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, il 24,65 luglio 2013 UT, nelle immagini scattate durante la Siding Spring Survey con il telescopio Uppsala Schmidt da 0,5m. La cometa aveva raggiunto il perielio a circa 3,2 UA nel mese di settembre del 2013. MPEC 2013-O54 . 
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C/2013 P2 (PANSTARRS)
La squadra del progetto Pan-STARRS ha scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, il 4,37 agosto 2013 UT nelle immagini riprese con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m ad Haleakala. In seguito sono state identificate immagini precedenti alla scoperta del 26 luglio 2013. Raggiunse poi il perielio a circa 2,8 UA nel mese di febbraio del 2014. MPEC 2013-P42 . 
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C/2013 U2 (HOLVORCEM)
L'astronomo brasiliano Paulo Holvorcem ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, il 23,42 ottobre 2013 UT, nelle immagini scattate con l'astrografo da 0,41m-f3,75 presso l'Osservatorio Tenagra II. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 5,1 UA, quasi un anno dopo, nel mese di ottobre del 2014. MPEC 2013-U84 .
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C/2014 E2 (JACQUES)
Cristovao Jacques ha scoperto questa cometa, mentre era di 15a magnitudine, il 13,06 marzo 2014 UT, utilizzando il telescopio da 0,45m dell'Osservatorio Australe per la Ricerca sugli oggetti vicini alla Terra a Oliveira, in Brasile. La cometa ha poi raggiunto il perielio a circa 0,7 UA nel mese di luglio. Alcune osservazioni riportarono che era già di magnitudine +11 subito dopo la scoperta, e ha continuato ad aumentare di luminosità abbastanza rapidamente. Ha raggiunto la massima luminosità intorno alla magnitudine +6 a luglio, per poi affievolirsi lentamente fino a settembre. MPEC 2014-E84 . 
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C/2014 F1 (HILL)
Richard Erik Hill (membro della BAA), ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini riprese durante la Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m il 29,47 marzo 2014 UT, presso Mount Bigelow (703). La cometa era già passata al perielio a circa 3,5 UA nel mese di ottobre del 2013. MPEC 2014-G02 . 
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C/2014 G1 (PANSTARRS)
Questa distante cometa, mentre era di 20a magnitudine, era stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che erano state scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 5,57 aprile 2014 UT, ad Haleakala. La cometa era già passata al perielio a circa 5,5 UA nel mese di dicembre del 2013. Questa è stata la 50a cometa del progetto PanSTARRS. MPEC 2014-G42 . 
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C/2014 M2 (CHRISTENSEN)
Eric Christensen ha scoperto questa distante cometa, mentre era di 20a magnitudine, il 25,31 giugno 2014 UT, utilizzando le immagini acquisite durante la Mt. Lemmon Survey con il riflettore da 1,5m (G96). La cometa era poi passata al perielio a circa 6,9 UA poco dopo nel mese di luglio del 2014. 
CBET 3916 - MPEC 2014-N02 . 
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C/2014 N2 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 2,55 luglio 2014 UT ad Haleakala. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 2,2 UA nell'ottobre 2014. CBET 3919 - MPEC 2014-N44 .
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C/2014 N3 (NEOWISE)
Questa debole cometa, mentre era intorno alla 18a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini riprese nell'infrarosso dalla sonda NEOWISE (precedentemente WISE) il 4,52 luglio 2014 UT. La cometa era poi passata al perielio a circa 3,9 UA nel mese di marzo del 2015. CBET 3921 - MPEC 2014-N71 . 
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C/2014 OE4 (PANSTARRS)
Questa distante cometa, mentre era di 21a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 26,82 luglio 2014 UT ad Haleakala, anche se quando ne è stata segnalata la natura cometaria le era già stata assegnata la designazione di pianeta minore. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 6,2 UA, oltre 2 anni dopo, nel mese di dicembre del 2016. CBET 3928 - MPEC 2014-P08 
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C/2014 Q1 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 17,72 agosto 2014 UT ad Haleakala (Hawaii). La cometa ha poi raggiunto il perielio a circa 0,3 UA, quasi un anno dopo, nel luglio 2015. Varie osservazioni indicavano che la cometa era di circa 6ª magnitudine a fine giugno 2015. L'apparizione è stata sfavorevole per gli osservatori dell'emisfero settentrionale, ma era ben visibile nell'emisfero meridionale. Willian Souza l'ha osservata mentre emergeva dal perielio, quando arrivò quasi alla 5ª magnitudine con una coda corta verso la metà di luglio 2015. All'inizio di agosto era già scesa a +7,5 e a metà mese era di 9ª magnitudine. CBET 3933 - MPEC 2014-Q09 . 
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C/2014 Q6 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8 m il 31,35 agosto 2014 UT ad Haleakala. 
La cometa raggiunse poi il perielio a circa 4,2 UA nel mese di gennaio del 2015. 
CBET 3961 - MPEC 2014-R44 . 
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C/2014 R3 (PANSTARRS)
Questa cometa molto distante, mentre era di 20a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 riprese con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 6,33 settembre 2014 UT ad Haleakala (Hawaii). La cometa è poi passata al perielio a circa 7,3 UA, quasi 2 anni dopo nell'agosto 2016. CBET 3972 - MPEC 2014-S05 . 
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C/2014 R4 (GIBBS)
Alex R. Gibbs riferì di aver scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine, il 14,48 settembre 2014 UT, nelle immagini scattate durante la Catalina Sky Survey con lo Schmidt da 0,68m, presso Mount Bigelow (703). La cometa si stava avvicinando al perielio che ha passato a circa 1,8 UA nel mese di ottobre del 2014. CBET 3973 - MPEC 2014-S09 . 
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C/2014 U3 (KOWALSKI)
Richard Kowalski ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, il 26,41 ottobre 2014 UT, nelle immagini scattate durante la Catalina Sky Survey con il telescopio Schmidt da 0,68m, presso Mount Bigelow (703). Era già da poco passata al perielio circa un mese e mezzo prima, il 3,6 settembre 2014.
CBET 4007 - MPEC 2014-U98 .
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C/2014 W2 (PANSTARRS)
Questa cometa, mente era di 19a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 17,35 novembre 2014 UT. In seguito Timothy Spahr ha identificato immagini della cometa precedenti alla scoperta nei dati della Catalina Sky Survey del 26 ottobre e del 16 novembre. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 2,7 UA nel mese di marzo del 2016. I calcoli di Hirohisa Sato suggerirono che si muoveva lungo un'ellisse di lunghissimo periodo, come in seguito è stato confermato. Era vicina alla magnitudine +12 al suo massimo splendore, ma poi è andata affievolendosi. CBET 4019 - MPEC 2014-W55 . 
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C/2014 XB8 (PANSTARRS)
Questo che inizialmente sembrava un asteroide di 20a magnitudine, è stato scoperto nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 15,37 dicembre 2014 UT ad Haleakala, poi ulteriori osservazioni hanno confermato che presentava caratteristiche cometarie quando è stato ripreso dal telescopio da 2,2m dell'Università delle Hawaii il giorno successivo. 
La cometa raggiunse poi il perielio a circa 3,0 UA nell'aprile 2015. CBET 4040 - MPEC 2014-Y87 . 
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C/2015 ER61 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 aveva scoperto quello che inizialmente sembrava un semplice asteroide di magnitudine +21, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 14,37 marzo 2015 UT ad Haleakala (HW), quando si trovava a circa 8,44 UA dal Sole. Peter Birtwhistle tra gli altri aveva poi contribuito a confermarne l'astrometria. 
L'asteroide, originariamente classificato come NEO di tipo Amor, ma in un'orbita quasi parabolica, sarebbe passato al perielio a circa 1,1 UA ben 2 anni dopo, nel mese di maggio del 2017. L'orbita ha un criterio di Tisserand rispetto a Giove di 1,27, ed una MOID con Giove di 0,029 UA e una con la Terra di 0,10 UA. Quando fu classificato come pianeta minore, aveva il quarto afelio più grande di qualsiasi pianeta minore conosciuto nel Sistema Solare, ed aveva inoltre l'orbita più eccentrica di qualsiasi pianeta minore conosciuto, con la sua distanza dal Sole che variava di circa il 99,9% nel corso della sua orbita, con un'eccentricità di circa 0,9973.
Ma in seguito ad osservazioni effettuate nel dicembre 2015 e nel gennaio 2016, che hanno dimostrato che l'oggetto presentava caratteristiche cometarie, ed una chioma è stata poi notata anche nelle immagini del giugno 2015, è stata quindi riclassificata come cometa.

La cometa e l'ammasso delle Pleiadi fotografati dall'Italia il 22 agosto 2017 ).

Juan Gonzalez l'ha recuperata dopo la congiunzione solare del 6,25 dicembre 2016 UT, e poi si era illuminata piuttosto lentamente, ma ha subito un'esplosione di breve durata all'inizio di aprile 2017, quando ha raggiunto brevemente la magnitudine +6. Nel complesso, ha raggiunto il picco di magnitudine +7 all'inizio di maggio. Si è affievolita più rapidamente dopo il perielio rispetto a quanto fosse diventata prima, e questo è stato chiaramente un effetto dell'esplosione, difatti una componente secondaria è stata rilevata dall'astronomo belga Erik Bryssinck il 13 giugno 2017, alle ore 13:41. 
Molto probabilmente un passaggio ravvicinato in passato con Giove l'ha gettata sull'orbita distante in cui si trova ora, mentre il passaggio ravvicinato a Giove del 28 marzo 2016 a 0,9245 UA, ha cambiato la sua orbita, diminuendo significativamente la distanza dell'afelio da 1430 UA a circa ~1200 UA e, mentre attraversava il Sistema Solare interno, il suo afelio è diminuito ulteriormente a 770 UA, per poi riaumentare, e nel 2020 aveva un afelio di 854 UA. Il periodo orbitale baricentrico diminuirà dai precedenti 19.000 anni (epoca 1950), a circa 9.000 anni (epoca 2050).
MPEC 2015-F124 - MPEC 2016-C01 . 
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C/2015 O1 (PANSTARRS)
Questa debole cometa, mentre era di 20a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 19,47 luglio 2015 UT ad Haleakala. La cometa raggiunse poi il perielio a circa 3,7 UA due anni e mezzo dopo, nel mese di febbraio del 2018, ed al suo massimo è diventata un debole oggetto visibile tramite telescopio. Questa è stata la centesima cometa scoperta dal programma PanSTARRS. CBET 4119 - MPEC 2015-O34 .
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C/2015 R3 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 22a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 12,58 settembre 2015 UT, ad Haleakala. 
La cometa era già passata al perielio a circa 4,9 UA ben oltre un anno e mezzo prima della scoperta, nel mese di febbraio del 2014. CBET 4143 - MPEC 2015-S02 . 
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C/2015 TQ209 (PANSTARRS)
Questo che inizialmente era ritenuto un asteroide di magnitudine +19, era stato scoperto dalla squadra del progetto LINEAR con il telescopio riflettore da 3,5m presso il sito Atom, il 10.33 ottobre 2015 UT, in seguito ha però mostrato di avere caratteristiche cometarie quando è stato osservato da altri astrometristi. La cometa è poi passata al perielio a circa 1,4 UA nell'agosto 2016, ma si trovava sul lato opposto del Sole, quindi non ha offerto un bello spettacolo. CBET 4156 - MPEC 2015-U52 . 
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C/2015 V3 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 22a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 2,27 novembre 2015 UT ad Haleakala (Hawaii). Gli elementi preliminari forniti dal MPC suggerivano che la cometa era in questo momento vicina al perielio a circa 4,2 UA, che difatti passò il 24 novembre 2015. CBET 4162 - MPEC 2015-V60 . 
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C/2016 A5 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 22a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 9,49 gennaio 2016 UT ad Haleakala. La cometa era già passata al perielio a circa 2,9 UA quasi 6 mesi prima, nel mese di giugno del 2015.
CBET 4238 - MPEC 2016-B09 . 
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C/2016 J2 (DENNEAU)
Larry Denneau ha scoperto questa cometa molto diffusa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini che sono state riprese con il telescopio Schmidt da 0.5m del progetto ATLAS ad Haleakala il 6.24 maggio 2016 UT. La cometa era già passata al perielio ad aprile a circa 1,5 UA. 
CBET 4277 - MPEC 2016-J91 . 
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C/2016 M1 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 20a magnitudine è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 22,47 giugno 2016 UT ad Haleakala (Hawaii). 
La cometa è poi passata al perielio a circa 2,2 UA oltre 2 anni dopo, nel mese di agosto del 2018, raggiungendo all'incirca l'ottava magnitudine tra giugno e luglio del 2018, quando però era un oggetto visibile dall'emisfero australe. CBET 4286 - MPEC 2016-M18 . 
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C/2016 N4 (MASTER)
Questo oggetto che apparentemente sembrava asteroidale di magnitudine +17, è stato individuato con il telescopio riflettore MASTER da 0,4m a Tenerife il 15,15 luglio 2016 UT (e per un certo periodo è stato designato come 2016 NZ38), in seguito ha però mostrato di avere caratteristiche cometarie durante l'astrometria di conferma da parte di altri osservatori. Hirohisa Sato ha poi calcolato un'orbita migliorata e la cometa è passata al perielio a circa 3,2 UA nel mese di settembre del 2017 . 
CBET 4291 - MPEC 2016-O266 .
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C/2016 N6 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di magnitudine +21, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 27,40 giugno 2016 UT ad Haleakala. 
È stata subito pubblicata sulla PCCP, ma ci sono voluti altri due mesi per la pubblicazione ufficiale della prima orbita. La cometa è poi passata al perielio a circa 2,7 UA nel mese di luglio del 2018, raggiungendo la magnitudine +14. CBET 4309 - MPEC 2016-Q33 . 
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C/2016 Q2 (PANSTARRS)
Questa distante cometa, mentre era di 21a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini della squadra di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 26,34 agosto 2016 UT ad Haleakala. La cometa è poi passata al perielio a ben 7,082 UA quasi 5 anni dopo, il 11,63 maggio 2021 UT. La sua ultima osservazione è del 12 aprile 2024, ha quindi un arco osservativo di 7,83 anni.
CBET 4311 - MPEC 2016-Q53 . 
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C/2016 R2 (PANSTARRS)
Questa cometa di magnitudine +19 è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 30,36 agosto 2016 UT. CBET 4318 - MPEC 2016-R107 . 
Le prime magnitudini elettroniche hanno riportato valori intorno alla 13ª magnitudine a fine dicembre 2016, con un rapido aumento della luminosità. Questo tasso di aumento della luminosità non è persistito e si è attenuato negli otto mesi successivi. Le osservazioni non si adattavano bene a una curva costante e sembra probabile che la cometa abbia periodi di maggiore attività. La cometa era poi al perielio a circa 2,6 UA nel maggio 2018. Era di un paio di magnitudini più luminosa rispetto alla curva media nel settembre 2018 e ha continuato a illuminarsi fino a novembre, nonostante l'aumento della sua distanza dal Sole. È poi erroneamente riapparsa sulla PCCP a maggio/giugno 2019 come COR8032.
Osservazioni professionali fatte a dicembre 2017, suggerivano che la cometa fosse molto ricca di CO e relativamente povera di HCN. Quindi è possibile che sia un oggetto piuttosto grande, dato che produceva circa un terzo della quantità di CO rispetto alla C/1995 O1 (Hale-Bopp) alla stessa distanza. CBET 4464 .
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C/2017 AB5 (PANSTARRS)
Questo distante oggetto apparentemente di natura asteroidale, mentre era di magnitudine +21 è stato scoperto nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 3,41 gennaio 2017 UT, in seguito lo stesso oggetto è stato riscoperto da PanSTARRS il 5 gennaio 2018, ma questa volta mostrava una struttura cometaria. Sono state trovate anche altre immagini di PanSTARRS del 9 dicembre 2017. È infine stata pubblicata come cometa sulla PCCP come P10FRqY, e quindi ne è stata confermata la natura anche da altri. La cometa si è poi trovata al perielio a circa ben 9,2 UA nel mese di febbraio del 2018. CBET 4468 - MPEC 2018-A26 . 
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C/2017 D2 (BARROS)
L'astronomo dilettante brasiliano João Ribeiro de Barros ha scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine, nelle immagini che erano state scattate con il riflettore da 0,45m-f/2,9 dell'osservatorio SONEAR il 23,31 febbraio 2017 UT. 
La cometa era poi passata al perielio a circa 2,5 UA nel mese di luglio del 2017 . 
CBET 4366 - MPEC 2017-E05 . 
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C/2017 K6 (JACQUES)
Cristovao Jacques ha scoperto questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, nelle immagini che erano state acquisite con il riflettore da 0,45m dell'Osservatorio SONEAR il 29,31 maggio 2017 UT. La cometa era al perielio a circa 2,0 UA nel gennaio 2018. CBET 4399 - MPEC 2017-L06 . 
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C/2017 P2 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 22a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 14,26 agosto 2017 UT. Era poi stata pubblicata sulla PCCP come P10Cplr, e confermata anche da altri osservatori. La cometa si è poi trovata al perielio a circa 2,5 UA nel mese di dicembre del 2017. CBET 4423 - MPEC 2017-Q99 
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C/2017 T2 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 2,52 ottobre 2017 UT. Erano disponibili anche immagini PanSTARRS precedenti alla scoperta del 15 settembre. Era poi stata pubblicata sulla PCCP come P10E7lu. La cometa si è trovata a passare al perielio a circa 1,6 UA  nel maggio 2020. 
CBET 4445 - MPEC 2017-U180 . 
In seguito J.J. Gonzalez l'ha individuata visivamente nel marzo 2019, approssimativamente in linea con la magnitudine prevista, e poi l'ha recuperata dopo la congiunzione solare alla fine di luglio, quando l'ha stimata di 9a magnitudine, approssimativamente in linea con quella prevista. Le magnitudini visuali sono state generalmente più luminose di quelle riportate dalle immagini, e gli osservatori visivi hanno osservano un diametro della chioma maggiore. Tuttavia, osservazioni successive non hanno confermato le prime stime visive, che si collocavano molto al di sopra della curva di luce media, ed il picco di luminosità difatti si è aggirato intorno all'ottava magnitudine. 
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C/2017 T3 (ATLAS)
Questa cometa di magnitudine +18 è stata scoperta nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m ad Haleakala il 14,35 ottobre 2017 UT dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). Erano poi disponibili immagini di PanSTARRS precedenti alla scoperta risalenti all'11 settembre. Era in seguito stata pubblicata sulla PCCP come A104VfJ. La cometa ha poi raggiunto il perielio a circa 0,8 UA nel mese di luglio del 2018. CBET 4449 - MPEC 2017-U238 . 
Purtroppo, sebbene l'orbita della cometa si avvicini a quella terrestre, in questo passaggio non lo ha fatto, e quindi era mal posizionata al momento del perielio, sebbene gli osservatori dell'emisfero australe potevano intravederla. Al suo massimo è stata osservata alla magnitudine +9 nel luglio 2018.
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C/2017 U2 (FULS)
David Carson Fuls ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini riprese nel corso della Mount Lemmon Survey scattate con il riflettore da 1,5m il 22,08 ottobre 2017 UT. Successivamente, sono state trovate immagini precedenti alla scoperta nei dati di PanSTARRS dell'8 settembre. La cometa era già passata al perielio a circa 6,7 UA 2 mesi prima, nell'agosto 2017. 
CBET 4451 - MPEC 2017-U239 . 
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C/2017 Y1 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 24,57 dicembre 2017 UT, ad Haleakala. Era poi stata pubblicata sulla PCCP come P10FFVk. La cometa era già passata al perielio a circa 3,7 UA all'incirca 4 mesi prima, nell'agosto 2017. CBET 4466 - MPEC 2017-Y159 . 
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C/2017 Y2 (PANSTARRS)
Questa cometa, mentre era di 22a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini di PanSTARRS-1 che sono state scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8m il 24,21 dicembre 2017 UT ad Haleakala. Era stata in seguito inserita nella PCCP come P10FGdo. Ed infine è stata nuovamente inserita nella PCCP anche nel maggio 2019 come A10dZRT e nel luglio 2019 come A10evjM
La cometa è poi passata al perielio a circa 4,6 UA quasi 3 anni dopo, nel mese di novembre del 2020. 
CBET 4467, MPEC 2017-Y160 .
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C/2018 E2 (BARROS)
L'astronomo dilettante brasiliano João Ribeiro de Barros ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 0,45m-f/2,9 dell'osservatorio SONEAR il 12,93 marzo 2018 UT. Era poi stata stata pubblicata sulla PCCP come S091272. La cometa era già passata al perielio a circa 3,9 UA nel mese di dicembre  del 2017. CBET 4495 - MPEC 2018-F11 . 
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C/2018 EF9 (LEMMON)
Questo oggetto che inizialmente appariva asteroidale di magnitudine +21 è stato individuato nelle immagini della Mount Lemmon Survey scattate con il riflettore da 1,5m il 9,30 marzo 2018 UT, ed era poi comunque stato posizionato sulla PCCP come ZE9BC93, ma al momento non era stata rilevata alcuna attività cometaria e fu classificato come un insolito asteroide. MPEC 2018-F138 .
Ulteriori osservazioni fatte ad aprile, prima da parte di NEOWISE e poi confermate da Terra, avevano mostrato una chioma e una coda debole, quindi l'oggetto era stato riclassificato come una cometa. CBET 4511 - MPEC 2018-H55 .
La cometa era poi passata al perielio a circa 1,6 UA nel mese di maggio del 2018. L'inclinazione dell'orbita è quasi perpendicolare al piano dell'Eclittica. Ha un MOID con Giove di 0,24 UA. Juan José Gonzalez l'ha infine trovata molto più luminosa del previsto quando ha raggiunto il perielio, raggiungendo la magnitudine +11.
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C/2018 KJ3 (LEMMON)
Questo oggetto che inizialmente appariva asteroidale di 20a magnitudine, è stato scoperto nelle immagini della Mt Lemmon Survey scattate con il riflettore da 1,5m il 17,41 maggio 2018 UT. È poi stato posizionato sulla PCCP come ZKA8FB3, ma all'epoca non è stata rilevata alcuna attività cometaria. MPEC 2018-K116 . 
Quando è stato osservato, nel mese di agosto con il telescopio Canada-Francia-Hawaii da 3,6m, invece mostrava una coda e una chioma ben chiare. MPEC 2018-P84 . 
La cometa è poi passata al perielio a circa 3,6 UA nel settembre 2019 e ha un'orbita retrograda.
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C/2018 N1 (NEOWISE)
Questo oggetto cometario di 16a magnitudine, è stato scoperto dal satellite NEOWISE il 2,37 luglio 2018 UT. È stato poi pubblicato sulla PCCP come N00ddem. La cometa si è trovata al perielio a circa 1,3 UA nell'agosto 2018. Al suo massimo ci sono state segnalazioni che la cometa abbia raggiunto una magnitudine intorno a +11 / +12. MPEC 2018-N18 - CBET 4531 . 
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C/2018 R3 (LEMMON)
Questo oggetto che apparentemente appariva asteroidale, mentre era di 19a magnitudine, è stato scoperto nelle immagini della Mount Lemmon Survey scattate con il riflettore da 1,5m il 7,16 settembre 2018 UT. È comunque stato posizionato sulla PCCP come ZRBBF83 e difatti osservazioni successive da parte di altri astrometristi hanno mostrato che era leggermente diffuso e allungato. Con un'orbita preliminare, Gareth V. Williams è stato poi in grado di trovare immagini di PanSTARRS precedenti alla scoperta risalenti al mese di agosto 2018. La cometa era poi passata al perielio a circa 1,3 UA nel giugno 2019, quando ha raggiunto la magnitudine +10. CBET 4556 - MPEC 2018-S04 .
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C/2019 G2 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto quello che sembrava un asteroide in immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chrétien da 1,8 m il 2,44 aprile 2019 UT. L'oggetto, è stato classificato come asteroide parabolico, si trovava al perielio a circa 2,3 UA nel dicembre 2019 ed ha un'orbita parabolica retrograda con una MOID con Giove di 0,20 UA. Era stato posizionato sulla PCCP come P10Mmzj, ma sembrava che non era stata rilevata alcuna attività cometaria.
Il 1° marzo 2024, l'MPC ha però rilevato che David Rankin aveva segnalato attività cometaria nelle immagini scattate dalla Catalina Sky Survey il 14 gennaio 2020. Anche Sam Deen aveva rilevato attività cometaria in immagini d'archivio di pre-scoperta dei mesi di febbraio e marzo del 2019 e in immagini post-scoperta del dicembre 2019. Hanno quindi riclassificato l'oggetto come cometa, sebbene non sia chiaro il motivo per cui abbiano impiegato così tanto tempo per farlo. 
MPEC 2024-E01 - CBET 5361 .
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C/2019 J2 (PALOMAR)
Presso l'osservatorio di monte Palomar, lo Zwicky Transient Facility ha scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine, il 9,47 maggio 2019 UT, con il telescopio Oschin Schmidt da 1,2m. Dopo averla pubblicata sulla PCCP come ZTF037w, hanno trovato immagini precedenti alla scoperta risalenti al 27 aprile. Era al perielio a circa 1,7 UA nel luglio 2019. CBET 4626 - MPEC 2019-J123 . 
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C/2019 JU6 (ATLAS)
Questo oggetto, mentre era di magnitudine +19, è stato scoperto nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m ad Haleakala il 12,57 maggio 2019 UT dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). Successivamente, altri osservatori hanno notato strutture cometarie e la cometa è stata ridesignata. La cometa, poco dopo, si è trovata al perielio a circa 2,0 UA nel mese di giugno del 2019. CBET 4631 - MPEC 2019-K18 . 
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C/2019 K4 (YE)
Quanzhi Ye ha scoperto questa cometa, mentre era di 17a magnitudine, il 30,46 maggio 2019 UT, nelle immagini scattate con la camera Zwicky Transient Facility del telescopio Oschin Schmidt da 1,2m. Dopo averla pubblicata sulla PCCP come ZTF03N1, hanno trovato immagini precedenti alla scoperta risalenti al 24 aprile 2019. Era vicina al perielio a circa 2,3 UA nel giugno 2019. 
CBET 4636 - MPEC 2019-M70 . 
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C/2019 K8 (ATLAS)
Questa cometa, mentre era di 18a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini scattate con il telescopio Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 27,57 maggio 2019 UT dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). Era poi stata pubblicata sulla PCCP, sia come A10dGSV e pure come A10eo6k. La cometa era poi passata al perielio a circa 3,2 UA nel mese di luglio del 2019. CBET 4646 - MPEC 2019-N13 . 
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C/2019 N1 (ATLAS)
Questo oggetto, mentre era di 19a magnitudine, è stato scoperto nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 5,54 luglio 2019 UT dal team ATLAS. Dopo la pubblicazione sulla PCCP come A10eGy8, altri osservatori e le immagini di pre-scoperta presenti nelle immagini ATLAS (Haleakala) e Faulkes-North di giugno hanno rilevato la presenza di caratteristiche cometarie. La cometa è poi passata al perielio a circa 1,7 UA nel dicembre 2020. CBET 4650 - MPEC 2019-N160 . 
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C/2019 T3 (ATLAS)
Questo distante cometa, mentre era di 19a magnitudine, è stata scoperta il 6,61 ottobre 2019 UT, nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa dal team ATLAS. Era poi stata pubblicata sul PCCP come A10gzoN. Erano inoltre disponibili immagini PanSTARRS 1 e 2 precedenti alla scoperta risalenti al mese di gennaio. La cometa è poi passata al perielio a circa 5,9 UA quasi un anno e mezzo dopo, nel mese di marzo del 2021 e si trova in un'orbita retrograda. CBET 4678 - MPEC 2019-U10 . 
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C/2019 T4 (ATLAS)
Questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 9,58 ottobre 2019 UT dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). Era poi stata pubblicata sulla PCCP come A10glCS. Erano inoltre disponibili immagini di PanSTARRS-1 precedenti alla scoperta risalenti a febbraio e comunque pure altri osservatori ne avevano notato la natura cometaria. La cometa è poi passata al perielio a circa 4,2 UA oltre 2,5 anni dopo, nel mese di giugno del 2022, quando ha raggiunto l'11a magnitudine. CBET 4681 - MPEC 2019-U99 . 
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C/2019 V1 (BORISOV)
Gennady Vladimirovich Borisov ha scoperto questa cometa nelle immagini scattate con l'astrografo MARGO da 0,65m-f/1,5 all'osservatorio di Nauchnij, in Crimea, il 1,99 novembre 2019 UT. È stata poi inserita nella PCCP come gb00246. Nick James (BAA) è stato tra coloro che hanno contribuito all'astrometria precoce. La cometa ha raggiunto il perielio a circa 3,1 UA nel mese di luglio del 2020. CBET 4696 - MPEC 2019-V130 . 
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C/2020 A2 (IWAMOTO)
Masayuki Iwamoto (Awa, Tokushima-ken, Giappone), ha scoperto questa cometa, mentre era di 13a magnitudine proprio quando era al perielio a circa 1,0 UA, in due fotogrammi CCD acquisiti l'8,86 gennaio 2020 UT con un obiettivo Pentax 400mm-f/4.0 da 10 cm e una fotocamera Canon EOS 6D. È quindi stata pubblicata sulla PCCP come IF033. Dopo la pubblicazione, Gennady Vladimirovich Borisov ha confermato la cometa di riportando una magnitudine di +15 nei fotogrammi acquisiti il 13,15 gennaio, in Crimea. CBET: 4714 - 4715 , MPEC 2020-132 .
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C/2020 A3 (ATLAS)
Questa distante cometa, mentre era di 19a magnitudine, è stata scoperta nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 7,60 gennaio 2020 UT dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). Era poi stata pubblicata sulla PCCP come A10jo2S. La cometa era già passata al perielio a circa 5,8 UA ben 6 mesi prima, nel giugno 2019. CBET 4716 - MPEC 2020-B60 . 
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C/2020 B3 (RANKIN)
David Rankin ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m il 29,44 gennaio 2020 UT nell'ambito della Mt. Lemmon Survey. È poi stata inserita nella PCCP come C20NF62. Il 25 gennaio erano state riprese immagini di pre-scoperta trovate nei dati di PanSTARRS. La cometa era già passata al perielio a circa 3,4 UA nell'ottobre 2019. MPEC 2020-C111 . 
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C/2020 F8 (SWAN)
La cometa è stata scoperta inizialmente il 25 marzo 2020 dall'astrofilo australiano Michael Mattiazzo nelle immagini riprese dallo strumento SWAN della sonda euro-americana SOHO e poi dalla Terra a partire dal 9 aprile 2020. La cometa è poi stata inserita sulla PCCP come SWAN01.

C/2020 F8 SWAN ripresa il 1º maggio 2020 in Indonesia ).

Al momento della sua scoperta la cometa si trovava nella costellazione australe della Gru e si muoveva in direzione della costellazione dello Scultore, ha attraversato l'eclittica il 7 maggio 2020 nella costellazione dei Pesci e ha raggiunto il suo punto più vicino alla Terra il 12 maggio nei pressi della costellazione del Triangolo. Prima del perielio si è trovata vicino alla stella Capella nella costellazione dell'Auriga per poi muoversi verso la costellazione dei Gemelli. Infine ha attraversato nuovamente l'eclittica il 25 luglio muovendosi poi verso Orione. Durante il perielio la cometa poteva essere, secondo alcune stime, visibile anche a occhio nudo tuttavia la magnitudo non scese mai sotto +4,5 rendendola visibile solamente con binocoli o strumenti simili, ma purtroppo la cometa non è poi sopravvissuta al passaggio al perielio, disgregandosi.
CBET 4750 - MPEC 2020-G94 .
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C/2020 H5 (ROBINSON)
James Robinson ha scoperto questa cometa molto distante, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Haleakala il 22,33 aprile 2020 UT nell'ambito del programma di ricerca ATLAS. È stata quindi inserita nella PCCP come A10lBfp. È poi stata nuovamente inserita nella PCCP nel giugno 2021 come A10ycvm. La cometa era poi passata al perielio a circa 9,4 UA nel mese di ottobre del 2020. CBET 4767 - MPEC 2020-J22 . 
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C/2020 H7 (LEMMON)
Gregory Leonard ha scoperto quello che appariva come un oggetto asteroidale di magnitudine +21 nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m della Mt. Lemmon Survey il 29,42 aprile 2020 UT. È poi stato inserito nella PCCP come C2PJ842 per la sua inusuale orbita. L'astrometria di conferma condotta da altri osservatori, tra cui Peter Birtwhistle, ha dimostrato che aveva caratteristiche cometarie. La cometa è poi passata poco dopo al perielio a circa 4,4 UA nel mese di giugno del 2020. 
CBET 4777 - MPEC 2020-K107 . 
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C/2020 H11 (PANSTARRS-LEMMON)
David Rankin, Daniel Bamberger e Bill Gray nel 2023, hanno trovato un collegamento tra cinque tracce isolate riprese tra il 21 aprile e il 20 maggio 2020, che mostravano un'orbita quasi parabolica. Un'analisi più attenta delle immagini ha mostrato una chioma e una coda. PanSTARRS-1 ha ripreso la cometa il 21,57 aprile 2020 UT, mentre la Mount Lemmon Survey l'ha ripresa il 15,31 maggio 2020 UT. È poi stata inserita nella PCCP come C2TTRR2 nell'aprile 2023, ma non sono state effettuate ulteriori osservazioni. Tuttavia, grazie al collegamento, sono state trovate ulteriori osservazioni indietro fino a giugno 2019 e in avanti fino a maggio 2021. La cometa era al perielio a circa ben 7,6 UA nel mese di settembre del 2020. MPEC 2023-H237 - CBET 5249 . 
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C/2020 J1 (SONEAR)
Christovao Jacques ha segnalato un oggetto di magnitudine +17, che è stato scoperto nelle immagini scattate il 1,27 maggio 2020 UT con l'astrografo "Southern Observatory for Near Earth Research" (SONEAR) da 0,28m-f/2,2 a Oliveira, in Brasile. Le caratteristiche cometarie sono state poi segnalate nell'astrometria di conferma. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,3 UA quasi un anno dopo, nell'aprile 2021. CBET 4769 - MPEC 2020-J37 . 
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C/2020 K1 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-2 ha scoperto questo oggetto, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 17,51 maggio 2020 UT. L'MPEC affermava che era stato segnalato come candidato NEO, mentre la CBET affermava che è stato segnalato come una cometa. È poi stata inserita nella PCCP come P210rpD. Quelli di PanSTARRS hanno poi trovato immagini precedenti alla scoperta di aprile. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,1 UA oltre 3 anni dopo, nel giugno 2023. È stata osservata a 13,6 UA da Werner Hasubick nell'aprile 2022 ed ha raggiunto la magnitudine +10 intorno al momento del perielio, quando si trovava ad un'elevata declinazione meridionale. CBET 4779 - MPEC 2020-K111 . 
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C/2020 K2 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-2 ha scoperto questa distante cometa, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 21,57 maggio 2020 UT. È stata poi posizionata sulla PCCP come P210KhL. La cometa era già passata al perielio a circa 8,2 UA un anno e mezzo prima, nel mese di dicembre del 2018. CBET 4781 - MPEC 2020-K155 . 
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C/2020 K6 (RANKIN)
David Rankin ha scoperto questa distane cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m il 26,37 maggio 2020 UT nell'ambito della Mt. Lemmon Survey. È stata poi posizionata sulla PCCP come C2W2MW2. La cometa si è poi trovata al perielio a circa 6,0 UA quasi un anno e mezzo dopo, nell'agosto 2021. CBET 4788 - MPEC 2020-L03 . 
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C/2020 M5 (ATLAS)
Il team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) ha scoperto questo oggetto di magnitudine +19 nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 30,56 giugno 2020 UT. È quindi stato pubblicato sulla PCCP come A10nMaI e successivamente è stata notata la sua attività cometaria da diversi altri astrometristi. Immagini di PanSTARRS precedenti alla scoperta sono state riportate da agosto, ottobre e novembre 2019, ma a quel tempo non era possibile determinarla come una cometa a causa della sua debolezza. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,0 UA oltre un anno dopo. nell'agosto 2021. CBET 4814 - MPEC 2020-O30 .
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C/2020 P3 (ATLAS)
Il team ATLAS ha scoperto quella che sembrava una possibile cometa di magnitudine +19 nelle immagini scattate con il telescopio Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 9,57 agosto 2020 UT. È stata poi pubblicata sulla PCCP come A10oSF1 e confermata da altri astrometristi. La CBET fornisce una versione leggermente diversa, affermando che inizialmente era stata segnalata come asteroidale da ATLAS e che la natura cometaria era stata "trattenuta" fino a quando ATLAS non aveva ottenuto immagini di conferma con il telescopio Faulkes Nord da 2,0m il 10 agosto 2020. La cometa è poi passata al perielio a circa 6,9 UA quasi 7 mesi dopo, nel mese di marzo del 2021. CBET 4830 - MPEC 2020-Q1 . 
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C/2020 R7 (ATLAS)
Il team ATLAS ha scoperto questa cometa, mentre era di 19a magnitudine, nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 15,60 settembre 2020 UT. È poi stata pubblicata sulla PCCP come A10quWn e successivamente confermata come cometaria da diversi altri astrometristi. La cometa è poi passata al perielio a circa 2,9 UA 2 anni dopo, nel mese di settembre del 2022, quando ha raggiunto all'incirca la magnitudine +12. CBET 4859 - MPEC 2020-S168 . 
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C/2020 S4 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 16,52 settembre 2020 UT. Ulteriori analisi astrometriche hanno confermato la scoperta. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,4 UA nel mese di febbraio del 2023. CBET 4863 - MPEC 2020-S239 . 
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C/2020 T5 (LEMMON)
La squadra della Mt. Lemmon Survey ha scoperto quello che sembrava un oggetto asteroidale di magnitudine +21 nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m il 5,10 ottobre 2020 UT, e lo ha segnalato come potenziale NEO. È però stato pubblicato sulla PCCP come C3DAPM2. Ulteriori analisi astrometriche hanno dimostrato che possedeva caratteristiche cometarie. Sono inoltre state acquisite immagini di pre-scoperta di PanSTARRS (aprile) e della Mt Lemmon (settembre). La cometa stava passando al perielio a circa 1,9 UA. CBET 4877 - MPEC 2020-U251 . 
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C/2020 U5 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 22,56 ottobre 2020 UT. È poi stata pubblicata sulla PCCP come P118KBd. Erano disponibili anche immagini di pre-scoperta da PanSTARRS-2 (del 25 settembre) e della Mt. Lemmon Survey (del 14 ottobre). La cometa è poi passata al perielio a circa 3,8 UA un anno e mezzo dopo, nell'aprile 2022. CBET 4881 - MPEC 2020-U261 . 
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C/2020 Y2 (ATLAS)
Il team ATLAS ha scoperto quello che sembrava un potenziale NEO di magnitudine +18 nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa il 28,64 dicembre 2020 UT. È poi stato pubblicato sulla NEOCP come A10u1Pp e successivamente segnalato come cometario da Hirohisa Sato e da altri astrometristi. Sono state trovate osservazioni di pre-scoperta della Catalina Sky Survey scattate a dicembre, e della Mt. Lemmon Survey di aprile e maggio, e di PanSTARRS dei mesi di marzo, aprile, maggio, sempre del 2020. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,1 UA un anno e mezzo dopo, nel mese di giugno del 2022. CBET 4905 - MPEC 2021-A83 . 
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C/2021 A6 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto questa distante cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m l'8,60 gennaio 2021 UT ad Haleakala. È poi stata posizionata sulla PCCP come P11bKhA. Sono state inoltre trovate osservazioni di pre-scoperta della Mt. Lemmon Survey del 26 novembre 2020 e del 22 dicembre 2020. La cometa era poi passata al perielio a circa 7,9 UA nell'aprile 2021. CBET 4916 - MPEC 2021-A210 . 
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C/2012 A7 (NEOWISE)
Questa debole cometa di circa magnitudine +20 è stata scoperta dal satellite NEOWISE il 9,11 gennaio 2021 UT. È stata quindi pubblicata sulla PCCP come N00hue0. Si trovava al perielio a circa 2,0 UA nel mese di luglio del 2021. È stata inoltre erroneamente pubblicata come nuovo oggetto A10wPXq il 29 aprile e di nuovo come A10wXnm il 2 maggio, probabilmente a causa della fornitura di elementi obsoleti da parte del MPC. CBET 4917 - MPEC 2021-A211 . 
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C/2021 C1 (RANKIN)
L'astronomo David Rankin ha scoperto questa cometa, mentre era di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m l'11,44 febbraio 2021 nell'ambito della Mt. Lemmon Survey. 
È poi stata inserita nella PCCP come C4WH682. La cometa era già passata al perielio a circa 3,5 UA nel mese di dicembre del 2020. CBET 4934 - MPEC 2021-D102 . 
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C/2021 C4 (ATLAS)
Questo oggetto di magnitudine +19 è stato scoperto nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m ad Haleakala il 12,61 febbraio 2021 UT, dal team ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System). È stato quindi pubblicato sulla PCCP come A10vcA4 in seguito a segnalazioni sulla presenza di attività cometaria. La cometa era da poco passata al perielio a circa 4,5 UA nel gennaio 2021. CBET 4937 - MPEC 2021-D113 . 
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C/2021 C5 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 12,35 febbraio 2021 UT ad Haleakala. 
È stata poi posizionata sulla PCCP come P11dcTx. Sono state in seguito trovate osservazioni PanSTARRS di pre-scoperta del 22 dicembre 2020, del 23 gennaio 2021 e del 6 febbraio, e anche osservazioni della Mt. Lemmon Survey del 18 gennaio 2021. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,2 UA due anni dopo, nel mese di febbraio del 2023. CBET 4941 - MPEC 2021-E64 . 
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C/2021 G2 (ATLAS)
Questo oggetto di magnitudine +19 è stato scoperto dal team ATLAS  nelle immagini scattate con lo Schmidt da 0,5m a Mauna Loa l'11.25 aprile 2021 UT. È stato quindi pubblicato sulla PCCP come A10wotD. Nessuna attività cometaria era stata inizialmente rilevata (da osservatori professionisti) in quel momento. L'oggetto si è poi trovato al perielio a circa 5,0 UA oltre 3 anni dopo nel settembre 2024. MPEC 2021-M79 . 
Successive osservazioni suggerivano che fosse stata rilevata attività cometaria e che l'oggetto era probabilmente una cometa. CBET 4988 .
Gli osservatori professionisti hanno infine segnalato una chioma il 29 settembre, che ha portato a riclassificata come cometa. Inoltre l'orbita della cometa mostrava influenze non gravitazionali. 
MPEC 2021-T206 - CBET 5057 .
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C/2021 P2 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto un oggetto di magnitudine +22 nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 7,52 agosto 2021 UT, che un'ulteriore astrometria sempre di PanSTARRS ha dimostrato essere una cometa. Allora è stata posizionata sulla PCCP come P11iIYn. Sono state in seguito trovate osservazioni ancora di PanSTARRS precedenti alla scoperta a partire da giugno 2021. La cometa è poi passata al perielio a circa 5,1 UA nel gennaio 2023 e si trova su un'orbita retrograda. MPEC 2021-Q28 - CBET 5023 . 
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C/2021 Q6 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-1 ha scoperto questa distante cometa, mentre era di 22a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio Ritchey-Chretien da 1,8m il 22,52 agosto 2021 UT. È stata poi posizionata sulla PCCP come P11jupO. Sono state inoltre trovate osservazioni di pre-scoperta nelle immagini d'archivio di PanSTARRS-1 a gennaio, luglio e agosto 2021. La cometa è poi passata al perielio a circa 8,7 UA quasi 3,5 anni dopo, nel mese di marzo del 2024. MPEC 2021-R167 - CBET 5032 . 
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C/2021 R2 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-2 [L'MPEC scrive erroneamente PanSTARRS 1] ha scoperto questa distante cometa di magnitudine +21 nelle immagini scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 5,34 settembre 2021 UT. È stata quindi inserita nella PCCP come P221kcz3. Sono state trovate anche osservazioni di pre-scoperta di PanSTARRS-1 ad agosto e settembre 2021. La cometa è poi passata al perielio a circa 7,3 UA tre mesi dopo, nel dicembre 2021. MPEC 2021-R151 - CBET 5031 . 
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C/2021 R7 (PANSTARRS)
La squadra di PanSTARRS-2 ha scoperto quello che inizialmente sembrava un candidato NEO di magnitudine +22 nelle immagini scattate con il Ritchey-Chretien da 1,8m il 5,43 settembre 2021 UT. Ed è poi stato inserito nella NEOCP come P221kcLa. Ma in seguito le osservazioni di conferma sia di PanSTARRS e sia con il CFHT l'hanno dimostrato la sua natura cometaria, così come altri astrometristi. Sono state inoltre trovate osservazioni di pre-scoperta di PanSTARRS-1 del 7 agosto 2021. La cometa era già passata al perielio a circa 5,6 UA nel mese di aprile del 2021. MPEC 2021-T162 - CBET 5050 . 
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C/2021 T1 (LEMMON)
Durante la Mt. Lemmon Survey è stato scoperto un oggetto di 20a magnitudine, nelle immagini scattate con il telescopio riflettore da 1,5m il 2,21 ottobre 2021 UT. È poi stato inserito nella NEOCP come C60DRY2. Roberto Haver e R. Gorelli in seguito hanno segnalato attività cometaria nelle immagini di conferma scattate all'osservatorio di Frasso Sabino utilizzando un Cassegrain da 0,37m-f/6,70, poco dopo, sempre il 2 ottobre 2021. Sono state inoltre trovate immagini di pre-scoperta nelle riprese d'archivio della Catalina Sky Survey del settembre 2021. La cometa in quel momento era vicina al suo perielio a circa 3,1 UA. MPEC 2021-T168 - CBET 5053 . 
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C/2021 V1 (RANKIN)
Un certo David Rankin ha scoperto questa cometa, mentre era di 21a magnitudine, nelle immagini scattate con il riflettore da 1,5m della Mt. Lemmon Survey il 5,16 novembre 2021 UT. È stata poi inserita nella PCCP come C6E8602. Erano inoltre disponibili immagini di pre-scoperta, sia della Mt. Lemmon e pure di PanSTARRS di ottobre 2021. La cometa è poi passata al perielio a circa 3,0 UA cinque mesi dopo, nell'aprile 2022. MPEC 2021-V167 - CBET 5067 . 

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A cura del gruppo INSA: