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ELENCO DI TUTTI I POST SUL SISTEMA SOLARE

domenica 3 novembre 2024

CRONACHE ASTRONOMICHE STORICHE: Aurore, Eclissi, Meteore. by INSA.

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Aggiornato il 14/11/2024

AURORE e TEMPESTE SOLARI
ECLISSI SOLARI e LUNARI
METEORE, BOLIDI e METEORITI

Introduzione:
 - AURORE: - Nel corso della storia, gli esseri umani hanno ammirato con stupore la meraviglia astronomica che è l'aurora boreale. Ci siamo chiesti cosa fosse e abbiamo raccontato storie sulle luci che brillavano sopra. Il nome finlandese per l'aurora boreale è revontulet, che significa "fuochi di volpe". La leggenda narra che volpi fatte di fuoco vivessero in Lapponia e che le loro code vivaci facessero roteare scintille nel cielo. In Estonia, il nome è virmalised, che significa esseri spirituali di regni superiori. Gli Inuit della Groenlandia settentrionale credevano che gli spiriti stessero giocando, lanciando un teschio di tricheco attraverso il cielo.
Riferimenti all'aurora sono apparsi nel corso della storia, persino nelle pitture rupestri dell'età della pietra, risalenti a 30.000 anni fa. Nel suo libro, Meteorologia, scritto oltre 2.000 anni fa, Aristotele descrisse l'aurora, dicendo "a volte in una bella notte vediamo una varietà di aspetti che si formano nel cielo: 'abissi' per esempio e 'trincee' e colori rosso sangue".


Alcuni dei disegni realizzati dai Cro-Magnon sulle pareti e sui soffitti delle grotte nel sud della Francia raffigurano probabilmente l'aurora boreale. Queste pitture rupestri potrebbero essere le primissime registrazioni dell'aurora boreale nella storia dell'umanità: possono essere datate a 30.000 anni prima della nostra era.
C'è molta documentazione sulle aurore boreali nelle culture dell'Asia orientale. Diversi riferimenti alle aurore boreali sono apparsi in Cina più di 2.000 anni fa. Un elenco di osservazioni aurorali in Cina inizia nel 687 aC. I cinesi non hanno mai usato un nome speciale per le aurore boreali. Invece, le luci celestiali sono state descritte usando termini che caratterizzano il fuoco e gli animali, in particolare il drago.

AURORE di Matteo Raffaelli:
La Serie sulle Aurore è composta da 26 post brevi che cercano di analizzare lo spettacolare fenomeno da molti punti di vista (senza però la pretesa di essere esaustivi perché ce ne sarebbe ancora da dire). I post mi hanno tenuto impegnato in un lungo periodo dal 2019 fino a fine 2020, culminando nel pieno del tristissimo periodo Covid, e con questa Serie ho cercato nel mio piccolo di portare un po' di sollievo in quei mesi bui. Gli articoli sono tanti perché ho preferito diluire un argomento molto complesso in post più leggeri e "digeribili", sia per necessità di semplificazione e alleggerimento del lavoro, sia per lo scopo di rendere la divulgazione più accessibile e semplice.
Alla fine dei 26 post mi è venuta l'idea, come per altre Serie, di fare un post riassuntivo panoramico, che spero sempre sia apprezzato per la comodità nel reperire tutti insieme gli articoli su uno stesso argomento. Pur essendo i vari articoli indipendenti l'uno dall'altro, ho voluto partire dall'analisi dell'origine del fenomeno, quindi il Sole con i suoi magnifici e potenti brillamenti e le emissioni di massa coronale (immaginati come due pugili sul ring che si affrontano in dimensioni titaniche), per poi descrivere l'arrivo del "materiale" dal Sole sulla magnetosfera della Terra, lo sviluppo del fenomeno aurorale nella discesa verso l'atmosfera fino ad arrivare all'aurora vera e propria. Ho anche voluto aggiungere alcuni particolari affascinanti quali il "suono", le emozioni che partecipare fisicamente alla sua osservazione provoca, comprese le delusioni della sua mancanza, e pure il tema dei disturbi e danni causati dalle tempeste geo-magnetiche sui satelliti ma anche in superficie. Per concludere ho tentato anche una simulazione particolare (che lascio scoprire a te), e poi dato un accenno alle aurore extraterrestri ed extrasolari. Troverai eccezionali foto di fotografi e fotografe di talento che hanno generosamente acconsentito alla divulgazione delle loro opere. 
Che altro dire? Ho parlato anche troppo: Buon Viaggio!
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 - ECLISSI: - Le eclissi trattate in questo testo sono quelle riferite al sistema Sole-Terra-Luna. Esse avvengono soltanto in quei determinati momenti in cui i tre corpi celesti sono perfettamente allineati.
  • Eclissi lunare: Se la Luna si trova in opposizione, cioè nella fase di plenilunio, mentre attraversa un nodo si ha un'eclissi di Luna perché la Luna si trova a passare nel cono d'ombra creato dalla Terra. Poiché i due corpi continuano a muoversi rispetto al Sole, la durata dell'oscuramento dipende dal tempo impiegato dalla Luna a percorrere tutta la parte di spazio in ombra. Durante questo intervallo di tempo si ha un'eclissi totale che può durare fino a 100 minuti. Quando la Luna non si trova esattamente nella posizione nodale, entra solo parzialmente nella zona d'ombra; in questo caso si avrà una eclissi parziale. Quando la Luna attraversa il cono di penombra, si avrà un'eclissi di penombra. Le eclissi di Luna si possono vedere da qualunque punto della superficie terrestre dove la Luna sia sopra l'orizzonte.
  • Eclissi solare: Quando la Luna si trova a passare attraverso un nodo quando è in congiunzione (novilunio), proietta un cono d'ombra sulla superficie terrestre dando così luogo ad un'eclissi di Sole. Durante un'eclissi solare la Luna copre completamente il Sole (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale). Dal momento che il Sole è circa 400 volte più grande della Luna, ma è anche circa 400 volte più lontano dalla Terra, il cono d'ombra prodotto dalla Luna può raggiungere la superficie terrestre e oscurare la vista del disco solare, anche se ciò accade per tempi brevi e solo in zone limitate. L'entità del fenomeno dipende dalle maggiori o minori distanze Terra-Sole e Terra-Luna. Se la Luna si trova nella posizione di massima vicinanza alla Terra (perigeo) e contemporaneamente la Terra si trova alla massima distanza dal Sole (afelio), il cono d'ombra della Luna è della massima grandezza e il disco solare appare nelle sue dimensioni minori (dimensioni apparenti in quanto dipendenti dalla distanza): in queste condizioni si ha un'eclissi totale che interessa aree ristrette della superficie terrestre. Nelle zone circostanti, dove si proietta il disco di penombra, si ha un'eclissi parziale. Nella situazione contraria, Luna in apogeo e Terra in perielio, il cono d'ombra prodotto dalla Luna è minore e la misura del disco apparente del Sole maggiore; in questo caso sulla superficie terrestre si proietterà solo il cono di penombra, mentre il cono d'ombra non toccherà la superficie terrestre: si parla quindi di eclissi solare anulare. La durata delle eclissi totali è al massimo di 7 minuti e mezzo, mentre quella delle eclissi anulari circa 12. Esiste poi un ultimo tipo di eclissi solari, contenenti l'effetto combinato di eclissi totale in alcuni luoghi della Terra e anulare in altri, parlando, in questo caso, di eclissi ibrida.
Sebbene i primi pionieri dell'eclissi, tra cui l'astronomo cinese Liu Hsiang, il filosofo greco Plutarco e lo storico bizantino Leone Diacono cercassero di descrivere e spiegare le eclissi solari e le loro caratteristiche, solo nel 1605 l'astronomo Giovanni Keplero fornì una descrizione scientifica di un'eclissi solare totale .
Più di un secolo dopo, Edmund Halley, da cui prende il nome la famosa cometa di Halley , predisse il momento e il percorso dell'eclissi solare totale del 3 maggio 1715. I suoi calcoli erano di soli 4 minuti e circa 30 km (18 miglia) di distanza dal momento e dal percorso effettivi dell'eclissi.

LINK di APPROFONDIMENTO:


ECLISSI da Matteo Raffaelli:
All'interno dei 22 articoli dedicati al nostro splendido satellite naturale, la Luna, Serie a cui tenevo particolarmente per tutta la passione e la dedizione che tanti astrofotografi e astrofotografe, ogni giorno, spendono per ricavare scatti spettacolari, evocativi, suggestivi, dicevo all'interno di questi 22 articoli ho ricavato una mini-Serie che si occupa di descrivere le eclissi di Sole e di Luna. Essendo l'argomento molto particolare ed assolutamente complesso, due articoli li ho riservati per spiegare la dinamica e le caratteristiche dei fenomeni, nonché diversi aspetti anedottici, mentre un terzo articolo ho voluto proporlo per tentare di far vivere l'intensa indicibile esperienza emotiva diretta di una eclissi totale di Sole, assolutamente da provare almeno una volta nella vita. 
LINK di APPROFONDIMENTO:
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 - BOLIDI & METEORE: - Le meteore non erano note come fenomeni astronomici fino all'inizio del diciannovesimo secolo. Prima di allora, erano viste in Occidente come un fenomeno atmosferico, come i fulmini, e non erano collegate a strane storie di rocce cadute dal cielo. Nel 1807, il professore di chimica della Yale University Benjamin Silliman studiò un meteorite caduto a Weston, Connecticut. Silliman credeva che il meteorite avesse un'origine cosmica, ma i meteoriti non attirarono molta attenzione da parte degli astronomi fino alla spettacolare tempesta di meteore del novembre 1833. Persone in tutti gli Stati Uniti orientali videro migliaia di meteore, che si irradiavano da un singolo punto nel cielo. Gli osservatori attenti notarono che il radiante , come viene chiamato il punto, si muoveva con le stelle, rimanendo nella costellazione del Leone.
L'astronomo Denison Olmsted studiò ampiamente questa tempesta, concludendo che aveva un'origine cosmica. Dopo aver esaminato i registri storici, Heinrich Wilhelm Matthias Olbers predisse il ritorno della tempesta nel 1867, attirando l'attenzione di altri astronomi sul fenomeno. Il lavoro storico più approfondito di Hubert A. Newton portò a una previsione raffinata del 1866, che si dimostrò corretta. Con il successo di Giovanni Schiaparelli nel collegare le Leonidi (come sono adesso chiamate) con la cometa Tempel-Tuttle , l'origine cosmica delle meteore fu saldamente stabilita. Tuttavia, rimangono un fenomeno atmosferico e mantengono il loro nome "meteora" dalla parola greca per "atmosferico".

METEORE da Matteo Raffaelli:
Nel caso di Meteore, bolidi, meteoriti, "stelle cadenti", asteroidi, meteoroidi, comete, mi sono reso conto che regna ancora tanta tanta confusione in merito alle differenze tra questi oggetti. Ho pensato così, sempre nel mio piccolo, di dare un contributo per chiarire cosa sono questi visitatori cosmici, da dove vengono, con quali velocità, in quale momento non sono più asteroidi o comete o meteoroidi ma si "trasformano" in meteore, "stelle cadenti", bolidi, meteoriti, cosa succede quando attraversano i vari strati sempre più densi dell'atmosfera terrestre e quando, se sopravvivono, formano un cratere nell'impatto, se avviene sulla terraferma. Inoltre per completezza ho aggiunto i riferimenti delle reti di monitoraggio esistenti. Infine nell'articolo "ritrovamenti ed incidenti" mi sono proprio divertito, pur sudando, a cercare e verificare 11 meteoriti più o meno famose ritrovate e 10 incidenti con danni e/o feriti provocati da meteoriti: visita anche questo post perché penso che ti divertirai a scoprire testimonianze da tutto il mondo, in ogni epoca, e in alcuni casi feriti o addirittura un morto (esatto, documentato), e poi ti incuriosirà scoprire che esistono anche meteoriti detti "Hammer Stone"... ma non dico altro, sennò che gusto c'è! Sei tu che devi scoprire scavando.
LINK di APPROFONDIMENTO:


- METEORITI: - Al giorno d'oggi molte cose si riescono a dire su questi "sassi scuri e bruniti", eppure solo nel 1803, con la caduta della pioggia meteoritica dell'Aigle (Francia), la comunità scientifica confermò l'ipotesi di una provenienza extraterrestre per le meteoriti.
Sin dall'antichità infatti le popolazioni avevano assistito a spettacolari piogge di pietre cadute dal cielo, narrate da scrittori di ogni epoca come Tito Livio, Avicenna, Plinio il Vecchio e Gregorio di Tours, ma le ipotesi sulla loro provenienza erano varie e confuse.
Purtroppo molteplici cause frenarono lo studio delle meteoriti; dapprima il fatto che molte di queste rocce scure, con piccole impronte dovute alla fusione, furono considerate opera del diavolo e quindi distrutte e sottratte agli studiosi; a seguire, il fatto che molte di esse, essendo metalliche, furono fuse e lavorate a forma di lance o coltelli dalle popolazioni più primitive e ciò indusse a far credere a le persone che le ritrovarono, che queste pietre si formassero durante i temporali (erano chiamate "ceraunie", ossia pietre del fulmine, in quanto si credeva che la loro genesi era durante i temporali con tuoni e fulmini). Un evento importante per i futuri "meteoritologi" fu la caduta di una massa rocciosa ad Ensisheim in Alsazia nel 1492, la quale fu considerata da un monaco del luogo un'opera divina di buon auspicio e ritenuta di fondamentale importanza per la vittoria in guerra dell'imperatore Massimiliano II; questo meteorite fu quindi conservato e dal quel giorno in poi le meteoriti iniziarono ad essere raccolte e catalogate. Vi era però ancora il problema della provenienza e molti furono gli studiosi che si cimentarono in quest'affascinante enigma.
Bernard de Jussieu nel 1723 riconobbe che le ceraunie erano pietre lavorate dall'uomo; Lavoisier nel XVIII secolo credeva che queste rocce non provenissero dal cielo, Lazzaro Spallanzani nel 1794, in un dibattito sulla provenienza di una pioggia di sassi caduta a Siena, credeva che le meteoriti si originassero per l'azione "di un violentissimo turbine locale, che abbattutosi su queste pietre le abbia seco rapite fino all'alta regione dell'atmosfera, del fuoco elettrico sino poi state superficialmente alterate, prendendo quella scottatura nericcia"; sempre nel 1794 finalmente Ernst F.F. Chladni per primo emise l'ipotesi che questo tipo di rocce, profondamente diverse da quelle terrestri, provenissero dagli spazi interplanetari (anche se Laplace ne indicava l'origine nei vulcani lunari creduti attivi).
L'ipotesi di Chladni fu però accettata ufficialmente solo dopo la caduta dell'Aigle quando ormai le analogie fra campioni provenienti da posti tanto diversi confermarono un'uniformità tra questi materiali. Una volta riconosciute come extraterrestri, ebbe inizio uno studio sistematico delle meteoriti per cercare di risolvere l'infinità di dubbi che le accompagnavano e per ottenere le migliaia d'informazioni che solo questi oggetti potevano fornire, nacque così la "Meteoritica" (termine preso dal russo, "Meteoritics" è il corrispondente anglosassone), ossia la scienza che si occupa dello studio delle meteoriti. LINK .

Altri LINK:
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Fonti principali:
- [Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I° e II°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190].
 - [Historical Auroras in the 990s: Evidence of Great Magnetic Storms].
 - [Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
 - [History of Eclipses - NASA science].
 - [Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
 - [Gli Annali di Bambù (竹書紀年: Zhúshū Jìnián) - cronache cinesi].
 - [Bibbia, vari eventi].
 - [The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
 - [Totality, Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
 - [Eclipses Quotations part.1-2-3-4 di David Le Conte].
 - [Historical Eclipses and Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997].
 - [Eclipsology - Robin Edgar].
 - [MegaMeteorite.com].
 - [Eastwood, Ordering the Heavens].
 - [A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan (193 BC - AD 1770) K.K.C. Yau, F.R. Stephenson and D.M. Willis].
 - [Meteors, Meteor Showers and Meteorites in the Middle Ages: From European Medieval Sources, Umberto Dall'Olmo, Bologna, 1978].
Altri testi riferiti ad un solo evento sono citati sotto alla scheda che li riporta.
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IN ORDINE CRONOLOGICO:
(Dalla preistoria, fino all'Eclisse di Einstein).
Le Eclissi sono tutte calcolabili e sappiamo quando sono avvenute quindi le conferme sono molto più facili che con le Comete o le Novae che spesso possono essere confuse, ma qui, insiene alla registrazione di fenomeni come le Aurore o le Meteore, vi riportiamo quelle quei fatti che hanno testimonianze tramandate nel corso della storia, oppure hanno una particolare valenza scientifica, collegata a scoperte o innovazioni tecnologiche.
Le Aurore sono fenomeni che ci aiutano a capire anche le tempeste solari, che sono la principale causa delle Aurore a più basse latitudini di quelle polari, ed in alcuni casi i resoconti storici sono ricollegabili a prove tangibili come gli aumenti di carbonio-14 negli anelli degli alberi.

 CATALOGO INCOMPLETO 
  IN FASE DI REDAZIONE  
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Eclisse solare 
del 30 novembre 3340 aC

Resoconti osservativi:
Anno 3340 aC - Questa eclisse è realmente avvenuta, ma la sua registrazione resta una ipotesi, comunque ad oggi quella del 30 novembre 3340 aC, sarebbe la più antica mai registrata nella storia umana. 

Ipotesi:
Il pannello principale dell'opera d'arte all'interno è illuminato da un fascio di luce, che penetra nella camera non molto dopo l'alba all'inizio di novembre e febbraio ).

Una serie di petroglifi a spirale e circolari è stata trovata al Loughcrew Megalithic Monument nella contea di Meath, in Irlanda. I petroglifi sono incisioni rupestri realizzate incidendo la pietra. Immediatamente di fronte a un'incisione che mostra cerchi concentrici sovrapposti, gli archeologi hanno trovato i resti carbonizzati di circa 50 individui. Gli studiosi però, continuano a ricercare e discutere il significato di questi petroglifi.
[History of Eclipses - NASA science].
[Fr. O'Flanagan's History & Heritage pages].


Il motivo centrale all'interno della nicchia destra del Cairn L ).

Calcoli:
Alla descrizione dell'eclisse nel pannello giallo in basso sono state aggiunto come quarta riga le distanze in giorni dell'evento dagli equinozi e solstizi più vicini. Ho scelto una eclisse non a caso, che rende conto del mio nuovo modello UK24C2, affiancato a quelli finora accettati. Si tratta dell'eclisse studiata da Paul Griffin, relativa al sito di Loughcrew in Irlanda, che potrebbe essere accaduta nell'anno 3340 aC )
[Link] .

NOTA: - (Secondo Robin Edgar, non è detto che questa rappresentazione si riferisca a questa data, ma potrebbe pure essere la rappresentazione di un altro evento, purtroppo in date così lontane non è facile calcolare dove sia in realtà passata un'eclisse, in quanto il rallentamento della rotazione terrestre diventa un fattore rilevante).
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Aurora boreale circa 2600 aC

Resoconti osservativi:
Anno 2600 aC circa - Il documento scritto più antico su un'aurora boreale risale approssimativamente all'anno 2.600 aC. Il suo contenuto ci racconta la seguente bella storia: "Fu-Pao, la madre dell'Impero Giallo Shuan-Yuan, vide un forte fulmine muoversi attorno alla stella Su, che appartiene alla costellazione di Bei-Dou, e la luce illuminò l'intera area. Dopo di che rimase incinta". 
Le stelle erano ovviamente visibili e la direzione di osservazione era verso nord. La luce era abbastanza brillante da illuminare il paesaggio. Fulmine è un termine che è spesso collegato alle vecchie descrizioni aurorali.
[The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
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Eclisse solare anulare
del 22 ottobre 2137 aC

Resoconti osservativi:
Anno 2137 aC - In Cina, si pensava che le eclissi solari fossero associate alla salute e al successo dell'imperatore, e non riuscire a prevederne una significava metterlo in pericolo. 
La leggenda narra che 2 astrologi, Hsi e Ho, furono giustiziati per non aver previsto un'eclissi solare:
"Qui giacciono i corpi di Ho e Hsi, il cui triste destino era visibile, essendo stati impiccati perché non potevano spiare l'eclissi che era invisibile".
Storici e astronomi ritengono che l'eclissi che non riuscirono a prevedere si sia verificata il 22 ottobre 2137 aC, il che la renderebbe l'eclissi solare più antica mai registrata in forma scritta nella storia umana.
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
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-

Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare totale
del 3 maggio 1375 aC

Resoconti osservativi:
Anno 1375 aC - Eclisse di Ugarit: "Nel giorno della luna nuova, nel mese di Hiyar, il Sole fu umiliato e tramontò durante il giorno, con Marte al seguito".
[Primi documenti mesopotamici - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 24 giugno 1312 aC

Resoconti osservativi:
Anno 1312 aC - Conosciuta come eclissi di Mursili, ha contribuito a fornire una cronologia più accurata degli eventi dell'antico Vicino Oriente: 
"[Quando] marciai [verso la terra di A]zzi, il dio del sole diede un segno". 
[Theo PJ Van Den Hout, The Purity of Kingship: An Edition of CTH 569 and Related Hittite Oracle Inquiries of Tutẖaliya (1998)]
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Eclisse solare totale
del 5 giugno 1302 aC

Resoconti osservativi:
Anno 1302 aC - Dalle cronache cinesi: "Tre fiamme divorarono il sole e furono viste grandi stelle".
[Scritti cinesi della dinastia Shang - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclissi Solari del 1226 aC, 1198 aC, 1172 aC, 1163 aC, 1161 aC

Resoconti osservativi:
Anni intorno al 1200 aC - Gli scribi di Anyang, in Cina, registrarono alcune eclissi su delle scapole di bue e dei gusci di tartaruga, poi chiamate ossa oracolari. In queste registrazioni di eclissi, gli scribi dissero: "Il Sole è stato mangiato". 
Più di 3.000 anni dopo la creazione di queste registrazioni, un team di astronomi del Jet Propulsion Laboratory della NASA studiò queste registrazioni di eclissi per ricercare le prove dei cambiamenti nella rotazione della Terra. 
Determinare esattamente quando l'eclissi fu vista e dove l'ombra della Luna cadde sulla Terra li aiutò a calcolare la velocità di rotazione della Terra. 
Le eclissi che usarono per questa ricerca furono nel 1226 a.C., 1198 a.C., 1172 a.C., 1163 a.C. e 1161 a.C. Se la Terra stesse ruotando alla stessa velocità attuale, queste eclissi si sarebbero verificate a migliaia di km da Anyang, ma poiché sappiamo che si sono verificati ad Anyang, gli scienziati hanno concluso che la rotazione della Terra è rallentata di 47 millesimi di secondo al giorno negli ultimi 3.200 anni.
[History of Eclipses - NASA science].
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Eclisse solare totale
del 16 aprile 1178 aC

Resoconti osservativi:
Anno 1178 aC - Eclisse dell'Odissea: "... e il Sole è scomparso dal cielo, e una nebbia malvagia aleggia su tutto".
[Omero, Odissea - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare anulare
del 21 aprile 899 aC

Resoconti osservativi:
Anno 899 aC - Eclisse della doppia alba in Cina: "Durante il primo anno del regno del re Yi, nel primo mese di primavera, il sole sorse due volte a Zheng".
[Gli Annali di Bambù - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 15 giugno 763 aC

Resoconti osservativi:
Anno 763 aC - Eclisse Assira: "[anno di] Bur-Sagale di Guzana . Rivolta nella città di Assur . Nel mese di Simanu si verificò un'eclissi di sole".
Nel 1867, Henry Rawlinson identificò l'eclisse quasi totale del 15 giugno 763 aC come il candidato più probabile (il mese Simanu corrispondente alla lunazione di maggio/giugno), visibile nell'Assiria settentrionale poco prima di mezzogiorno. Questa data è stata ampiamente accettata da allora; l'identificazione è anche corroborata da altre osservazioni astronomiche dello stesso periodo.
Questa eclissi è menzionata anche dal profeta Amos. Amos predicava anche durante il regno di Geroboamo II e in alcuni passi si riferisce proprio all'eclisse. In questi passaggi Amos usa l'eclissi come una profezia di sventura, ed esorta i Giudei al pentimento.
[Hermann Hunger, "Zur Datierung der neuassyrischen Eponymenliste," Altorientalische Forschungen , vol. 35:2, 2008, pp. 323–325].
[Bibbia, Amos 5:8 - 8:5,9].
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TRADIZIONALE DATA DELLA FONDAZIONE DELLA CITTA' DI ROMA IL 21 APRILE 753 aC.
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Eclisse lunare & Eclisse solare
del 735 aC

Resoconti osservativi:
Anno 735 aC - Eclissi Lunare e Solare in Cina: "Il Sole è stato eclissato, cosa di pessimo presagio. Poi la Luna è diventata piccola, e ora il Sole è diventato piccolo... Per la Luna essere eclissata è solo una questione ordinaria. Ora che il Sole è stato eclissato - quanto è grave!".
Si riferisce a delle eclissi successive (una lunare, una solare) dell'VIII secolo aC e si dice che l'eclisse solare si sia verificata nel giorno hsin-mao, che era il primo giorno del decimo mese lunare. Ciò potrebbe essere avvenuto nel 735 aC.
[Shih-ching ("Libro delle Odi") (Cina, VIII secolo aC)].
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.222].
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Eclisse solare totale
del 17 luglio 709 aC

Resoconti osservativi:
Anno 709 aC - Dalle cronache cinesi: "Duca Huan, 3° anno, 7° mese, giorno jen-ch'en, il primo giorno (del mese). Il Sole fu eclissato e fu totale".
Si riferisce a un'eclissi solare totale del 17 luglio 709 aC.
[Ch'un-ch'iu, libro I (cinese) - citato in Historical Eclipses and Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.226].
Stephenson afferma: "Questa è la prima allusione diretta a un oscuramento completo del Sole in qualsiasi civiltà. La data registrata, se ridotta al calendario giuliano, concorda esattamente con quella di un'eclissi solare calcolata". Un riferimento alla stessa eclisse appare nell'Han-shu (Storia dell'ex dinastia Han cinese, I secolo dC): ". . . l'eclissi si è infilata centralmente attraverso il Sole; sopra e sotto era gialla".
[Eclipses Quotations part.1 - David Le Conte].
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Pioggia delle meteore Liridi
del 16 marzo 687 aC

Resoconti osservativi:
Anno 687 aC - Il più antico resoconto noto che è stato collegato ad uno sciame osservabile anche nei recenti tempi moderni è stata la tempesta meteorica delle Liridi, che è stata vista in Cina il 16 marzo 687 aC (calendario giuliano), e riportata nelle loro cronache imperiali.
[Ichiro Hasegawa, 1993]. 
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Eclisse lunare del 675 aC

Resoconti osservativi:
Anno 675 aC - Eclisse lunare in Mesopotamia: "L'eclissi di Luna che ha avuto luogo a Marchesvan (mese VIII) è iniziata [a est]. Ciò è negativo per Subartu. Cosa [c'è che non va]? Dopo di essa, Giove è entrato nella Luna tre volte. Cosa si sta facendo per (far passare) il suo male? . . .".
Si riferisce a un'eclissi lunare del 675 aC riportata da Bel-suma-iskun (scriba babilonese).
[Historical Eclipses and Earth's Rotation , F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.125].
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Eclisse solare del 27 maggio 669 aC

Resoconti osservativi:
Anno 669 aC - Da Rasil il Vecchio, scriba babilonese del re:
"Se il Sole al suo sorgere è come una falce di luna e indossa una corona come la Luna: il re conquisterà la terra del suo nemico; il male abbandonerà la terra e (la terra) sperimenterà il bene...".
[Historical Eclipses and Earth's Rotation , F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.125].
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Eclisse solare del 15 aprile 657 aC

Resoconti osservativi:
Anno 657 aC - Da Akkullanu (scriba assiro):
"Il 28° giorno, alle 2-1/2 doppie ore del giorno . . .] a ovest [. . .] coprì anche 2 dita verso [. . .] fece [un'eclissi], il vento d'oriente [. . .] soffiò il vento del nord. Questa è la sua interpretazione] . . ."
[Historical Eclipses and Earth's Rotation , F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.125].
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Eclisse solare totale
del 6 aprile 648 aC

Resoconti osservativi:
Anno 648 aC - Eclisse di Archiloco: "Zeus, il padre degli dei olimpici, trasformò il mezzogiorno in notte, nascondendo la luce del sole abbagliante; e una grande paura piombò sugli uomini".
"Nulla può più sorprendere o essere impossibile o miracoloso, ora che Zeus, padre degli olimpici, ha trasformato il mezzogiorno in notte, nascondendo la luce del sole splendente, e... la paura piombò sull'umanità. Dopo questo, gli uomini possono credere a qualsiasi cosa, aspettarsi qualsiasi cosa. Nessuno di voi si sorprenda in futuro se le bestie terrestri scambieranno posto con i delfini e andranno a vivere nei loro pascoli salati, e arriveranno ad amare le onde sonore del mare più della terra, mentre i delfini preferiranno le montagne".
[Archiloco, poeta greco - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 20 settembre 601 aC

Resoconti osservativi:
Anno 601 aC - Dalla cronaca cinese Ch'un-ch'iu, libro VII:
"Duca Hsuan, 8° anno, 7° mese, giorno chia-tzu. Il Sole è stato eclissato ed è stato totale".
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.226].
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Aurora boreale del 593 aC

Resoconti osservativi:
Anno 593 aC - Dalle cronache cinesi: ''L'aurora boreale fu vista il 5° giorno del 4° mese nel 593 aC''.
Si presume che il filosofo greco Anassimene abbia scritto della stessa aurora boreale nel suo libro. Inoltre, Senofane scrisse di "accumulo di nubi in movimento e in fiamme". 
Nello stesso periodo, Ippocrate ed Eschilo svilupparono la teoria secondo cui l'aurora boreale era solo luce solare riflessa. Secondo la teoria di Aristotele, il calore del sole sollevò vapore dal terreno, che poi colpì l'elemento fuoco e si accese causando l'aurora boreale.
[The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
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Eclisse solare totale 
del 28 maggio 585 aC

Resoconti osservativi:
Anno 585 aC - Secondo lo storico greco Erodoto, un'eclissi solare il 28 maggio 585 aC pose fine alla guerra tra Lidi e Medi, che interpretarono il cielo buio come un segno di pace tra loro: 
"Quando, nel sesto anno, si incontrarono, accadde che, dopo che si erano scontrati, il giorno si trasformò improvvisamente in notte. Ora, che questa trasformazione del giorno (in notte) si sarebbe verificata, fu predetto agli Ioni da Talete di Mileto, che fissò come limite di tempo proprio quell'anno in cui il cambiamento ebbe effettivamente luogo".
"... ci fu guerra tra i Lidi e i Medi per cinque anni... Stavano ancora combattendo con uguale successo, quando accadde, in uno scontro che avvenne nel sesto anno, che durante la battaglia il giorno si trasformò in notte. Talete di Mileto aveva predetto questa perdita di luce del giorno per gli Ioni, fissandola entro l'anno in cui il cambiamento effettivamente avvenne. Così, quando i Lidi e i Medi videro il giorno trasformarsi in notte, cessarono di combattere ed entrambi furono ancora più zelanti nel fare la pace".
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
[Storia I, 74 di Erodoto - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 19 maggio 557 aC

Resoconti osservativi:
Anno 557 aC - Eclisse dell'assedio di Larissa: "...Una nuvola, tuttavia, coprì il sole e lo nascose alla vista finché gli abitanti abbandonarono la loro città; e così fu presa".
[Senofonte, "Anabasi" - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 19 giugno 549 aC

Resoconti osservativi:
Anno 549 aC - Dalla cronaca cinese Ch'un-ch'iu, libro IX:
"Duca Hsiang, 24° anno, 7° mese, giorno chia-tzu, il primo giorno della Luna. Il Sole fu eclissato e fu totale".
[Historical Eclipses and Earth's Rotation , di F Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, pagina 226].
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Eclisse solare anulare
del 2 ottobre 480 aC

Resoconti osservativi:
Anno 480 aC - Eclisse di 𐎧𐏁𐎹𐎠𐎼𐏁𐎠 - Khshayārsha (Serse):
"...mentre offriva sacrifici per sapere se avrebbe dovuto marciare contro i Persiani, il Sole si oscurò improvvisamente a metà cielo".
[Erodoto, Storia, IX, 10 - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Aurora boreale del 467 aC

Resoconti osservativi:
Anno 467 aC - Plutarco diede una descrizione assolutamente certa dell'aurora boreale nel 467 aC, ma probabilmente era solo una citazione da scritti mancanti di Anassagora: "Per settanta giorni ci fu una figura enorme e furiosa nel cielo. Era come una nuvola fiammeggiante, che non rimase nella sua posizione ma si mosse in modo sinuoso e regolare, così che i frammenti luminosi volavano in tutte le direzioni e il fuoco ardeva come fanno le comete. Quei frammenti si staccarono durante movimenti rapidi e inaspettati".
[The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
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Eclisse solare quasi totale a Tebe
del 30 aprile 463 aC

Resoconti osservativi:
Anno 463 aC - Pindaro (poeta greco) Nono Peana, indirizzato ai Tebani:
 - "Raggio del Sole! O tu che vedi da lontano, cosa escogiterai? O madre dei miei occhi! O stella suprema, strappata a noi durante il giorno! Perché hai messo in difficoltà il potere dell'uomo e la via della saggezza precipitandoti su un sentiero oscuro? Stai portando un segno di qualche guerra, o di spreco di prodotti, o di una tempesta di neve indicibilmente violenta, o di una fazione fatale, o ancora, di qualche straripamento del mare sulla pianura, o di gelo che lega la terra, o del calore del vento del sud che scorre con pioggia furiosa? O vuoi, inondando la terra, far sì che la razza degli uomini ricominci da capo? Non mi lamento affatto di ciò che dovrò soffrire con gli altri!".
 - "Dio può far scaturire una luce incontaminata dalla notte nera. Può anche avvolgere in una nube scura di oscurità la pura luce del giorno".
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, di F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.344 - ed in parte, in Encyclopedia Britannica CD 98].
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Eclisse solare anulare
24 ottobre 444 aC

Resoconti osservativi:
Anno 444 aC . Dalla cronaca imperiale cinese Shih-chi:
"Duca Li (della dinastia cinese), 34° anno. Il sole fu eclissato. Di giorno divenne buio e si videro le stelle".
NOTA : Stephenson sottolinea che poiché solo il 93 percento del Sole era oscurato, l'allusione all'oscurità deve essere esagerata e che questa eclissi è la più antica in qualsiasi civiltà per la quale le stelle sono segnalate in modo affidabile. Venere e Mercurio erano ben posizionati per la visibilità.
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, di F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.227].
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Eclisse solare anulare
del 3 agosto 431 aC

Resoconti osservativi:
Anno 431 aC - Eclisse della guerra del Peloponneso: "... il Sole assunse la forma di una falce e divenne di nuovo pieno, e durante l'eclissi alcune stelle divennero visibili".
[Tucidide - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclissi lunare e solare del 425 aC

Resoconti osservativi:
Anno 425 aC- Iscrizioni su una tavoletta di argilla, parte di un antico almanacco astronomico caldeo. Le date citate sono caldee. Alcune fonti datano queste due eclissi al 9 (4) ottobre 425 aC (lunare), e al 23 (18) ottobre 425 aC (solare):
"Il primo sorge Mercurio. Il terzo l'Equinozio. La notte del 15, 40 minuti dopo il tramonto, inizia un'eclissi di Luna. Il 28 si verifica un'eclissi di Sole".
[Eclipse Quotations - part.1].
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Eclisse solare anulare
del 21 marzo 424 aC

Resoconti osservativi:
Anno 424 aC - Eclisse dell'ottavo anno della guerra del Peloponneso: "Nei primi giorni dell'estate successiva ci fu un'eclissi di Sole al momento della luna nuova, e nella prima parte dello stesso mese un terremoto".
[Storia della guerra del Peloponneso - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare del 21 giugno 400 aC

Resoconti osservativi:
Anno 400 aC - Da Cicerone: "Nelle none di giugno il Sole era coperto dalla Luna e la notte era lì".
[Encyclopedia Britannica CD 98].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale 
del settembre 340 aC

Resoconti osservativi:
Anno 340 aC - Nel mese di settembre Filippo, re di Macedonia, stava per attaccare con il suo esercito la città di Bisanzio. La città aveva delle mura robuste, e Filippo ordinò ai suoi soldati di scavare dei tunnel sotto di esse. Nel cuore della notte, all'ora zero, i tunnel si riempirono di soldati. Il loro compito era di aprire l'altra estremità dei tunnel e poi semplicemente prendere Bisanzio. Sorprendentemente, quella particolare notte non era buia. Una luce improvvisa e brillante, a forma di luna crescente, stava illuminando il paesaggio. Questo fu il motivo per cui Bisanzio fu salvata. Dopo questo evento fu coniata una moneta speciale. La figura della mezzaluna sulla moneta era probabilmente un arco aurorale, invece della luna perché la luna crescente non è abbastanza luminosa da illuminare il paesaggio quando non c'è neve. La stessa figura esiste ancora su molte bandiere e di solito è interpretata come la luna. Tuttavia, la figura è orientata nel modo sbagliato se si pensa alla mezzaluna che si vede nella regione del Mediterraneo.
[The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
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Eclisse lunare 
del 20/21 settembre 331 aC

Resoconti osservativi:
Anno 331 aC - Da Plinio, Storia Naturale: 
"Di conseguenza gli abitanti dell'Oriente non percepiscono le eclissi serali di Sole e Luna, né coloro che vivono nell'Occidente vedono le eclissi mattutine, mentre questi ultimi vedono le eclissi a mezzogiorno più tardi di noi. Si dice che la vittoria di Alessandro Magno abbia causato un'eclissi di Luna ad Arbela alle 8 di sera mentre la stessa eclissi in Sicilia si è verificata quando la Luna stava appena sorgendo... questo perché la curva del globo rivela e nasconde fenomeni diversi per diverse località".
Da Curtius, History of Alexander:
"Ma verso la prima veglia la Luna in eclissi, nascose dapprima lo splendore del suo corpo celeste, poi tutta la sua luce fu macchiata e soffusa dal colore del sangue".
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, di F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.372].
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Eclisse solare totale
del 15 agosto 310 aC

Resoconti osservativi:
Anno 310 aC - Diodoro Siculo (storico greco, I secolo aC):
''Agatocle, che era già sul punto di essere raggiunto e circondato, ottenne una salvezza insperata mentre calava la notte. Il giorno dopo si verificò un'eclissi di Sole tale che calò l'oscurità totale e le stelle furono viste ovunque; per cui gli uomini di Agatocle, credendo che il prodigio preannunciasse loro sventura, caddero in un'ansia ancora maggiore per il futuro. Dopo aver navigato per sei giorni e altrettante notti, proprio mentre stava spuntando il giorno, la flotta dei Cartaginesi fu inaspettatamente avvistata in lontananza".
Agatocle era un tiranno che era fuggito, con una flotta di sessanta navi, da un blocco nel porto di Siracusa da parte dei Cartaginesi.
[Historical Eclipses and Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.348 - Encyclopaedia Britannica CD 98].
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Eclisse solare 
del 7 settembre 247 aC

Resoconti osservativi:
Anno 247 aC - Eclisse che non c'era... Si riferisce a un'eclissi solare del 7 settembre 247 aC, prevista a Babilonia, ma che in realtà passò molto più a nord di Babilonia.
Da una tavoletta babilonese al British Museum:
''[D]iario per l'anno 65 (SE), re Antioco . . . [mese V]. Il 28, 74 gradi dopo l'alba, eclissi solare (a) 5 mesi di distanza; quando guardai non la vidi".
[Historical Eclipses & Earth's Rotation, F. Richard Stephenson, Cambridge University Press, 1997, p.122].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale del 193 aC

Resoconti osservativi:
Anno 193 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,26):
''Nel secondo anno dell'imperatore Hui-Ti, il cielo si è aperto a NE, era largo più di 10 chang (circa 100 gradi) e lungo più di 20 chang (circa 200 gradi)".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
del settembre/agosto 154 aC

Resoconti osservativi:
Anno 154 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,26):
''Al tempo dell'imperatore cinese Ching-ti, periodo di regno di Ch'ien-yuan, 3° anno, 7° mese. Nel cielo del nord c'era un oggetto rosso come una stuoia. Era lungo più di 10 chang. Alcuni dicevano che si trattasse di un vapore rosso; altri dicevano che il cielo si era stato spaccato".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del 11 giugno 139 aC

Resoconti osservativi:
Anno 139 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,6):
''Al tempo dell'imperatore Wu-ti, periodo di regno di Chien-yuan, 2° anno, 4° mese, in estate, nel giorno wu-shen (45). Era come se il sole apparisse di notte".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
del 24 dicembre 113 aC

Resoconti osservativi:
Anno 113 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,25):
''Nel periodo di regno Yuan-ting, 5° anno, 11° mese, giorno hsin-szu (18), 1° giorno del mese, il giorno del solstizio d'inverno. ... Questa notte c'era una luce bellissima".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del 3 gennaio 112 aC

Resoconti osservativi:
Anno 112 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,6):
''Nel periodo di regno Yuan-ting, 5° anno, 11° mese, giorno hsin-mao (28). Di notte, sembrava che ci fossero dieci luci di buon auspicio; due di queste erano luminose".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora Boreale del 44 aC

Resoconti osservativi:
Anno 44 aC - Si descrive un'apparizione dell'aurora boreale, che consentiva alle persone di vedere sia soldati di cavalleria che di fanteria, che si verificò nel cielo nel 44 aC, poco prima della morte di Gaio Giulio Cesare.
[The northern light in history by arctic Author | May 20, 2014 | BIVROST Stories].
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Aurora boreale del 13 maggio 32 aC

Resoconti osservativi:
Anno 32 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Han-shu,27):
''Nel periodo del regno di Chien-shih, 1° anno, 4° mese, giorno hsin-ch'ou (38). Di notte, nel nord-ovest era come se ci fossero fiamme".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Pioggia delle meteore Perseidi
del mese di agosto del 30 aC

Resoconti osservativi:
Anno 30 aC - Lo storico romano Cassio Dione fece riferimento a delle " stelle comete " che si verificarono nell'agosto del 30 aC, menzionandole tra i presagi testimoniati dopo la morte della regina egizia Cleopatra . 
Gli esperti non sono del tutto sicuri di cosa significhi quando Dione usa il termine plurale "stelle comete", ma alcuni hanno collegato questo evento registrato allo sciame meteorico annuale delle Perseidi.
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Aurora boreale 
di agosto/settembre 30 aC

Resoconti osservativi:
Anno 30 aC - Dalle cronache imperiali cinesi (Ku-chin T'u-shu Chi-ch'eng, 68) :
''Nel periodo del regno di Chien-shih, 3° anno, 7° mese. Di notte, c'era un vapore blu e giallo-bianco. Era lungo più di 10 Chang e brillava sul terreno di una luce scintillante. Si diceva che il cielo fosse stato spaccato o spezzato".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale del 27 marzo 15 aC

Resoconti osservativi:
Anno 15 aC - Dalle cronache imperiali cinesi  (Han-shu, 26 - Hsi-Han Hui-yao, 28):
''Nel periodo di regno di Yung-shih, 2° anno, 2° mese, giorno kuei-wei (20). Di notte, una colorazione rossa larga fino a 3 o 4 allungamenti delle braccia era in direzione Est. Era lunga 2 o 3 chang e tremava come un albero. In direzione sud, un fuoco di 4 o 5 braccia si è spostato verso il basso per più di 10 chang. Sono stati tutti spenti prima di toccare terra".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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DATA CONVENZIONALE PER LA NASCITA DI CRISTO NEL CALENDARIO GIULIANO-GREGORIANO.
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Aurora boreale 
dell'estate del 12 dC

Resoconti osservativi:
Anno 12 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Han-shu, 99 e T'ai-p'ing Yu-lan, 877), si legge:
''Nel periodo del regno di Shih-chien-ku, 4° anno, in estate. Un vapore rosso apparve a SE e si estese nel cielo". 
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale del 22 dC

Resoconti osservativi:
Anno 22 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Lun-heng, 2), si legge:
''Nei primi giorni dell'imperatore Kuang-wu-ti si vide una luce sotto forma di un fuoco rosso vivo. È scomparso dopo poco tempo".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse lunare del 3 aprile 33 dC

Resoconti osservativi:
Anno 33 dC - Eclissi lunare della crocifissione di Gesù: I Vangeli cristiani menzionano che ''la Luna si trasformò in sangue dopo la crocifissione di Gesù'', riferendosi potenzialmente a un'eclissi lunare, durante la quale la Luna assume una tonalità rossastra. 
Utilizzando questa fonte testuale, gli studiosi hanno ristretto la possibile data della crocifissione a venerdì 3 aprile 33 d.C. perché quel giorno sappiamo che si verificò un'eclissi lunare.
[Humphreys, Colin J.; Waddington, W. Graeme (marzo 1985). "The Date of the Crucifixion" .- Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare ibrida
del 20 marzo 71 dC

Resoconti osservativi:
Anno 71 dC - Eclisse di Plutarco: "Ora, concedimi che nulla di ciò che accade al sole è così simile al suo tramonto come un'eclissi solare. Lo farai, se ti ricordi questa congiunzione recente che, iniziata subito dopo mezzogiorno, ha fatto brillare molte stelle da molte parti del cielo e ha temperato l'aria alla maniera del crepuscolo. Se non la ricordi, Teone qui ci citerà Mimnermo e Cidia e Archiloco e Stesicoro e Pindaro, che durante le eclissi piangono "la stella più luminosa privata" e "a mezzogiorno la notte che cade" e dicono che il raggio del sole "(è accelerato) il percorso dell'ombra". - "De facie in orbe lunae (Sulla faccia della luna)".
[Moralia XII di Plutarco - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale 
del 21 aprile 166 dC

Resoconti osservativi:
Anno 166 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Hou-Han-shu, 24), si legge:
''Nel periodo di regno Yen-hsi, 9° anno, 3° mese, giorno kuei-szu (30esimo di 60) (21 aprile 166 dC). Di notte, nella capitale, c'era una fiamma in un movimento rotatorio. La gente era allarmata".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del 18 aprile 182 dC

Resoconti osservativi:
Anno 182 dC - Nelle cronache coreane (Samguk Sagi, 16), si legge:
''Durante il regno del re di Corea Kogukch'on Wang 4° anno, 3° mese, di primavera, nel giorno di chia-yin (51esimo di 60) (18 aprile 182 dC). Di notte, un vapore rosso penetrava T'ai-wei (lo spazio tra Leone e Vergine). Era come un serpente".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del 24 novembre 195 dC

Resoconti osservativi:
Anno 195 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Hou-Han-shu, 9), si legge:
''Nel periodo di regno di Hsing-p'ing, 2° anno, 10° mese, in inverno, nel giorno di jen-yin (39esimo di 60) (24 novembre 195 dC). Questa notte, un vapore rosso è penetrato in Tzu-kung".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurore boreali del 215 dC

Resoconti osservativi:
Anno 215 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (San-kuo-chih, 32), si legge:
''Nel periodo di regno di Chien-an, 20° anno.... Nel sud-ovest, c'erano spesso vapori gialli che si ergevano verticalmente diversi volte".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurore boreali del 216 dC

Resoconti osservativi:
Anno 216 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (San-kuo-chih, 2), si legge:
''Nel periodo del regno di Chien-an, 21° anno. Durante quest'anno, in diverse occasioni ci sono stati vapori come bandiere. Si estendevano da ovest a est e si muovevano lungo lo zenit".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale dell'estate 222 dC

Resoconti osservativi:
Anno 222 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (San-kuo-chih, 32), si legge:
''Nel periodo del regno di Chang-wu, 2° anno, 6° mese, in estate. Si vide un vapore giallo ... Era largo diverse decine di chang".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
tra Febbraio e marzo del 280 dC

Resoconti osservativi:
Anno 280 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (An-ching Fu-chih & Tang-tu Hsien-chih), si legge:
''Nel periodo di regno T'ai-k'ang, 1° anno, 1° mese (febbraio/marzo). Un vapore multicolore penetrò Nan-tou (Zeta, Lambda, Mu, Sigma, Tau, Phi Sagittarii)".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale del 286 dC

Resoconti osservativi:
Anno 286 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Nan-ch'ang Fu-chih), si legge:
''Nel periodo del regno di T'ai-k'ang, il 7° anno... Un vapore viola è stato visto tra Nan-tou (Zeta, Lambda, Mu, Sigma, Tau, Phi Sagittarii)e Niu (α, β, ξ, ο, π Capricorni)".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
tra marzo ed aprile del 292 dC

Resoconti osservativi:
Anno 292 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-Shu, 12 & Sung-Shu, 24), si legge:
''Nel periodo del regno di Yuan-k'ang, 2° anno, 2° mese (marzo/aprile). Nel cielo nord-occidentale c'era una grande fessura".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale
del 1 gennaio 303 dC

Resoconti osservativi:
Anno 303 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 4 & Wen-hsien T'ung-k'ao, 298), si legge:
''Nel periodo di regno di Yung-ning, 2° anno, 11° mese, giorno jen-yin (39esimo di 60) (1 gennaio 303 dC). Di notte, un vapore rosso si estendeva nel cielo; aveva un suono oscuro".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Prima aurora boreale
del 20 gennaio 305 dC

Resoconti osservativi:
Anno 305 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 13 & Sung-shu, 24), si legge:
''Nel periodo del regno di Yung-hsing, 1° anno, 12° mese, giorno jen-yin (39esimo di 60) (20 gennaio 305 dC). Di notte, c'era un vapore rosso che si estendeva nel cielo; Aveva un oscuro suono di schianto".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Seconda aurora boreale
del 21 novembre 305 dC

Resoconti osservativi:
Anno 305 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 13 & Sung-shu, 24), si legge:
''Nel periodo del regno di Yung-hsing, 2° anno, 10° mese, giorno ting-ch'ou (14esimo di 60) (21 novembre 305 dC). Un vapore rosso è stato visto in direzione nord. Si estendeva in tutto il cielo da est a ovest".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurore boreali per 5 notti
dal 22 al 26 gennaio del 307 dC

Resoconti osservativi:
Anno 307 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 13 & Sung-shu, 24), si legge:
''Nel periodo di regno di Kuang-hsi, 1° anno, 12° mese, giorno chia-shen (21esimo di 60) (22 gennaio 307 dC). Un vapore bianco, simile a un arcobaleno, si estendeva verso il basso dal nord dello zenit fino al suolo. È stato visto complessivamente per 5 notti; poi si è estinto".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
del 28 dicembre 309 dC

Resoconti osservativi:
Anno 309 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 13 & Sung-shu, 24), si legge:
''Nel periodo del regno di Yung-chia, 3° anno, 11° mese, giorno i-hai (12esimo di 60) (28 dicembre 309 dC). Vapori bianchi come nastri apparivano a sud e a nord, con due in ogni direzione. Essi si sono alzati dalla Terra verso il cielo e hanno penetrato Shen (cintura di Orione) e Fa".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale 
del 1 dicembre 313 dC

Resoconti osservativi:
Anno 313 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 13), si legge:
''Nel periodo di regno di Chien-hsing, 1° anno, 10° mese, giorno chi-szu (6° di 60) (1 dicembre 313 dC). Di notte, un vapore rosso luccicava brillantemente nel nord-ovest".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale 
del 21 dicembre 318 dC

Resoconti osservativi:
Anno 318 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 12), si legge:
''Nel periodo di regno di Ta-hsing, 1° anno, 11° mese, giorno i-mao (52esimo di 60) (21 dicembre 318 dC). Il Sole è apparso di notte ad un'altezza di 3 chang. Al suo interno c'era un erh ('orecchino') blu-rossastro".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Eclisse solare totale
del 6 maggio 319 dC

Resoconti osservativi:
Anno 319 aC - Eclissi che precedette la cristianizzazione dell'Iberia da parte di Mirian III:
''All'inizio del IV secolo dC, un improvviso ritorno della luce del giorno dopo un oscuramento del cielo presumibilmente convinse il re Mirian di Georgia a convertirsi al cristianesimo. Fonti medievali e modelli geofisici moderni suggeriscono che Mirian, mentre si trovava sulla cima di una montagna vicino alla città di Mtskheta, potrebbe aver osservato un'eclissi solare totale''.
[The legendary fourth-century total solar eclipse in Georgia: fact or fantasy?].
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Aurora boreale del 329 dC

Resoconti osservativi:
Anno 329 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 9), si legge:
''Nel periodo di regno di Hsien-ho, 4° anno. Quest'anno, il cielo si è diviso a nord-ovest".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare anulare
del 17 luglio 334 dC

Resoconti osservativi:
Anno 334 dC - Eclissi di Firmico: "Firmicus (Sicilia) è il primo a segnalare protuberanze solari, osservate durante un'eclissi anulare"
[Totality, Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
[Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale 
tra febbraio e marzo del 411 dC

Resoconti osservativi:
Anno 411 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Chin-shu, 118), si legge:
''Nel periodo di regno I-hsi, 7° anno. Il Grande Astronomo, Jen-i.disse a Yao-hsing, Un vapore bianco apparve in direzione Nord e si estese per 500 Ii, attraverso il cielo da Est a Ovest. Ci saranno sconfitte e spargimenti di sangue".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Eclisse solare totale
del 19 luglio 418 dC

Resoconti osservativi:
Anno 418 dC - Lo storico romano Philostorgius terminò Ecclesiasticae Historiae intorno al 425, dove scrisse: ''Quando Teodosio era entrato negli anni dell'infanzia, il 19 luglio, poco dopo mezzogiorno, il sole era così completamente eclissato che le stelle apparvero. Inoltre, nel momento in cui il sole si eclissò, una meteora luminosa apparve nel cielo, in forma come un cono...''.
C'era un'eclissi visibile in Italia all'ora e alla data menzionate da Philostorgius. La conversione della data in UT indica che l'osservazione è avvenuta probabilmente il 19 luglio. 
[Ecclesiasticae Historiae - da Cometografia, Comete storiche cap.1B].
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Aurora boreale 
del 1 dicembre 430 dC

Resoconti osservativi:
Anno 430 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Sung-shu, 26), si legge:
''Nel periodo di regno Yuan-chia, 7° anno, 11° mese, giorno kuei-wei (20esimo di 60) (1 dicembre 430 dC). A sud-ovest c'era un vapore con una parte superiore e inferiore rosse e una parte centrale scura. Era largo 3 ch'ih e lungo più di 30 chang con una forma simile a una bandiera".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del 14 agosto 441 dC

Resoconti osservativi:
Anno 441 dC - Nelle cronache imperiali cinesi, si legge:
 - (Sung-shu, 34)
''Nel periodo del regno Yuan-chia, 18° anno, 7° mese, giorno jen-ch'en (29esimo di 60) (14 agosto 441 dC). Di notte, c'era una luce gialla che scintillava brillantemente nel cielo".
 - (Wei-shu, 112)
''Nel periodo di regno di T'ai-p'ing-chen-chun, 2° anno, 7° mese (agosto/settembre). Una luce gialla scintillava brillantemente nel cielo".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Aurora boreale
del dicembre 449 dC

Resoconti osservativi:
Anno 449 dC - Nelle cronache imperiali cinesi (Sung-shu, 26), si legge:
''Nel periodo del regno Yuan-chia, 26° anno, 11° mese (dicembre). Un vapore bianco penetrò in Pei-tou (Gran carro dell'Orsa Maggiore)".
[A Catalogue of Auroral Observations from China, Korea and Japan].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE IL 4 SETTEMBRE 476 dC, ED INIZIO DEL MEDIOEVO.
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare anulare 
del 27 gennaio 632 dC

Resoconti osservativi:
Anno 632 - Visibile a Medina, in Arabia Saudita, l'eclissi coincise con la morte del figlio del profeta Maometto, Ibrahim: "Quando morì il suo amato figlio Ibrahim, si verificò un'eclissi e subito si diffusero voci sulle condoglianze personali di Dio".
Il profeta avrebbe però respinto le voci secondo cui si trattava di un miracolo, affermando che il Sole e la Luna sono segni di Dio e che non vengono eclissati per la nascita o la morte di alcun uomo.
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
[Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale e Tempesta solare del 774 dC

Resoconti osservativi:
Anno 774 dC - ''Annus Domini (l'anno del Signore) 774. Quest'anno i Northumbriani bandirono il loro re, Alred, da York durante la Pasqua; e scelsero Ethelred, figlio di Mull, come loro signore, che regnò per quattro inverni. Quest'anno apparve anche nei cieli un crocifisso rosso, dopo il tramonto; i Merciani e gli uomini del Kent combatterono a Otford; e serpenti meravigliosi furono visti nella terra dei Sassoni del Sud". I serpenti meravigliosi potrebbero essere identificati con un'aurora boreale, collegata alla tempesta solare che ha colpito la Terra nel 774, come testimoniato dai picchi del carbonio-14 trovati nei resti di alberi in tutto il mondo, mentre il crocifisso rosso potrebbe essere sia uno Steve oppure una cometa.
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Eclisse solare del 5 luglio 810 dC

Resoconti osservativi:
Anno 810 dC - Il racconto di questa eclisse solare, che non fu visibile in Europa, turbò Carlo Magno, che l'anno seguente incarcò un monaco di studiarle:
''Carlo Magno aveva appreso dell'eclissi del luglio 810 da un vescovo in visita da Costantinopoli, potrebbe essere rimasto turbato dalla coincidenza dell'eclissi del luglio 810 con la morte di suo figlio Pipino Re d'Italia, avvenuta l'8 luglio 810''.
[Eastwood, Ordering the Heavens, p.175].
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Eclisse solare totale
del 30 novembre 810 dC

Resoconti osservativi:
Anno 810 dC - Eclisse di Rök, del 30 novembre 810: 
- Alcuni studiosi sostengono che le iscrizioni runiche di Rök siano state influenzate dall'eclisse solare del 810, e interpretano la pietra runica come una previsione di una crisi climatica di inverno estremo, forse il fimbulvetr, che i norreni credevano presagisse il Ragnarök, la fine del mondo.
[Eastwood, Ordering the Heavens, pp.17, 31, 46-47, 175-76].
- Anche questo evento contribuì a turbare Carlo Magno, che dopo quest'altra eclisse si convinse a scrivere una lettera all'abate Valdo di Saint Denis, di incaricare il monaco irlandese Dungal di analizzare le eclissi, che studiò sugli antichi testi romani, tra cui Plinio il Vecchio e Macrobio.
["The Rök Runestone and the End of the World"(PDF)].
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Eclisse solare totale
del 5 maggio 840 dC

Resoconti osservativi:
Anno 840 - L'eclisse dell'imperatore Ludovico (Trattato di Verdun):
"Nel terzo anno dell'Indizione, il Sole fu nascosto da questo mondo e le stelle apparvero nel cielo come se fosse mezzanotte, il terzo giorno prima delle None di maggio (5 maggio) durante le Litanie di Nostro Signore"
[Andreas Bergomatis Chronicon - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Meteorite di Nogata 
del 19 maggio 861 dC

Resoconti osservativi:
Anno 861 dC - La caduta più antica della quale si conserva ancora del materiale è la condrite ordinaria di Nogata, caduta il 19 maggio del 861 dC in Giappone, e da allora viene conservata nel locale santuario shintoista.

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Eclisse solare totale del 885 dC

Resoconti osservativi:
Anno 885 dC - Eclissi totale, registrata in modo inequivocabile negli Annali irlandesi sulla base dell'osservazione a Clonmacnoise. "Un'eclissi di sole, e le stelle furono viste nei cieli".
[da un commento di Oisin Mac].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare totale
del 19 luglio 939 dC

Resoconti osservativi:
Anno 939 dC - L'eclisse è iniziata nell'Atlantico, ha attraversato la Penisola Iberica da Capo San Vicente a Capo Rosas, passando sull'Europa, per entrare nel Principato d'Ungheria, nel Mar d'Azov, nel Grande Khorasan e nell'India settentrionale, concludendosi a Nusantara. La cronaca dell'eclisse non è dovuta all'evento in sé, ma alla sorpresa che ha provocato nelle due parti opposte nella Battaglia di Simancas, e testimoni arabi raccontano di una spettacolare eclissi di sole avvenuta il primo giorno della battaglia: ''Quando l'esercito arrivò vicino a Simancas, ci fu una terribile eclissi di sole che coprì la terra di un giallo scuro in pieno giorno e riempì noi e gli infedeli di terrore poiché nessuno dei due aveva mai visto in vita sua una cosa del genere. Trascorsero due giorni senza che nessuna delle due parti facesse alcun movimento''.
[Martínez Díez, Gonzalo (2005). El Condado de Castilla (711–1038): la historia frente a la leyenda].
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Eclisse Solare totale
del 20 luglio 966 dC

Resoconti osservativi:
Anno 966 dC - La Cronaca sostiene che il Re di Scozia Dub mac Maíl Coluim, fu cacciato dal regno. La Cronykl di Andrew of Wyntoun afferma che fu assassinato a Forres, e collega questo a un'eclisse di Sole che può essere datata al 20 luglio 966. Gli Annali dell'Ulster riportano solo: "Dub mac Maíl Coluim, re di Alba, fu ucciso dagli stessi Scozzesi".
[Hudson, Benjamin T. (14 febbraio 1996). Prophecy of Berchán: Irish and Scottish High-kings of the Early Middle Ages].
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Eclisse solare totale
del 22 dicembre 968 dC

Resoconti osservativi:
Anno 968 - Eclisse a Costantinopoli: "Prima descrizione chiara della corona osservata durante un'eclissi totale, da parte di un cronista di Costantinopoli"
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
[Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Aurora boreale e Tempesta solare
del 26 dicembre 992 dC

Resoconti osservativi:
Anno 992 - L'ipotesi della tempesta solare è ampiamente supportata da diverse osservazioni di eventi di aurore boreali della fine del 992 in Corea, Germania e Irlanda, che di solito descrivono un cielo rosso, presumibilmente a causa di aurore boreali maggiori.  
Le osservazioni storiche non provano completamente la causa del picco di carboinio-14 del 993-994, ma mostrano prove di un forte evento solare che si è verificato alla fine del 992, poiché sono state registrate in un lasso di tempo relativamente breve. 
Nella penisola coreana , tra dicembre 992 e gennaio 993, un testo descriveva l'apertura della "porta del paradiso" una notte.
Nella regione della Sassonia, nell'attuale Germania, alla fine del 992 furono effettuate diverse osservazioni di aurore. Una serie di osservazioni, registrata il 21 ottobre 992, notò che il cielo si arrossò tre volte. Un'altra serie di osservazioni, effettuata il 26 dicembre 992, menzionò una luce brillante come il sole che brillò per un'ora, poi arrossò il cielo, prima di scomparire completamente.
Nella regione dell'Ulster, nell'attuale Irlanda del Nord, il 26 dicembre 992, i testi descrivevano il cielo come "rosso sangue" e con una "tonalità infuocata".
["Historical Auroras in the 990s: Evidence of Great Magnetic Storms"].
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Eclisse solare del 11 luglio 1097

Resoconti osservativi:
Anno 1097 - A Chaco Canyon nel New Mexico in USA, un petroglifo inciso nella parete rocciosa dai primi Pueblo potrebbe rappresentare un'eclissi avvenuta lì l'11 luglio 1097. Il petroglifo ha un anello vorticoso che fuoriesce dal lato, forse rappresentando una possibile espulsione di massa coronale dal Sole.

[History of Eclipses - NASA science].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare del 2 agosto 1133

Resoconti osservativi:
Anno 1133 - L'eclissi di re Enrico: - Re Enrico I morì poco dopo l'eclisse, dando inizio alla superstizione secondo cui le eclissi sono di cattivo auspicio per i sovrani.
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
"Gli elementi manifestarono il loro dolore per la partenza di questo grande uomo [Re Enrico I] dall'Inghilterra. Perché il Sole quel giorno alla sesta ora avvolse il suo glorioso volto, come dicono i poeti, in un'oscurità orribile, agitando i cuori degli uomini con un'eclissi; e il sesto giorno della settimana la mattina presto ci fu un terremoto così forte che il terreno sembrò completamente sprofondare; un rumore orribile fu udito per la prima volta sotto la superficie".
[Historia Novella di William of Malmesbury].
"In quest'anno Re Enrico attraversò il mare a Lammas, e il secondo giorno mentre giaceva e dormiva sulla nave il giorno si oscurò su tutte le terre; e il Sole divenne come una Luna vecchia di tre notti, e le stelle intorno a lui a mezzogiorno. Gli uomini furono grandemente stupiti e spaventati, e dissero che una grande cosa sarebbe accaduta in seguito. Così accadde, perché lo stesso anno il re morì il giorno seguente dopo la messa di Sant'Andrea, il 2 dicembre in Normandia".
[La Cronaca Anglosassone].
[Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare totale
del 14 maggio 1230

Resoconti osservativi:
Anno 1230 - Eclissi europea maggiore:
"Il 14 maggio, che era il martedì della settimana delle Rogazioni, l'insolita eclissi di Sole ebbe luogo molto presto la mattina, subito dopo l'alba; e divenne così buio che i lavoratori, che avevano iniziato il loro lavoro mattutino, furono costretti ad abbandonarlo e a tornare di nuovo a letto per dormire; ma dopo circa un'ora, con grande stupore di molti, il Sole riacquistò la sua solita luminosità".
[Flores Historiarum di Rogerus de Wendover - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare del giugno 1239

Resoconti osservativi:
Anno 1239 - "Atroci più che mai divamparono in questi giorni in Italia le fazioni, le discordie e le guerre, e precipuamente dopo che il ponteficie Gregorio IX eseguì la minaccia ch'aveva fatto d'assolvere i sudditi di Federico dal giuramento di fedeltà. Si annota essere avvenuto in giugno un totale eclisse di sole, che durò due ore".
[Pagina (525): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Eclissi solare totale
del 16 luglio 1311

Resoconti osservativi:
Anno 1311 - Eclisse di Tepic in Mexico, Robin Edgar scrive:
''Quando ho visto le fotografie dei petroglifi di Tepic, la foto riprodotta di seguito, sembravano rappresentare un mostro dell'eclissi. La palpebra superiore a forma di mezzaluna che incornicia un occhio completamente rotondo assomiglia MOLTO a un comune simbolo di congiunzione sole-luna che si trova in molte culture antiche''.


''Ho fatto una rapida ricerca, usando le mappe della NASA per i percorsi delle eclissi solari, e ho scoperto che c'era una concentrazione di eclissi solari vicino a Tepic all'inizio dell'era Aztatlan nel X secolo dC, e c'era un'altra concentrazione di eclissi solari verso la fine dell'era Aztatlan all'inizio del XIV secolo. Alla luce del fatto che i petroglifi sono rivolti verso il sole nascente, penso che ci sia una forte probabilità che questi petroglifi siano stati ispirati almeno in parte dalle eclissi solari che hanno avuto luogo su Tepic, o non lontano da Tepic, che era all'interno del percorso di totalità dell'eclissi solare totale del 16 luglio 1311 come si può vedere nelle mappe delle eclissi solari della NASA dall'atlante delle eclissi solari della NASA riprodotto di seguito''.


''Le principali eclissi solari precedettero e seguirono l'eclissi solare totale del 16 luglio 1311, come l'eclisse ibrida del 15 giugno 1303 che sarebbe stata vista come una forte eclissi parziale a Tepic. Ovviamente sono necessarie ulteriori ricerche ma, in base alle prove disponibili, penso che il mio "istinto" che il petroglifo di Tepic rappresenti un mostro dell'eclissi sia abbastanza valido''.

''Le mappe della NASA dell'eclisse solare totale e dell'eclissi anulare che si verificarono un po' a nord di Tepic all'inizio del X secolo dC. L'eclissi solare totale del 18 giugno 931 fu seguita dall'eclissi anulare del 16 aprile 934 meno di tre anni dopo, ed entrambe le eclissi solari sarebbero state viste come eclissi parziali a Tepic''.
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Eclisse solare anulare
del 3 marzo 1337

Resoconti osservativi:
Anno 1337 - Eclissi solare totale osservata da Jean de Murs a St. Germain des Pres in Francia, e nella città di Trebisonda in Anatolia: 
 - ''Noto che c'era un grande errore tra l'ora osservata e l'ora indicata dalle tavole alfonsine e affermo che è necessario correggere rapidamente le tavole".
[Dott. John Steele - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
 - ''Questa eclissi terrorizzò gli abitanti di Trebisonda, incitandoli a ribellarsi al loro imperatore Basilio, lanciando pietre contro la cittadella dell'imperatore''.
[Scott Kennedy, Two Works on Trebizond - p.11].
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Eclisse solare totale
del 5 maggio 1361

Resoconti osservativi:
Anno 1361 - Eclisse di Alessio III: ''Questa eclissi fu così completa che un testimone oculare affermò di aver potuto vedere le stelle nel cielo. L'imperatore di Trebisonda Alessio III, e il suo seguito furono indotti a fare un pellegrinaggio al monastero di Soumela, dove eseguirono molte suppliche e preghiere".
[Scott Kennedy, Two Works on Trebizond - p.33].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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FINE DEL MEDIOEVO CON LA SCOPERTA DELL'AMERICA IL 12 OTTOBRE 1492, ED INIZIO DELL'ERA MODERNA.
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Meteorite di Ensisheim
del 7 novembre 1492

Resoconti osservativi:
Anno 1492 - Il 7 novembre 1492, una condrite ordinaria del peso di circa 130kg cadde nei pressi della cittadina di Ensisheim in Alsazia. L'imperatore tedesco Maximilian I, passò nei pressi del villaggio poche settimane dopo la caduta e colse l'occasione per dichiarare che il meteorite era un segno della collera divina per la guerra che i francesi stavano facendo al Sacro Romano Impero.


( Rappresentazione della caduta del meteorite ).
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Ritrovamento meteoriti 1510

Resoconti osservativi:
Anno 1510 - "Riferiscono il Fino e il campi che lungo l'Adda nei territorj di Montodine, Moscazzano e Ceredano da una piccola nube caddero pietre grosse e minute di color bigio, e tenevano anzi che no del nero con odore di zolfo. Una tra le altre di smisurata grossezza ne cadde a Bagnolo, di cui essendosi spezzata nel cadere, il Galerano podestà di Crema ne mandò una parte a Milano e poi in Francia. L'orologio della torre maggiore di Cremona fu percosso da un fulmine, e il giorno 20 stesso mese ebbe principio una fiera pestilenza, che continuò a travagliare per sei consecutivi anni".
[Pagina (695): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Pioggia di meteore
dell'agosto 1583

Resoconti osservativi:
Anno 1583 - Dalle cronache di Timbuktù: ''Nell'anno 991 AH (dall'Egira) il 1583 AD, nel mese di Dio di Rajab il buono (agosto 1583), dopo che era passata la mezzanotte, le stelle volavano nel cielo come se il fuoco si fosse acceso in tutto il cielo, est, ovest, nord e sud. Divenne una potente fiamma che illuminò la Terra, e la gente ne fu estremamente turbata. Continuò fino a dopo l'alba. Registrato dall'Umile servo del suo signore, Alfafi Kati Mahmud...''.
[African Cultural Astronomy: Current Archaeoastronomy and Ethnoastronomy - p.182].
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Eclisse solare 12 agosto 1654

Resoconti osservativi:
Anno 1654 - "Il giureconsulto collegiato patrizio cremonese Tommaso Persichelli venne ascritto nell'Ordine Senatorio di Milano. Nel 1654 e 1655 Giovanni Brancherio podestà da Tortona. Il cremonese Angelo Maria Ciria, insigne teologo, fu eletto arcivescovo di Chieti (nell'Abruzzo citeriore, reame di Napoli). Ai 12 agosto del precedente anno avvenne un'ecclisse solare".
[Pagina (715): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse solare totale
del 3 maggio 1715

Resoconti osservativi:
Anno 1715 - Eclissi di Edmund Halley:
"Pochi secondi prima che il sole fosse completamente nascosto, si scoprì attorno alla luna un anello luminoso largo circa una cifra, o forse un decimo del diametro della luna".
[Edmund Halley - Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare totale
del 22 maggio 1724

Resoconti osservativi:
Anno 1724 - Eclisse che definisce che la Corona fa parte del Sole:
"Jose Joaquin de Ferrer (Spagna), osservando a Kinderhook, New York, dà il nome Corona al bagliore della debole atmosfera esterna del Sole visto durante un'eclissi totale; egli propone che la Corona debba appartenere al Sole, non alla Luna, a causa delle sue grandi dimensioni".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale
del 13 maggio 1733

Resoconti osservativi:
Anno 1733 - Eclisse con protuberanze viste ad occhio nudo:
"Birger Wassenius (Svezia), osservando un'eclissi nei pressi di Goteborg, è il primo a segnalare protuberanze visibili a occhio nudo; le attribuisce alla Luna".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Aurora boreale 17 dicembre 1737

Resoconti osservativi:
Anno 1737 - "Da un cronista vien menzionato come straordinario e spaventoso un fenomeno che fu osservato il dì 17 Dicembre di quest'anno (1737), in cui per tutta la notte apparve il cielo color di sangue, e con tanta luce come se fosse stata risplendente la luna. Una tale apparizione però non fu che un'aurora boreale".
[Pagina (101): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Aurora boreale 17 settembre 1770

Resoconti osservativi:
Anno 1770 - In Giappone il 17 settembre 1770, i vari resoconti di quell'evento riportarono che la strana luce fosse il risultato di incendi lontani, sebbene apparissero anche altri effetti insoliti. Un resoconto notò che "strisce bianche come aste apparivano all'interno di un intenso vapore rosso", che copriva metà del cielo. In un altro alcune persone temevano che il mondo sarebbe finito, e dedicarono danze divine e pregarono Buddha mentre le luci inquietanti scorrevano attraverso il cielo.
[Kim Bell - 1 marzo 2024 - How Ancient Texts Can Shed Light on Auroras].

Un disegno dell'aurora osservata da Nagoya, Giappone, il 17 settembre 1770. La descrizione scritta ne nota anche l'intensità: "brillante come una notte con la luna piena ).

Durante la tempesta del 1770, aurore rosse estremamente luminose ammantarono il Giappone e parti della Cina. Lo stesso capitano James Cook vide lo spettacolo dall'HMS Endeavour vicino all'isola di Timor, a sud dell'Indonesia.
[spaceweatherarchive - A Timeline of Great Aurora Storms, April 29, 2021 / Dr.Tony Phillips].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Eclisse Solare 11 febbraio 1804

Resoconti osservativi:
Anno 1804 - in riferimento alla cronaca del 1858 è scritto: "Un simile eclisse apparve agli 11 febbrajo del 1804, pressocchè all'ora stessa (poco dopo mezzodì)".
[Pagina (31): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. II°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Eclisse solare totale
del 16 giugno 1806

Resoconti osservativi:
Anno 1806 - Eclissi di Tecumseh, negli USA in particolare su Illinois, Indiana, Ohio, Lago Eire, ecc.:
"Johannes Kepler (Germania) è il primo a commentare scientificamente la corona solare, suggerendo che si tratti di luce riflessa dalla materia attorno al Sole (Questo solo sulla base dei resoconti di questa eclissi, dato che non ha mai visto un'eclissi totale)".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Aurora boreale 7 gennaio 1831

Resoconti osservativi:
Anno 1831 - "La notte del 7 gennaio 1831 apparve un'aurora boreale, straordinaria per la sua intensità ed estensione".
[Pagina (738): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Pioggia di meteore Leonidi
tra il 12 e il 13 novembre 1833

Resoconti osservativi:
Anno 1833 - dal post di STEFANO FORTINI:
  •  - STARS FELL ON ALABAMA - ''My heart beat like a hammer, / my arms wound around you tight / And stars fell on Alabama / last night''. [Mitchell Parish, Stars Fell on Alabama, 1934].
Nella notte tra il 12 e il 13 novembre 1833 negli Stati Uniti orientali il cielo fu solcato da una spettacolare tempesta meteorica di particolare intensità (secondo le cronache dell’epoca era possibile osservare nel cielo tra le cinquantamila e le duecentomila meteore ogni ora) descritta come simile a pioggia o neve infuocata.

Molte persone, vedendo il cielo notturno illuminato da un enorme numero di stelle cadenti, pensarono che la fine del mondo fosse vicina. Forse alcune di loro stavano pensando al Libro dell'Apocalisse: «I sette angeli, che avevano le sette trombe, si accinsero a suonarle. Il primo suonò la tromba: grandine e fuoco [...] scrosciarono sulla terra. [...] Il secondo angelo suonò la tromba: qualcosa come una grande montagna, tutta infuocata, fu scagliato nel mare. [...] Il terzo angelo suonò la tromba: cadde dal cielo una grande stella, ardente come una fiaccola.» (Apocalisse 8:6-10, Testo CEI 2008). Altri probabilmente pensarono alla descrizione della fine del mondo nel Vangelo secondo Matteo: «Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo.» (Matteo 24:29).
La scena deve essere stata tanto spettacolare quanto terrificante: le cronache dell’epoca riferiscono di folle in preda al panico e di masse di fedeli riversandosi nelle chiese per chiedere perdono o con la speranza di ricevere protezione.
Tuttavia ci fu anche chi non si fece prendere da frenesie religiose e colse l’occasione per realizzare uno scherzo davvero memorabile. Nel Kentucky, un tale Thomas F. Donaldson e un’amico di questi, M. Fritz, procuratisi una trombetta e una scala, si arrampicarono sul tetto della chiesa e, quando il pastore annunciò alla sua platea che la tromba dell'Arcangelo Gabriele avrebbe potuto suonare in qualsiasi momento, Donaldson soffiò a pieni polmoni nella sua trombetta mentre l’amico Fritz proclamava con voce stentorea di essere l’Arcangelo Gabriele venuto per annunciare la fine del mondo.
Ci fu chi s’inginocchiò chiedendo perdono per tutti i peccati e chi implorò per avere ancora un po’ di tempo ma nessuno dei fedeli ebbe il coraggio di uscire dalla chiesa finché non fu giorno inoltrato e i due beffardi arcangeli erano già lontani.
Lo storico Richard Miller Devens in “Our First Century” (1876), volume pubblicato in occasione del centenario della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, ha definito l’evento come «il più stupefacente fenomeno celeste mai documentato dall’uomo».
In particolare in Alabama l’evento è entrato a tal punto nell’immaginario collettivo che la notte tra il 12 e il 13 novembre 1833, chiamata “la notte in cui le stelle caddero sull’Alabama” (“the night stars fell on Alabama”), è diventata uno spartiacque per la storia locale e ha cominciato ad essere usata come punto di riferimento per datare altri eventi.
Il brano jazz “Stars fell on Alabama”, composto nel 1934 da Frank Perkins su testo di Mitchell Parish e reso indimenticabile dalle interpretazioni di Billie Holiday, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald e Frank Sinatra (tra gli altri) è ispirato proprio alla grande tempesta meteorica del 1833.

Valutazioni scientifiche:
Ma qual è la spiegazione scientifica di quello straordinario evento? 
Per fare chiarezza è meglio cominciare con alcune definizioni.
Viene chiamato meteoroide un corpo roccioso o metallico di piccole dimensioni (un frammento di cometa, di asteroide o di altro corpo celeste) che viaggia nello spazio interplanetario.
Quando un meteoroide entra nell'atmosfera terrestre prende il nome di meteora (o stella cadente): a causa dell’attrito raggiunge temperature così elevate da incendiarsi, si disintegra e scompare lasciando una scia di luce.
Se vengono osservate in gruppo si parla di sciame meteorico (o pioggia di meteore). Se lo sciame è molto numeroso, in particolare se è possibile osservare almeno mille stelle cadenti in un’ora, si parla di tempesta meteorica.
Normalmente le meteore bruciano completamente nell’alta atmosfera ma in alcuni casi possono raggiungere il suolo e il frammento ritrovato sul terreno prende il nome di meteorite.
Una cometa è un corpo celeste di forma irregolare la cui parte centrale (detta nucleo cometario) è formata da ghiaccio e polveri. Quando una cometa passa vicino al Sole, parte del materiale di cui è costituita sublima (ovvero passa dallo stato solido a quello gassoso) andando a formare attorno al nucleo un’atmosfera di gas che diffondono la luce solare chiamata chioma. Inoltre, il nucleo della cometa perde continuamente materiale lasciando dietro di sé uno strascico, detto coda, talvolta lunghissimo. Col tempo l’orbita della cometa può riempirsi di frammenti che vanno a formare nubi più o meno dense.
Quando l’orbita della Terra incrocia l’orbita di una cometa, e quindi questi piccoli corpi rocciosi di cui è cosparsa, si osserva il ben noto fenomeno delle stelle cadenti. Questo fenomeno è abbastanza frequente ma è rarissimo che abbia un’intensità come quella del 1833. Secondo l’astronomo statunitense Donald K. Yeomans, tale evento «segnò la nascita della meteoroastronomia.»
La tempesta meteorica del 1833 è dovuta alle Leonidi (viene infatti chiamata “Great Leonid Meteor Storm”), uno sciame meteorico generato dalla cometa 55P/Tempel-Tuttle (dai nomi degli scopritori Ernst Wilhelm Tempel e Horace Parnell Tuttle che la osservarono indipendentemente nel 1865 e nel 1866), responsabile delle tempeste più spettacolari. La cometa Tempel-Tuttle è una cometa periodica, ovvero una cometa che percorre sempre la stessa orbita ellittica impiegando sempre lo stesso tempo. In particolare il periodo orbitale della Temple-Tuttle è di 33 anni e mezzo.
Ogni 33 anni e mezzo l’orbita della Terra incrocia quella della cometa Tempel-Tuttle poco dopo il suo passaggio, quando la scia è particolarmente densa. Tuttavia le polveri e i frammenti sono distribuiti in modo irregolare e non sempre il risultato è spettacolare come quello del 1833: ogni volta sarà una sorpresa!

Qui potete ascoltare il brano "Stars fell on Alabama" nella versione di Billie Holiday: https://www.youtube.com/watch?v=beylWkWSvaY

( Immagine della grande pioggia di meteore del 1833 sopra le cascate del Niagara - ADR ).

Bibliografia: 
Donald K. Yeomans, Comet Tempel-Tuttle and the Leonid meteors, Icarus, vol. 47, 1981;
Fred L. Whipple, Il mistero delle comete, con Le missioni spaziali verso la Cometa di Halley di Cristiano Batalli Cosmovici, Jaca Book, 1991;
Mark Littmann, Heavens on fire: the Great Leonid Meteor Storms, Cambridge University Press, 1998;
Gabriele Vanin, Il ritorno delle Leonidi, Astronomia UAI, 1998; 
Susan Fair, Mysteries and Lore of Western Maryland: Snallygasters, Dogmen and other Mountain Tales, The History Press, 2013;
Christopher James Blythe, Terrible Revolution: Latter-Day Saints and the American Apocalypse, Oxford University Press, 2020.
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Eclisse solare anulare 
del 15 maggio 1836

Resoconti osservativi:
Anno 1836 - L'astronomo inglese Francis Baily, osservando un'eclisse solare in Scozia, fu il primo a scoprire e descrivere le cosiddette perle di Baily, un fenomeno che si verifica nei secondi prima e dopo la totalità in un'eclissi solare totale e durante l'anularità in un'eclissi solare anulare come questa.
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
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Eclisse solare 8 luglio 1842

Resoconti osservativi:
Anno 1842 - "Il 17 aprile 1842 venne nominato podestà il nobile Signor Francesco Ferrari; ed il 19 maggio assunse l'alta carica d'I. R. delegato provinciale l'Illustrissimo Signor Giovanni Villani, già vicedelegato in Mantova. A' 26 maggio arrivò l'arciduca Stefano, e per due giorni continuò a visitare tutti gli ufficj, stabilimenti ecc. Agli 8 luglio vi ebbe un'ecclissi totale di sole, la quale cominciò a ore 5,35 e terminò a ore 7,3 antimeridiane. Alle ore 6,8, trovandosi nella sua pienezza, che durò 7 secondi, fu grande oscuramento sulla terra. Col primo di gennajo 1843 si sono aggiunti altri 9 fanali nelle contrade della città, che in totale sommano ora a 232".
[Pagina (741): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. I°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Eclisse solare totale 
del 28 luglio 1851

Resoconti osservativi:
Anno 1851 - Fu un evento in quanto venne fatta la prima fotografia della corona solare, che fu scattata a Konigsberg, da un fotografo prussiano chiamato Berkowski.
[Solar Eclipses in History - By Aparna Kher].
 - "Robert Grant e William Swan (Regno Unito) e Karl Ludwig von Littrow (Austria) stabiliscono che le protuberanze fanno parte del Sole perché la Luna è stata vista coprirle e scoprirle mentre si muoveva davanti al Sole".
 - ''George B. Airy (Regno Unito) è il primo a descrivere la cromosfera del Sole: la chiama Sierra, pensando di vedere montagne sul Sole, ma in realtà stava vedendo solo delle piccole protuberanze (spicole) che danno alla cromosfera un aspetto frastagliato. A causa del suo colore rossastro, J. Norman Lockyer chiama questo strato dell'atmosfera del Sole cromosfera nel 1868".
 - Edwin Dunkin: "Le protuberanze erano chiaramente visibili, in particolare una grande protuberanza uncinata. Questo notevole flusso di gas idrogeno, reso incandescente mentre attraversava la fotosfera riscaldata del Sole, attirò l'attenzione di quasi tutti gli osservatori nelle diverse stazioni".
 - Articolo in Memoirs of the Royal Astronomical Society di John Couch Adams: "L'aspetto della corona, splendente di una fredda luce ultraterrena, fece un'impressione nella mia mente che non potrà mai essere cancellata, e un'involontaria sensazione di solitudine e inquietudine mi pervase... Un gruppo di falciatori, che avevano riso e chiacchierato allegramente del loro lavoro durante la prima parte dell'eclissi, erano ora seduti a terra, in un gruppo vicino al telescopio, osservando ciò che stava accadendo con il massimo interesse e mantenendo un profondo silenzio... Un corvo era l'unico animale vicino a me; sembrava piuttosto sconcertato, gracchiando e volando avanti e indietro vicino al terreno in modo incerto''.
[Solar Eclipses of Historical Interest, NASA].
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Eclisse solare 15 marzo 1858

Resoconti osservativi:
Anno 1858 - "Mentre scriviamo sugli eventi terrestri, la natura ci ha invitati a vagheggiare un de' suoi mirabili fenomeni nel sistema planetario. Un bellissimo eclisse del Sole, che ha avuto principio a minuti 11 dopo mezzodi del di 15 marzo 1858, sua massima oscurità ad 1 ora minuti 30, e suo fine ad ore 2 minuti 52. La sua grandezza o quantità è stata di pollici o digiti 10 1/2, cioè che supposto il disco solare diviso in 12 parti uguali, non è rimasto visibile che solamente per un poco più di una duodecima sua parte, e tutto il restante è stato oscurato dall'ombra della luna, principiando tale oscurazione dal lembo verso occ.-lib. (Occidente-Libeccio), e terminando da quello verso tram.-mae (Tramontana-Maestrale)".
[Pagina (31): "Descrizione dello stato fisico-politico-statistico-storico-biografico della Provincia e Diocesi di Cremona, compilata dal sacerdote ANGELO GRANDI (Vol. II°) - Cremona - Presso Luigi Copelotti Libraio-Editore, Contrada Belvedere n° 190"].
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Evento Carrington 4 settembre 1859
Tempesta solare e aurore

Resoconti osservativi:
Anno 1859 - 

GIAPPONE:
Voci di un evento strano e terrificante travolsero il Giappone all'inizio di settembre del 1859. Il "cielo sembrava bruciare", secondo un diarista. Dalla prefettura di Aomori, sul confine settentrionale dell'isola principale del paese, a Wakayama, più di 600 miglia a sud, il cielo si illuminò di rosso. 
Molti pensarono che fosse la luce di incendi lontani, ma nessuno riusciva a decidere dove fossero bruciati. Erano state distrutte mille case a Minato? O negozi di liquori a Hyogo o Nishinomiya? 
Gli abitanti di questi luoghi presumevano che ci fossero stati incendi altrove: Koyasan, Gojo, Hashimoto e persino la Russia furono tutti suggeriti come luoghi che avrebbero potuto bruciare.
Lo storico di Shingu, una città a 80 miglia a sud di Kyoto a Wakayama, notò che il "vapore rosso" nel cielo settentrionale era stato visto anche 90 anni prima, nel settembre 1770.
[Kim Bell - 1 marzo 2024 - How Ancient Texts Can Shed Light on Auroras].


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Eclissi solare totale
del 18 luglio 1860

Resoconti osservativi:
Anno 1860 - Prima fotografia di un'eclisse a lastra umida:
"Prime fotografie su lastra umida di un'eclisse passata su Canada, Spagna e Nord-Africa; che richiedono 1/30 del tempo di esposizione rispetto ad un dagherrotipo".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Meteorite di Orgueil del 1864

Resoconti osservativi:
Anno 1864 - La meteorite di Orgueil cadde in Francia, in Occitania, nel 1864 e aveva un aspetto simile al carbone. Il chimico francese François Stanislaus Clöez studiò questa roccia, scoprendo che era ricca di materiale organico, e somigliava alle rocce bituminose che sulla Terra presentano tracce fossili di forme di vita dal passato. A quel tempo era opinione comune che le molecole organiche potessero formarsi unicamente per processi biologici, con la vita insomma. Oggi sappiamo che in realtà esistono anche processi non biologici che portano alla formazione di molecole organiche sulle meteoriti, ma ancora più eclatante fu la vicenda che avvenne negli anni ’60 del XX secolo. Su un frammento della meteorite di Orgueil fu trovato un seme di una pianta, incastonato nel materiale della meteorite. Era stata scoperta la vita extraterrestre? La storia si rivelò purtroppo una bufala: il seme apparteneva a una pianta erbacea tipica del sud della Francia e qualcuno, ai tempi del rinvenimento, doveva averlo incollato nella roccia, magari per prendere in giro Clöez che sosteneva di aver trovato la vita extraterrestre.
[Le 10 meteoriti più curiose ritrovate sulla Terra - WIRED - Luca Nardi].
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Eclisse solare totale
del 18 agosto 1868

Resoconti osservativi:
Anno 1868 - Eclissi solare di Wakor, o di Re Mongkut di Thailandia, e della scoperta dell'Elio:
 - Re Mongkut, invitò alti funzionari europei e siamesi ad accompagnarlo al villaggio di Wakor nella provincia di Prachuap Khiri Khan, a sud di Hua Hin, dove l'eclissi solare che si sarebbe verificata il 18 agosto avrebbe potuto essere vista al meglio come un'eclissi totale. Sir Harry Ord, il governatore britannico degli Insediamenti dello Stretto di Singapore, era tra coloro che furono invitati. Re Mongkut predisse l'eclissi solare, a (secondo le sue stesse parole): "longitudine East Greenwich 99 gradi 42' e latitudine Nord 11 gradi 39'". I calcoli di re Mongkut si dimostrarono accurati.
Durante la spedizione, il re Mongkut e il principe Chulalongkorn furono infettati dalla malaria. Il re morì sei settimane dopo nella capitale, e gli succedette il figlio, che sopravvisse alla malaria.

ALTRI RESOCONTI:
 - "Durante l'eclissi osservata dal Mar Rosso attraverso l'India fino alla Malesia e alla Nuova Guinea, le protuberanze vengono studiate per la prima volta con spettroscopi e mostrano che sono composte principalmente da idrogeno da James Francis Tennant (Regno Unito), John Herschel (Regno Unito, figlio di John F.W. Herschel, nipote di William), Jules Janssen (Francia), Georges Rayet (Francia) e Norman Pogson (Regno Unito/India)".
 - ''Pierre Jules Cesar Janssen (Francia) e J. Norman Lockyer (Regno Unito) confermarono indipendentemente che le protuberanze fanno parte del Sole (non della Luna) osservandole nei giorni successivi all'eclissi del 18 agosto".
"J. Norman Lockyer (Regno Unito) identifica una linea spettrale gialla nella corona del Sole come la firma di un elemento chimico ancora sconosciuto sulla Terra. In seguito lo chiama elio, dalla parola greca helios, il Sole. L'elio viene identificato per la prima volta sulla Terra da William Ramsay solo nel 1895".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale
del 7 agosto 1869

Resoconti osservativi:
Anno 1869 - Eclisse solare del Coronio:
"Charles Augustus Young e William Harkness (Stati Uniti) scoprirono indipendentemente una nuova linea verde (di emissione) luminosa nello spettro della corona del Sole, mai osservata prima sulla Terra, e la attribuiscono a un nuovo elemento che viene chiamato Coronio. Ma solo molti anni dopo nel 1941, questa linea verde viene identificata da Bengt Edlen (Svezia) come Ferro che ha perso 13 elettroni".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale
del 22 dicembre 1870

Resoconti osservativi:
Anno 1870 - Eclisse della fuga di Janssen: "Jules Janssen (Francia) usò un pallone aerostatico per sfuggire all'assedio tedesco di Parigi con l'intento di studiare l'eclissi del 22 dicembre in Algeria, ma quando la raggiunge trovò nuvoloso".
"Charles A. Young (Stati Uniti), osservando l'eclissi in Spagna, scoprì che la cromosfera è lo strato nell'atmosfera solare che produce le linee scure nello spettro del Sole".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale
del 12 dicembre 1871

Resoconti osservativi:
Anno 1871 - In questa eclisse Jules Janssen risultò più fortunato della precedente:
"Jules Janssen (Francia) usò la spettroscopia di questa eclisse, verificatasi in India per proporre che la corona sia composta sia da gas caldi che da particelle più fredde e quindi faccia parte del Sole".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale
del 29 luglio 1878

Resoconti osservativi:
Anno 1878 - Eclissi di Pike's Peak: "Samuel P. Langley e Cleveland Abbe (Stati Uniti), osservando da Pike's Peak in Colorado, e Simon Newcomb (Stati Uniti), osservando dal Wyoming, notarono flussi coronali che si estendevano per più di 6 gradi dal Sole lungo l'eclittica e suggerirono che questo bagliore potesse essere l'origine della luce zodiacale".
(NOTA: l'ipotesi risultò poi errata).
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare anulare
del 22 gennaio 1879

Resoconti osservativi:
Anno 1879 - Eclisse della guerra degli Zulu: ''Il 22 gennaio 1879, circa 1.700 soldati britannici e oltre 1.000 guerrieri Zulu furono uccisi durante la guerra Zulu in Sudafrica. Alle 14:29 ci fu un'eclissi solare e, secondo la leggenda, per questo motivò gli Zulu, che sostenevano che fosse un segno che avrebbero prevalso. Il conflitto fu chiamato Battaglia di Isandlwana, il nome Zulu per la battaglia si traduce come il giorno della luna morta".
[Rattray, David (1997). The Day of the Dead Moon (The Story of the Anglo-Zulu War 1879)].
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Eclisse solare totale
del 19 agosto 1887

Resoconti osservativi:
Anno 1887 - Eclisse vista da un'altitudine di 11.500 piedi:
"Dmitry Ivanovich Mendeleev (Russia) usò un pallone aerostatico per salire sopra la copertura nuvolosa ad un'altitudine di 11.500 piedi (3,5 chilometri) per osservare un'eclisse in Russia".
[Totality - Eclipses of the Sun (3a edizione) di Littmann, Espenak e Willcox].
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Eclisse solare totale 
con cometa coronale
del 16 aprile 1893

Resoconti osservativi:
Anno 1893 - Questa eclissi solare totale fu visibile in Sud-America e in Africa meridionale il 18 aprile 1893, ed è stata ampiamente fotografata dalle spedizioni fatte dagli astronomi dell'emisfero nord, recatesi in loco, proprio nell'intento di fare fotografie ed osservazioni scientifiche, i risultati furono pubblicati dopo pochi mesi e la cosa più particolare fu la presenza sulle lastre fotografiche di una cometa coronale che fu quindi avvistata solo in questa occasione.
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Resoconti osservativi:
Anno 
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Impatto di Tunguska
del 30 giugno 1908

Resoconti osservativi:
Anno 1908 - Con "evento di Tunguska" (in russo Тунгусский феномен) si indicano le conseguenze verificatesi in una remota regione della Siberia la mattina del 30 giugno 1908, a seguito del possibile impatto o esplosione, non ancora del tutto certo, di un grande meteoroide, o di una cometa.


L'esplosione, è avvenuta ad un'altitudine tra 5 e 10 km dalla superficie terrestre, ed abbatté decine di milioni di alberi generando un bagliore visibile a 700 km circa di distanza.
Il rumore dell'esplosione fu udito a 1.000 km di distanza. A 500 km alcuni testimoni affermarono di avere udito un sordo scoppio e avere visto sollevarsi una nube di fumo all'orizzonte. 
Si ritiene, in base ai dati raccolti, che la potenza dell'esplosione sia stata compresa tra 10 e 15 megatoni (40-60 petajoule), equivalente a circa mille bombe di Hiroshima.


TESTIMONIANZE:
 - A 65 km il testimone Semen Semenov raccontò di aver visto in una prima fase il cielo spaccarsi in due e un grande fuoco coprire la foresta e in un secondo tempo notò che il cielo si era richiuso, udì un fragoroso boato e si sentì sollevare e spostare fino a qualche metro di distanza.

 - Dal Giornale "Krasnoyarets" del 13 luglio 1908 di S. KEZHEMSKOE:
"Il 17 giugno (Calendario Giuliano allora in uso in Russia, ovvero il 30 giugno del calendario Gregoriano), nella zona locale è stato notato uno straordinario fenomeno atmosferico. Alle 7:43 si è sentito un rumore come di un forte vento. Subito dopo si è sentito un colpo terribile, accompagnato da un rumore di tremori sotterranei, che scuotevano letteralmente gli edifici, dando l'impressione che un forte colpo fosse stato inferto all'edificio da un enorme tronco o da una pietra pesante. Il primo colpo fu seguito da un secondo, della stessa forza, e poi dal periodo di tempo tra il primo e il terzo colpo fu accompagnato da uno straordinario frastuono sotterraneo delle rotaie, lungo le quali sembravano passare contemporaneamente una dozzina di treni, e poi per 5-6 minuti ci furono esattamente colpi di artiglieria: circa 50-60. i colpi si susseguivano a intervalli di tempo brevi e quasi uguali, verso la fine i colpi diventavano gradualmente più deboli. Dopo una pausa di 1 1/2-2 minuti dopo la fine dello “sparo” continuo, si udirono altri sei colpi uno dopo l'altro, come. colpi di cannone lontani, ma ancora chiaramente udibili e avvertibili dallo scuotimento della terra.
Il cielo, a prima vista, era completamente sereno. Non c'era vento, né nuvole. Ma dopo un'attenta osservazione, al nord, cioè dove sembrava che si udissero i colpi, all'orizzonte era chiaramente visibile qualcosa di simile ad una nuvola di cenere, che gradualmente diminuì, divenne più trasparente e verso le 2-3 del pomeriggio scomparve completamente.
Secondo le informazioni ricevute, lo stesso fenomeno è stato osservato con uguale forza nei villaggi circostanti di Angara ad una distanza di 300 miglia (in salita e in discesa). Ci sono stati casi in cui il vetro dei telai delle ante si è rotto a causa dello scuotimento delle case. Quanto siano stati forti i primi colpi può essere giudicato dal fatto che in alcuni casi cavalli e persone sono caduti da piedi.
Come dicono i testimoni oculari, prima che si cominciassero a sentire le prime esplosioni (impatti), il cielo era tagliato da sud a nord con una tendenza verso nord-est da qualche corpo celeste dall'aspetto infuocato, ma a causa della velocità (e soprattutto - sorpresa) del volo, né per giudicarne la magnitudo e nemmeno sono riusciti a vederne la forma. Ma molti in diversi villaggi hanno visto chiaramente che ha impattato un oggetto volante all'orizzonte, nel luogo in cui è stata successivamente notata la nuvola particolare di cui sopra, ma molto più in basso rispetto alla posizione di quest'ultima - a livello delle cime della foresta, un un'enorme fiamma sembrò divampare, dividendo il cielo. Lo splendore era così forte che si rifletteva nelle stanze le cui finestre erano rivolte a nord, cosa che, tra l'altro, veniva osservata dalle guardie del governo. Lo splendore durò, a quanto pare, almeno un minuto, poiché fu notato da molti contadini che si trovavano nei campi seminativi. Non appena la “fiamma” scomparve, si udirono subito dei colpi.
Nel silenzio minaccioso nell'aria si sentiva che in natura stava accadendo qualche fenomeno straordinario. Sull'isola situata di fronte al villaggio, cavalli e mucche cominciarono a urlare e correre da un capo all'altro. Sembrava che la terra stesse per aprirsi e tutto dovesse precipitare nell'abisso. Da qualche parte si udirono colpi terribili che scuotevano l'aria e l'invisibilità della fonte ispirò una sorta di paura superstiziosa. Sono rimasto letteralmente sorpreso…

 - N. Ponomarev del villaggio di NIZHNE-ILIMSKY ha inviato questo messaggio:
La popolazione di NIZHNE-ILIMSKY e dei villaggi circostanti è stata allarmata il 17 giugno (data come sopra indicato), da un fenomeno insolito. Alle 7:20 vicino a NIZHNE-ILIMSKY si è sentito un forte rumore, che nel frattempo si è trasformato in un tuono. Alcune case tremarono per l'impatto. Molti residenti videro che prima che si sentisse il tuono, “una specie di corpo infuocato si precipitò sul terreno da sud a nord-ovest. Subito dopo ci fu un colpo e sul posto dove il corpo infuocato scomparve, apparve un fuoco, e poi il fumo”.

( Zona dell'evento ).
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Eclisse solare totale di Einstein
del 29 maggio 1919

Resoconti osservativi:
Anno 1919 - Albert Einstein propose per la prima volta la sua teoria della relatività generale nel 1916. Tuttavia, solo nel 1919 i risultati di una spedizione scientifica sull'eclissi guidata da Sir Arthur Eddington convalidarono la teoria, e Einstein divenne famoso. Einstein ipotizzò che la gravità fosse una deformazione del tempo e dello spazio, che distorceva il tessuto dell'universo. 
Un oggetto di grandi dimensioni, come il Sole, può distorcere lo spaziotempo abbastanza da far sì che la sua gravità potesse piegare la luce. Quindi, durante l'eclissi del 29 maggio 1919, gli scienziati videro che alcune stelle apparivano nel posto sbagliato, dimostrando la teoria proposta da Einstein.

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A cura di Andreotti Roberto.
Con la collaborazione di Giovanni Donati, Robin Edgar, Matteo Raffaelli, Stefano Fortini & altri.